ATC: C01BD05 | Descrizione tipo ricetta: OSP - USO OSPEDALIERO |
Presenza Glutine:
|
Classe 1: C | Forma farmaceutica: SOLUZIONE PER INFUSIONE |
Presenza Lattosio:
|
Conversione acuta della fibrillazione atriale o del flutter atriale a ritmo sinusale. Vedi sez.5.1 per la percentuale di risposta negli studi clinici.
Scheda tecnica (RCP) Eccipienti:
Anche se non sono stati condotti specifici studi di interazione, i farmaci antiaritmici di classe I (disopiramide, chinidina e procainamide) e gli altri farmaci di classe III (amiodarone, sotalolo e dofetilide) non vanno somministrati contemporaneamente a CORVERT entro 4 ore, e solo se l’intervallo QTc è ritornato ai valori basali dato il loro potenziale effetto di prolungamento del periodo refrattario. La somministrazione di CORVERT può aumentare il potenziale proaritmico nei pazienti in trattamento con farmaci che provocano prolungamento dell'intervallo QT, quali antipsicotici (fenotiazine: tioridazina, clorpromazina e levomepromazina; benzamidi: sulpride, sultopride, amisulpride e tiapride; pimozide: aloperidolo; droperidolo) antidepressivi triciclici o tetraciclici, antibiotici (macrolidi: composti della eritromicina; fluorochinoloni: sparfloxacina; pentamidina), alcuni antistaminici (terfenadina e amstemizolo) e farmaci appartenenti ad altre classi (bepridil; cisapride; difemanile; alofanrina e mizolastina). Il medico deve valutare il rapporto rischio/beneficio in caso di uso concomitante di ibutilide fumarato con i farmaci sopra elencati e il rischio di induzione di "torsioni di punta" Le aritmie sopraventricolari possono mascherare la cardiotossicità che si associa a livelli eccessivi di digossina. È quindi consigliabile usare particolare cautela nei pazienti in cui si riscontrino o si sospettino livelli plasmatici di digossina al di sopra dell'usuale range terapeutico. La somministrazione concomitante di CORVERT e di digossina non influenza le concentrazioni plasmatiche di entrambi. Il trattamento concomitante con beta bloccanti o con calcio-antagonisti non influenza la farmacocinetica di CORVERT.
Scheda tecnica (RCP) Composizione:
1 ml di soluzione contiene 0,1 mg di ibutilide fumarato, equivalenti a 87 mcg /ml di ibutilide. Per gli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.
Controindicazioni
Ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti. CORVERT soluzione per infusione è controindicato in pazienti con anamnesi di tachicardia ventricolare polimorfa (p.e. "torsioni di punta"). Insufficienza cardiaca sintomatica. Prolungamento dell'intervallo QT (> 440 msec.). Blocco AV di secondo e terzo grado in pazienti senza pacemakers. Sick sinus syndrome. Infarto del miocardio recente (< 1 mese). Ipopotassiemia. Ipomagnesiemia. Trattamento concomitante con agenti antiaritmici di classe I o classe III. Grave insufficienza epatica.
Posologia
Pazienti con peso uguale o superiore a 60 kg: somministrazione per via endovenosa di 1 mg di ibutilide fumarato (equivalente a 0.87 mg di ibutilide che corrisponde a 1 flacone da 10 ml) nell’arco di 10 minuti. Pazienti con peso inferiore a 60 Kg: somministrazione per via endovenosa di 0,01 mg/kg di ibutilide fumarato (equivalente a 0,0087 mg/Kg di ibutilide che corrisponde a 0,1 ml/Kg) nell’arco di 10 minuti. Se l'aritmia non regredisce entro 10 minuti dal termine dell'infusione iniziale, è possibile somministrare una seconda dose. Si sconsiglia la somministrazione di dosi ulteriori a causa del rischio di prolungamento dell'intervallo QT. I pazienti che non hanno risposto al trattamento con CORVERT dopo 1 ora o più dal trattamento, possono essere convertiti mediante cardioversione elettrica. L’infusione di ibutilide deve essere interrotta non appena l’aritmia in corso sia terminata o in presenza di tachicardia ventricolare sostenuta o non sostenuta o di un marcato prolungamento dell’intervallo QT. La durata dell'infusione deve essere di almeno 10 minuti. CORVERT non è raccomandato in pazienti di età inferiore a 18 anni, poiché non sono disponibili dati sulla sicurezza e l'efficacia. Uso in pazienti anziani: L'età media dei pazienti che hanno partecipato agli studi clinici era di 65 anni. Non è stata osservata alcuna differenza legata all'età per quanto