ATC: L04AC16 | Descrizione tipo ricetta: RRL - LIMITATIVA RIPETIBILE |
Presenza Glutine:
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Classe 1: H | Forma farmaceutica: SOLUZIONE INIETTABILE |
Presenza Lattosio:
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TREMFYA è indicato per il trattamento della psoriasi a placche da moderata a grave in pazienti adulti che sono candidati ad una terapia sistemica.
Scheda tecnica (RCP) Eccipienti:
Interazioni con i substrati CYP450 In uno studio di Fase 1 in soggetti affetti da psoriasi a placche da moderata a grave, variazioni nelle esposizioni sistemiche (Cmax e AUCinf) di midazolam, S-warfarin, omeprazolo, destrometorfano, e caffeina dopo una singola dose di guselkumab non sono state clinicamente rilevanti, indicando che le interazioni farmacologiche tra guselkumab e substrati di vari enzimi CYP (CYP3A4, CYP2C9, CYP2C19, CYP2D6, e CYP1A2) sono improbabili. Non vi è alcuna necessità di un aggiustamento della dose in caso di co-somminstrazione tra guselkumab e i substrati di CYP450. Terapia immuno soppressiva concomitante o fototerapia La sicurezza e l’efficacia di TREMFYA in combinazione con immunosoppressori, inclusi farmaci biologici o fototerapia, non sono state valutate.
Scheda tecnica (RCP) Composizione:
Ciascuna siringa preriempita contiene 100 mg di guselkumab in 1 ml di soluzione*. * Guselkumab è un anticorpo monoclonale (mAb) interamente umano, costituito da una immunoglobulina lambda G1 (IgG1λ), diretto contro l’interleuchina (IL) -23, e prodotto nelle cellule ovariche di criceto cinese (Chinese Hamster Ovary, CHO) mediante la tecnologia del DNA ricombinante. Per l’elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.
Controindicazioni
Ipersensibilità grave al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1. Infezioni attive clinicamente importanti (ad es., tubercolosi attiva, vedere paragrafo 4.4).
Posologia
TREMFYA deve essere usato esclusivamente sotto la guida e la supervisione di un medico esperto nella diagnosi e nel trattamento della psoriasi a placche. Posologia La dose raccomandata di TREMFYA è di 100 mg da somministrare mediante iniezione sottocutanea alla Settimana 0 e alla settimana 4, seguita da una dose di mantenimento ogni 8 settimane. È necessario valutare l’eventualità di interrompere il trattamento in pazienti che non hanno mostrato alcuna risposta dopo 16 settimane di trattamento. Anziani (≥ 65 anni) Non è richiesto alcun adeguamento della dose (vedere paragrafo 5.2). Ci sono informazioni limitate nei soggetti di età ≥ 65 anni Compromissione epatica o renale TREMFYA non è stato studiato in queste popolazioni di pazienti. Non è possibile effettuare alcuna raccomandazione sulla dose. Per ulteriori informazioni sull’eliminazione di guselkumab, vedere paragrafo 5.2. Popolazione pediatrica La sicurezza e l’efficacia di TREMFYA nei bambini e negli adolescenti di età inferiore ai 18 anni non sono state ancora stabilite. Non ci sono dati disponibili. Modo di somministrazione Uso sottocutaneo. Se possibile, evitare le iniezioni nelle aree di cute che mostrano la psoriasi. Dopo una adeguata formazione sulla tecnica di iniezione sottocutanea, i pazienti possono iniettare TREMFYA se il medico lo ritiene opportuno. Comunque, il medico deve garantire un appropriato follow-up dei pazienti. I pazienti devono essere istruiti a iniettare la quantità intera di TREMFYA in base alle ’Istruzioni per l’uso’ fornite separatamente nella scatola. Per ulteriori istruzioni sulla preparazione e per le precauzioni speciali per la manipolazione, vedere il paragrafo 6.6 e il foglio illustrativo ’Istruzioni per l’uso’.
Avvertenze e precauzioni
Tracciabilità Al fine di migliorare la tracciabilità dei medicinali biologici, il nome e il numero di lotto del prodotto somministrato devono essere chiaramente registrati. Infezioni TREMFYA può aumentare il rischio di infezione. Il trattamento con TREMFYA non deve essere iniziato nei pazienti con qualsiasi tipo di infezione attiva, clinicamente importante, fino alla risoluzione dell’infezione o al suo adeguato trattamento. I pazienti trattati con TREMFYA devono essere istruiti a richiedere una consulenza medica in caso di segni o sintomi di infezione acuta o cronica clinicamente importanti. Se un paziente sviluppa una infezione clinicamente importante o grave oppure non sta rispondendo alla terapia standard, deve essere attentamente monitorato e TREMFYA deve essere sospeso fino alla risoluzione dell’infezione. Valutazione pre-trattamento per la tubercolosi Prima di iniziare il trattamento con TREMFYA, i pazienti devono essere valutati per la tubercolosi (TB). I pazienti che ricevono TREMFYA devono essere monitorati per l’insorgenza di segni e sintomi di TB attiva durante e dopo il trattamento. Una terapia anti-TB deve essere presa in considerazione prima di iniziare TREMFYA nei pazienti con una pregressa anamnesi di TB latente o attiva, nei quali non è possibile confermare un adeguato percorso terapeutico Ipersensibilità Se si verifica una grave reazione di ipersensibilità, la somministrazione di TREMFYA deve essere interrotta immediatamente e deve essere avviata una terapia appropriata. Vaccinazioni Prima di iniziare la terapia con TREMFYA, deve essere considerato il completamento del programma di vaccinazioni secondo le attuali linee guida. I vaccini vivi non devono essere utilizzati in concomitanza al trattamento i con TREMFYA. Non ci sono dati disponibili sulla risposta ai vaccini vivi o inattivi. Prima della vaccinazione con visrus o batteri vivi, il trattamento con Tremfya deve essere interrotto da almeno 12 settimane dopo l’ultima dose e può essere ripreso almeno 2 settimane dopo la vaccinazione. I prescrittori devono consultare il Riassunto delle Caratteristiche di Prodotto del vaccino specifico per ulteriori informazioni e indicazioni sull’uso concomitante degli agenti immunosoppressori postvaccinazione.
