ATC: L02AE02 | Descrizione tipo ricetta: RNR - NON RIPETIBILE (EX S/F) |
Presenza Glutine:
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Classe 1: A | Forma farmaceutica: SOLUZIONE INIETT POLV SOLV |
Presenza Lattosio:
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ELIGARD 45 mg è indicato per il trattamento del cancro della prostata ormono-dipendente in stadio avanzato e per il trattamento del cancro della prostata ormono-dipendente ad alto rischio localizzato e localmente avanzato, in combinazione con la radioterapia.
Scheda tecnica (RCP) Eccipienti:
Non sono stati effettuati studi farmacocinetici d’interazione tra ELIGARD 45 mg e altri farmaci. Non ci sono segnalazioni di interazioni tra la leuprorelina acetato e altri farmaci. Poiché il trattamento di deprivazione androgenica può prolungare l’intervallo QT, l’uso concomitante di Eligard 45 mg con prodotti medicinali noti per prolungare l’intervallo QT o con prodotti capaci di indurre Torsione di punta, come i medicinali antiaritmici di Classe IA (ad es. chinidina, disopiramide) o III (ad es. amiodarone, sotalolo, dofetilide, ibutilide), metadone, moxifloxacina, antipsicotici, ecc. deve essere attentamente valutata (vedere paragrafo 4.4).
Scheda tecnica (RCP) Composizione:
Una siringa preriempita con polvere per soluzione iniettabile contiene 45 mg di leuprorelina acetato, pari a 41,7 mg di leuprorelina. Per l’elenco completo degli eccipienti, vedere il paragrafo 6.1.
Controindicazioni
ELIGARD 45 mg è controindicato nelle donne e nei pazienti in età pediatrica. Ipersensibilità alla leuprorelina acetato, ad altri agonisti del GnRH, o a uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1. Pazienti precedentemente sottoposti ad orchiectomia (come con altri agonisti del GnRH, ELIGARD 45 mg non determina un ulteriore calo del testosterone sierico in caso di castrazione chirurgica). Come unico trattamento in pazienti con cancro prostatico con compressione midollare o evidenza di metastasi spinali (vedere anche paragrafo 4.4).
Posologia
Posologia Pazienti adulti di sesso maschile ELIGARD 45 mg deve essere somministrato sotto il controllo di personale sanitario in grado di controllare la risposta al trattamento. ELIGARD 45 mg deve essere somministrato mediante una singola iniezione sottocutanea ogni sei mesi. La soluzione iniettata forma un deposito di medicinale, garantendo il rilascio prolungato di leuprorelina acetato per sei mesi. Di norma, la terapia del cancro della prostata in stadio avanzato con ELIGARD 45 mg richiede un trattamento a lungo termine e non deve essere sospesa quando si verifica una remissione o miglioramento della patologia. ELIGARD 45 mg può essere utilizzato come terapia adiuvante o neoadiuvante in combinazione con la radioterapia nel cancro della prostata ad alto rischio localizzato e localmente avanzato. La risposta a ELIGARD 45 mg deve essere monitorata mediante parametri clinici e rilevando i livelli sierici dell’antigene prostatico specifico (PSA). Gli studi clinici hanno dimostrato che i livelli di testosterone aumentano nel corso dei primi 3 giorni di trattamento nella maggior parte dei pazienti non sottoposti a orchiectomia e successivamente si riducono al di sotto dei livelli di castrazione medica nell’arco di 3-4 settimane. Una volta raggiunti, i livelli di castrazione sono mantenuti per l’intera durata del trattamento (episodi di rialzo del testosterone inferiori all’1%). Qualora la risposta di un paziente si riveli subottimale, è necessario verificare che i livelli di testosterone sierico abbiano raggiunto o mantengano i livelli di castrazione. Poiché una mancanza di efficacia può verificarsi in seguito a una preparazione, ricostituzione o somministrazione non corretta, i livelli di testosterone devono essere valutati nei casi di errori di manipolazione sospetti o accertati (vedere il paragrafo 4.4). Nei pazienti con cancro della prostata metastatico resistente alla castrazione, non castrati chirurgicamente, in terapia con un agonista del GnRH, come leuprorelina, ed eligibili per il