riguarda i parametri farmacocinetici, di efficacia o di sicurezza fra i pazienti di età inferiore e quelli di età uguale o superiore ai 65 anni. Di conseguenza, non si raccomanda alcun aggiustamento del dosaggio nell'anziano. Uso in pazienti con insufficienza renale: Non vengono raccomandati aggiustamenti posologici nei pazienti con ridotta funzione renale. Meno del 10% della dose di CORVERT viene escreta come farmaco immodificato nell'urina. In 285 pazienti con fibrillazione atriale o flutter atriale trattati con CORVERT, la clearance dell'ibutilide è risultata indipendente dalla funzionalità renale, valutata mediante la clearance stimata della creatinina (range da 21 a 140 ml/min). Pazienti sottoposti a chirurgia cardiaca: si raccomanda il seguente dosaggio nei pazienti in condizioni emodinamiche stabili che hanno manifestato fibrillazione atriale o flutter atriale dopo un periodo da 24 ore a 7 giorni dall’intervento chirurgico. Pazienti con peso corporeo di 60 kg o più: 0,5 mg di ibutilide fumarato (equivalenti a 0,44 mg di ibutilide, che corrispondono a 5 ml) somministrati per via endovenosa in un periodo di 10 minuti. Pazienti con peso corporeo inferiore a 60 Kg: 0,005 mg di ibutilide fumarato per ogni kg di peso corporeo (equivalenti a 0,0044 mg di ibutilide /kg che corrispondono a 0,05 ml/kg ) somministrati per via endovenosa in un periodo di 10 minuti. Se l’aritmia non regredisce entro 10 minuti dal termine dell’infusione, è possibile somministrare una seconda dose. Controllo del trattamento: Se durante la somministrazione di CORVERT si ha comparsa di un'aritmia ventricolare o un peggioramento di un'aritmia ventricolare in corso, l'infusione va interrotta immediatamente (vedi sez. 4.4 - Avvertenze speciali e opportune precauzioni per l'uso)
Avvertenze e precauzioni
CORVERT può indurre aritmie ventricolari ("torsioni di punta") con conseguenze potenzialmente fatali. Nell'ambito degli studi clinici la tachicardia polimorfa è stata osservata in circa il 5% dei pazienti trattati per fibrillazione atriale/flutter. Nel 1,9% dei pazienti trattati sono stati osservate tachicardie polimorfe ventricolari sostenute con conseguenze potenzialmente fatali. La tachicardia ventricolare polimorfa può evolvere in fibrillazione ventricolare. I pazienti con anamnesi di insufficienza cardiaca congestizia o con ridotta frazione di eiezione ventricolare sinistra, hanno un rischio più elevato di sviluppare proaritmia grave, comprendente la tachicardia ventricolare polimorfa sostenuta (vedi sez. 4.3 Controindicazioni). Negli studi clinici è stata osservata una maggiore incidenza della tachicardia monomorfa ventricolare nelle donne. Prima di iniziare il trattamento, deve essere stabilita la necessità di un ricorso al trattamento anticoagulante ed inoltre devono essere corretti possibili stati di ipopotassiemia ed ipomagnesiemia. Prima di iniziare il trattamento, deve essere esclusa una intossicazione da digossina (vedi sez. 4.5 - Interazioni con altri medicinali ed altre forme di interazione.) Il ritmo cardiaco deve essere monitorato continuamente per tutto il periodo di durata dell'infusione e successivamente per un minimo di 4 ore dalla fine dell'infusione. Nei casi in cui l'intervallo QTc non ritorni ai valori basali, il ritmo cardiaco deve essere controllato per più di 4 ore. Può essere necessario un periodo di monitoraggio più lungo se durante l'infusione di CORVERT o durante le 4 ore del periodo di monitoraggio si osserva un'attività proaritmica. Se si verifica una grave proaritmia, la si deve valutare e si deve prestare prudenza all’impiego successivo di farmaci che possono prolungare l’intervallo QT o che possano provocare proaritmia. Il trattamento deve essere controllato da personale esperto nella diagnosi di aritmie ed occorre che siano prontamente disponibili attrezzature per la defibrillazione rapida. Pazienti con aritmie ventricolari pregresse devono essere controllati per almeno 24 ore. La somministrazione di antiaritmici di classe I o di classe III deve avvenire non prima di 4 ore dalla fine dell'infusione di ibutilide e solo se l’intervallo QTc è ritornato ai valori basali. In questi pazienti il ritmo cardiaco deve essere controllato per almeno 24 ore.