Interazioni
Interazioni con i substrati CYP450 In uno studio di Fase 1 in soggetti affetti da psoriasi a placche da moderata a grave, variazioni nelle esposizioni sistemiche (Cmax e AUCinf) di midazolam, S-warfarin, omeprazolo, destrometorfano, e caffeina dopo una singola dose di guselkumab non sono state clinicamente rilevanti, indicando che le interazioni farmacologiche tra guselkumab e substrati di vari enzimi CYP (CYP3A4, CYP2C9, CYP2C19, CYP2D6, e CYP1A2) sono improbabili. Non vi è alcuna necessità di un aggiustamento della dose in caso di co-somminstrazione tra guselkumab e i substrati di CYP450. Terapia immuno soppressiva concomitante o fototerapia La sicurezza e l’efficacia di TREMFYA in combinazione con immunosoppressori, inclusi farmaci biologici o fototerapia, non sono state valutate.
Effetti indesiderati
Riassunto del profilo di sicurezza La reazione avversa al farmaco (Adverse Drug Reaction, ADR) più comuneè stata l’infezione delle vie respiratorie superiori Tabella delle reazioni avverse Un totale di 1748 pazienti sono stati trattati con TREMFYA in studi di Fase II e di Fase III sulla psoriasi a placche. Di questi, 1393 soggetti affetti da psoriasi sono stati esposti a TREMFYA per almeno 6 mesi e 728 soggetti sono stati esposti per almeno 1 anno (ovvero, trattati fino alla settimana 48). Le frequenze di specifiche reazioni avverse sono state determinate dalla pooled analisi di 823 pazienti con psoriasi a placche da moderata a grave che hanno ricevuto TREMFYA durante i periodi controllati con placebo di due studi di fase III. Le reazioni avverse (Tabella 1) sono riportate in base alla classificazione per sistemi e organi MedDRA e alla frequenza, utilizzando la seguente convenzione: molto comune (≥ 1/10), comune (da ≥ 1/100 a < 1/10), non comune (da ≥ 1/1.000 a < 1/100), rara (da ≥ 1/10,000 a < 1/1,000), molto rara (< 1/10.000), non nota (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili). Tabella 1: Elenco delle reazioni avverse osservate in studi clinici
Classificazione per sistemi e organi | Frequenza | ADR |
Infezioni ed infestazioni | Molto comune | Infezione del tratto respiratorio superiore |
Comune | Gastroenterite | |
Comune | Infezioni da Herpes Simplex | |
Comune | Infezioni da tinea | |
Patologie del sistema nervoso | Comune | Mal di testa |
Patologie gastrointestinali | Comune | Diarrea |
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo | Comune | Orticaria |
Patologie muscoloscheletriche e del tessuto connettivo | Comune | Artralgia |
Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione | Comune | Eritema nel sito di iniezione |
Non comune | Dolore nel sito di iniezione |
Gravidanza e allattamento
Donne in età fertile Le donne in età fertile devono utilizzare metodi di contraccezione efficaci durante il trattamento e per almeno 12 settimane dopo la sospensione del trattamento. Gravidanza Non ci sono dati disponibili sull’uso di guselkumab nelle donne in gravidanza. Gli studi sugli animali non indicano effetti dannosi diretti o indiretti su gravidanza, sviluppo embrionale/fetale, parto o sviluppo postnatale (vedere paragrafo 5.3). Come misura precauzionale, è preferibile evitare l’uso di TREMFYA in gravidanza. Allattamento Non è noto se guselkumab sia escreto nel latte umano. Poiché le immunoglobuline sono escrete nel latte umano, il rischio per il bambino allattato al seno non può essere escluso. La decisione se interrompere l’allattamento al seno durante il trattamento e fino a 12 settimane dopo l’ultima dose, o se interrompere il trattamento con TREMFYA, deve essere presa valutando il beneficio dell’allattamento al seno per il bambino e il beneficio della terapia con TREMFYA per la donna. Vedere paragrafo 5.3 per informazioni su sull’escrezione di guselkumab (scimmie cynomolgus) nel latte degli animali. Fertilità L’effetto di guselkumab sulla fertilità umana non è stato valutato. Gli studi condotti sugli animali non indicano effetti nocivi diretti o indiretti sulla fertilità (vedere paragrafo 5.3).
Conservazione
Conservare in frigorifero (2°C - 8°C). Non congelare. Conservare la siringa preriempita nella scatola esterna per proteggerla dalla luce.