trattamento con inibitori della biosintesi degli androgeni o con inibitori dei recettori degli androgeni, il trattamento con un agonista del GnRH può essere continuato. Popolazione pediatrica La sicurezza e l’efficacia non sono state stabilite nei bambini da 0 a 18 anni di età (vedere anche paragrafo 4.3). Particolari gruppi di pazienti Non sono stati condotti studi clinici su pazienti con compromissione epatica o renale. Modo di somministrazione ELIGARD 45 mg deve essere preparato, ricostituito e somministrato solamente da professionisti sanitari che hanno familiarità con queste procedure. Vedere il paragrafo 6.6: Precauzioni particolari per lo smaltimento e la manipolazione. Se il medicinale non è preparato in modo adeguato, non deve essere somministrato. Il contenuto delle due siringhe sterili preriempite deve essere miscelato immediatamente prima della somministrazione di ELIGARD 45 mg mediante iniezione sottocutanea. In base ai dati raccolti su animali, le iniezioni endoarteriose o endovenose, devono essere rigorosamente evitate. Analogamente ad altri farmaci somministrati mediante iniezione sottocutanea, la sede dell’iniezione deve essere cambiata periodicamente.
Avvertenze e precauzioni
Ricostituzione corretta: A causa di una non corretta ricostituzione del medicinale può verificarsi una mancanza di efficacia clinica. Vedere il paragrafo 4.2 e il paragrafo 6.6 per le istruzioni per la preparazione e la somministrazione del medicinale e per la valutazione dei livelli di testosterone nei casi di errori di manipolazione sospetti o accertati. La terapia di deprivazione androgenica può prolungare l’intervallo QT: In pazienti con una storia di o con fattori di rischio per il prolungamento dell’intervallo QT e in pazienti che ricevono una terapia concomitante con prodotti medicinali che possono prolungare l’intervallo QT (vedere paragrafo 4.5) i medici devono accertare il profilo di rischio beneficio, incluso il rischio potenziale di Torsione di punta, prima di iniziare la terapia con Eligard 45 mg. Malattie cardiovascolari: è stato segnalato un aumentato rischio di insorgenza di infarto miocardico, morte cardiaca improvvisa e ictus associato all’uso di agonisti del GnRH negli uomini. Sulla base delle probabilità riportate, il rischio sembra basso e deve essere attentamente valutato sulla base dei fattori di rischio cardiovascolari nel momento in cui viene impostato il trattamento dei pazienti con cancro alla prostata. I pazienti trattati con agonisti del GnRH devono essere controllati per i sintomi e i segni che possono suggerire lo sviluppo di una malattia cardiovascolare e devono essere gestiti in accordo alla corrente pratica clinica. Aumento transitorio di testosterone: Come altri agonisti del GnRH, la leuprorelina acetato determina un aumento transitorio delle concentrazioni sieriche di testosterone, diidrotestosterone e fosfatasi acida durante la prima settimana di trattamento. I pazienti possono notare un peggioramento dei sintomi o l’insorgenza di nuovi sintomi - inclusi dolore osseo, neuropatia, ematuria od ostruzione ureterale o al deflusso vescicale (vedere paragrafo 4.8). Tali sintomi di solito regrediscono con il proseguimento della terapia. La somministrazione aggiuntiva di un antiandrogeno appropriato deve essere considerata iniziando 3 giorni prima della terapia con la leuprorelina e continuando per le prime due o tre settimane di trattamento. È stato segnalato che tale procedura previene le conseguenze di un iniziale aumento del testosterone sierico. In seguito a castrazione chirurgica, ELIGARD 45 mg non determina un’ulteriore diminuzione dei livelli di testosterone sierico nei pazienti di sesso maschile. Densità ossea: Nella letteratura medica sono stati segnalati casi di riduzione della densità ossea in uomini sottoposti a orchiectomia o trattati con gli agonisti del GnRH (vedere paragrafo 4.8). La terapia antiandrogenica determina un aumento significativo del rischio di fratture dovute a osteoporosi. Al riguardo sono disponibili soltanto dati limitati. Fratture