Interazioni
Anche se non sono stati condotti specifici studi di interazione, i farmaci antiaritmici di classe I (disopiramide, chinidina e procainamide) e gli altri farmaci di classe III (amiodarone, sotalolo e dofetilide) non vanno somministrati contemporaneamente a CORVERT entro 4 ore, e solo se l’intervallo QTc è ritornato ai valori basali dato il loro potenziale effetto di prolungamento del periodo refrattario. La somministrazione di CORVERT può aumentare il potenziale proaritmico nei pazienti in trattamento con farmaci che provocano prolungamento dell'intervallo QT, quali antipsicotici (fenotiazine: tioridazina, clorpromazina e levomepromazina; benzamidi: sulpride, sultopride, amisulpride e tiapride; pimozide: aloperidolo; droperidolo) antidepressivi triciclici o tetraciclici, antibiotici (macrolidi: composti della eritromicina; fluorochinoloni: sparfloxacina; pentamidina), alcuni antistaminici (terfenadina e amstemizolo) e farmaci appartenenti ad altre classi (bepridil; cisapride; difemanile; alofanrina e mizolastina). Il medico deve valutare il rapporto rischio/beneficio in caso di uso concomitante di ibutilide fumarato con i farmaci sopra elencati e il rischio di induzione di "torsioni di punta" Le aritmie sopraventricolari possono mascherare la cardiotossicità che si associa a livelli eccessivi di digossina. È quindi consigliabile usare particolare cautela nei pazienti in cui si riscontrino o si sospettino livelli plasmatici di digossina al di sopra dell'usuale range terapeutico. La somministrazione concomitante di CORVERT e di digossina non influenza le concentrazioni plasmatiche di entrambi. Il trattamento concomitante con beta bloccanti o con calcio-antagonisti non influenza la farmacocinetica di CORVERT.
Effetti indesiderati
I più comuni e gravi effetti indesiderati sono le proaritmie. Negli studi clinici condotti, l'1,9% dei pazienti ha sviluppato una tachicardia ventricolare polimorfa sostenuta ("torsioni di punta") con conseguenze potenzialmente fatali che ha richiesto una cardioversione acuta. Nel 3,1% dei pazienti è stata osservata una tachicardia ventricolare polimorfa non sostenuta. Tutti gli episodi iniziali di tachicardia ventricolare polimorfa sono stati osservati entro 40 minuti dall'inizio del trattamento. I pazienti con anamnesi di insufficienza cardiaca congestizia, o con ridotta frazione di eiezione ventricolare sinistra, presentano un rischio più elevato di sviluppare proaritmia grave, comprendente tachicardia ventricolare polimorfa sostenuta In ciascuno dei gruppi suddivisi per frequenza, gli effetti indesiderati sono elencati in ordine di gravità decrescente. Comune (>1/100 - <1/10): Patologie cardiache: tachicardia ventricolare polimorfa sostenuta, tachicardia ventricolare monomorfa e polimorfa non sostenuta; tachicardia ventricolare momomorfa sostenuta, extrasistole ventricolari, blocco AV, prolungamento dell'intervallo QT, blocco di branca, bradicardia, ipotensione, tachicardia sopraventricolare. Non comune (>1/1000 - <1/100): Patologie cardiache: fibrillazione ventricolare, vasodilatazione, angina pectoris, fibrillazione striale, ipertensione. Patologie renali e urinarie: insufficienza renale grave.
Gravidanza e allattamento
Gravidanza Non ci sono dati sufficienti sull’uso di ibutilide in gravidanza. In una specie, il ratto, studi hanno mostrato effetti embriotossici e teratogeni. Tuttavia gli studi condotti sugli animali sono insufficienti per arrivare a delle conclusioni (vedere Sez. 5.3). Considerate le indicazioni terapeutiche, Corvert deve essere utilizzato in gravidanza solo se strettamente necessario. Allattamento: Non sono disponibili dati relativi all’escrezione dell’ibutilide nel latte materno umano e animale. L’allattamento non è quindi raccomandato durante il trattamento con ibutilide.
Conservazione
Non conservare a temperatura superiore ai 25°C, non refrigerare nè congelare. Conservare nella confezione originale.