dovute a osteoporosi sono state osservate nel 5% dei pazienti a 22 mesi dall’inizio della terapia farmacologica di deprivazione androgenica e nel 4% dei pazienti a 5-10 anni di trattamento. Il rischio di fratture dovute a osteoporosi è generalmente più elevato del rischio di fratture patologiche. Oltre a una carenza di testosterone nel lungo periodo, anche fattori quali l’aumento dell’età, il fumo e il consumo di alcolici, l’obesità e l’insufficiente esercizio fisico possono influenzare lo sviluppo dell’osteoporosi. Apoplessia ipofisaria: Nel corso di studi post-marketing, sono stati registrati rari casi di apoplessia ipofisaria (sindrome clinica secondaria all’infarto della ghiandola pituitaria), in seguito a somministrazione di agonisti del GnRH. La maggior parte dei casi si sono verificati nelle prime due settimane successive alla prima dose, ed alcuni nella prima ora. In questi casi l’apoplessia ipofisaria si è presentata come cefalea improvvisa, vomito, visione disturbata, oftalmoplegia, alterazione dello stato mentale e talvolta collasso cardiocircolatorio. In tali situazioni è richiesto un intervento medico immediato. Iperglicemia e diabete: in uomini in trattamento con agonisti del GnRH sono stati segnalati iperglicemia e aumentato rischio di sviluppare diabete. L’iperglicemia può essere conseguenza dell’insorgenza di diabete mellito o del peggioramento del controllo glicemico in pazienti diabetici. Si controlli periodicamente il glucosio ematico e/o l’emoglobina glicosilata (HbA1c) in pazienti che assumono un agonista del GnRH e si tratti l’iperglicemia o il diabete in accordo alla corrente pratica clinica. Convulsioni: Sono stati osservati casi post-marketing di convulsioni in pazienti in trattamento con leuprorelina acetato, con o senza una storia di fattori predisponenti. Le convulsioni devono essere trattate in accordo alla corrente pratica clinica. Altri eventi: Con gli agonisti del GnRH sono stati segnalati casi di ostruzione ureterale e compressione del midollo spinale, che possono contribuire alla paralisi con o senza complicazioni fatali. Qualora insorgano compressione del midollo spinale o compromissione renale, deve essere effettuato il trattamento standard previsto per tali complicanze. I pazienti con metastasi vertebrali e/o cerebrali così come i pazienti con ostruzione delle vie urinarie devono essere monitorati attentamente nel corso delle prime settimane di trattamento.
Interazioni
Non sono stati effettuati studi farmacocinetici d’interazione tra ELIGARD 45 mg e altri farmaci. Non ci sono segnalazioni di interazioni tra la leuprorelina acetato e altri farmaci. Poiché il trattamento di deprivazione androgenica può prolungare l’intervallo QT, l’uso concomitante di Eligard 45 mg con prodotti medicinali noti per prolungare l’intervallo QT o con prodotti capaci di indurre Torsione di punta, come i medicinali antiaritmici di Classe IA (ad es. chinidina, disopiramide) o III (ad es. amiodarone, sotalolo, dofetilide, ibutilide), metadone, moxifloxacina, antipsicotici, ecc. deve essere attentamente valutata (vedere paragrafo 4.4).
Effetti indesiderati
Le reazioni avverse osservate durante il trattamento con ELIGARD 45 mg sono dovute principalmente all’azione farmacologica specifica della leuprorelina acetato, cioè all’aumento e alla diminuzione di taluni livelli ormonali. Le reazioni avverse segnalate più comunemente sono: vampate di calore, nausea, malessere, affaticamento e irritazione locale transitoria nella sede di iniezione. Vampate di calore in forma lieve o moderata si verificano approssimativamente nel 58% dei pazienti.Elenco tabellare delle reazioni avverse Nel corso di studi clinici, in pazienti con carcinoma prostatico in stadio avanzato e trattati con ELIGARD, sono stati osservati gli eventi avversi di cui sotto, classificati, in base alla frequenza, come molto comuni (≥1/10), comuni (≥1/100, <1/10), non comuni (≥1/1000, <1/100), rari (≥1/10.000, <1/1000), molto rari (<1/10.000) e non nota (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili).
Tabella 1. Effetti indesiderati negli studi clinici con ELIGARD | |
Infezioni e infestazioni | |
Comuni | rinofaringiti |
non comuni | infezioni delle vie urinarie, infezioni cutanee locali |
Disturbi del metabolismo e della nutrizione | |
non comuni | aggravamento del diabete mellito |
Disturbi psichiatrici | |
non comuni | sogni anomali, depressione, calo della libido |
Patologie del sistema nervoso | |
non comuni | capogiri, cefalea, ipoestesia, insonnia, disturbi del gusto, disturbi dell’olfatto, vertigini |
rari | movimenti involontari anomali |
Patologie cardiache | |
non nota | prolungamento dell’intervallo QT (vedere paragrafi 4.4 e 4.5) |
Patologie vascolari | |
molto comuni | vampate di calore |
non comuni | ipertensione, ipotensione |
rari | sincope e collasso |
Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche | |
non comuni | rinorrea, dispnea |
non nota | malattia polmonare interstiziale |
Patologie gastrointestinali | |
comuni | nausea, diarrea, gastroenterite/colite |
non comuni | stipsi, secchezza della bocca, vomito, dispepsia |
rari | flatulenza, eruttazione |
Patologie della cute edel tessuto sottocutaneo | |
molto comuni | ecchimosi, eritema |
comuni | prurito, sudorazione notturna |
non comuni | sudorazione fredda, aumento della sudorazione |
rari | alopecia, eruzioni cutanee |
Patologie del sistema muscoloscheletrico, del tessuto connettivo | |
comuni | artralgia, dolore agli arti, mialgia, rigidità, debolezza |
non comuni | mal di schiena, crampi muscolari |
Patologie renali e urinarie | |
comuni | riduzione della frequenza di minzione, difficoltà alla minzione, disuria, nicturia, oliguria |
non comuni | spasmi vescicali, ematuria, aumento della frequenza urinaria, ritenzione urinaria |
Patologie dell’apparato riproduttivo e della mammella | |
comuni | tensione mammaria, atrofia testicolare, dolore testicolare, infertilità, ipertrofia mammaria, disfunzione erettile, dimensione del pene ridotta |
non comuni | ginecomastia, impotenza, disturbi testicolari |
rari | dolore mammario |
Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione | |
molto comuni | affaticamento, bruciore nella sede d’iniezione, parestesia nella sede d’iniezione |
comuni | malessere, dolore nella sede di iniezione, ecchimosi nella sede d’iniezione, sensazione di puntura nella sede d’iniezione |
non comuni | prurito nella sede d’iniezione, indurimento nella sede d’iniezione, letargia, dolore, febbre |
raro molto | ulcerazione nella sede d’iniezione |
raro | necrosi nella sede d’iniezione |
Patologie del sistema emolinfopoietico | |
comuni | alterazioni ematologiche, anemia |
Esami diagnostici | |
comuni | aumento dei livelli ematici della creatininafosfochinasi, prolungamento del tempo di coagulazione |
non comuni | aumento dei livelli di alanina aminotransferasi, aumento dei livelli ematici dei trigliceridi, prolungamento del tempo di protrombina, aumento ponderale |
Gravidanza e allattamento
Non pertinente in quanto ELIGARD 45 mg è controindicato nelle donne.
Conservazione
Conservare in frigorifero (2°C-8°C) nella confezione originale per tenerlo al riparo dall’umidità. Prima dell’iniezione questo medicinale deve essere portato a temperatura ambiente. Togliere dal frigorifero circa 30 minuti prima dell’uso. Una volta fuori dal frigorifero questo medicinale può essere conservato nella confezione originale a temperatura ambiente (inferiore ai 25°C) fino a quattro settimane.