Malanni di stagione: 5 efficaci “rimedi della nonna”

Febbre, raffreddori e mal di gola possono essere contrastati con alcune soluzioni tradizionali. Ecco quali



di Claudio Buono

Tra febbre alta, raffreddori e mal di gola, sono milioni gli italiani che con l’arrivo dell’inverno finiscono ko. Colpa della stagione a più alta densità di virus dell’anno. Per prevenire e contrastare i malanni di stagione senza ricorrere a un’overdose di farmaci, affidati ai cosiddetti “rimedi della nonna”.

Intendiamoci, non ti chiediamo di prendere per buone certe credenze popolari: tenere una castagna in tasca non ti proteggerà di certo dall’influenza... Ma è anche vero, però, che molti consigli che si tramandano di generazione in generazione sono saggi, e hanno una loro validità terapeutica, tanto che possono essere usati al posto delle cure farmacologiche, o quantomeno affiancarle. Esaminiamo, con i nostri esperti, i rimedi più noti: ti spieghiamo perché e come funzionano.


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I suffumigi ti fanno tornare a respirare a pieni polmoni


Non hanno molto da invidare ai trattamenti con aerosol, quando si tratta solo di sciogliere il muco che impedisce di respirare liberamente. La tecnica dei suffumigi (o fumenti) è semplice: ti basta riempire di acqua bollente una bacinella e versare un paio di cucchiai rasi di bicarbonato, che è un ottimo disinfettante, al quale potrai aggiungere qualche goccia di olio essenziale, come eucaliptolo, pino mugo, malva, timo e camomilla, tutti facilmente reperibili in erboristeria in pratici flaconcini pronti all’uso (se soffri di allergie, però, prima senti il medico).

Copri la testa con un asciugamano, in modo da non disperdere il vapore acqueo, e respira a fondo per 15 minuti. Inalare vapori caldi non ti aiuterà solo a fluidificare il catarro e a espellerlo più facilmente: «Già a 40 °C i virus influenzali e parainfluenzali vengono inattivati», spiega il dottor Luigi Torchio, medico omeopata a Torino. «Il tuo sistema immunitario può approfittare della pausa che gli viene concessa per rinforzarsi. Per essere sicuri che questo avvenga, è importante effettuare il trattamento almeno 2-3 tre volte al giorno».

Con latte e miele spegni il mal di gola e dormi bene


È uno dei rimedi della nonna più antichi e funziona benissimo, a patto di utilizzarlo ai primi sintomi di raffreddamento: appena avverti un fastidioso pizzicore in gola o un po’ di fastidio quando deglutisci, magari accompagnato da qualche brivido.

Versa in una tazza del latte molto caldo e aggiungi 2 cucchiai di miele (ideali quelli di timo e di eucalipto); mescola bene prima di bere. Il latte contiene sostanze saline, energetiche e rilassanti che favoriscono una notte di sonno sereno. Il miele ha effetto fluidificante, energetico e antinfettivo, ed è ricchissimo di sostanze antiossidanti, che contribuiscono a controllare e ridurre le classiche infezioni da raffreddamento.

Se ti piace il Cognac, puoi aggiungerne due dita: l’alcol, alle giuste dosi, disinfetta la gola, allieva le irritazioni e ha effetto riscaldante. L’ideale sarebbe bere una tazza di questa bevanda la sera, prima di andare a letto, dormendo ben coperti, in modo da favorire la sudorazione e l’espulsione delle tossine. Il rimedio è sconsigliato a chi soffre di intolleranza allo zucchero del latte (lattosio).

Un bel brodo caldo ti rende più forte e ti aiuta a guarire prima


A fare il punto sulla reale efficacia del brodo (in particolare quello di pollo) è intervenuta di recente una ricerca scientifica americana, condotta dalla University of the Pacific di Stockton (California). Gli studiosi hanno constatato che questo alimento è ricco di sostanze benefiche (come vitamine e proteine) dotate di una potente capacità antinfiammatoria, che contribuiscono ad innalzare le difese immunitarie.

In più, va considerato l’effetto del calore, che fluidifica muco e catarro, contribuendo a decongestionare le vie aeree superiori intasate. «Per rendere ancora più efficace questo antico rimedio», consiglia il nostro esperto, «al brodo aggiungi cavoli, broccoli, porri e cipolla,  che svolgono un’azione protettiva delle vie respiratorie e antinfluenzale. E insaporisci con timo e origano, che hanno a loro volta un effetto antinfluenzale, senza dimenticare il peperoncino, una spezia dalle proprietà vasodilatatrici e antinfiammatorie. Secondo la medicina cinese, ne basta un pizzico per stimolare il meridiano energetico del polmone e proteggere così le vie respiratorie», consiglia il dottor Torchio.

Con le spremute combatti (ma non previeni) l’influenza


Fare il pieno di vitamina C serve davvero a tenere alla larga l’influenza? Qui la faccenda si fa controversa. Per difendersi dall’attacco dei virus durante la brutta stagione, la saggezza popolare ci ha sempre raccomandato di consumare tanta frutta e verdura, specie quella con un alto contenuto di vitamina C, come agrumi, kiwi, cavoli, broccoli. E, in effetti, molti medici concordano pienamente sugli effetti benefici delle spremute d’arancia.

Di recente, però, l’analisi di una trentina di studi su questo argomento da parte dell’Australian National University di Canberra in collaborazione con i colleghi finlandesi dell’Università di Helsinki ha concluso che alte dosi di vitamina C non proteggerebbero dal contagio dei virus influenzali o parainfluenzali. A quanto pare, chi pensa di difendersi puntando su una montagna di arance avrebbe le stesse probabilità di ammalarsi di chi non ne consuma affatto.

«Ma l’efficacia della vitamina C è dimostrata, quantomeno sul piano della durata della malattia. Si è visto che assumendo anche solo 60-90 mg al giorno di vitamina C (l’equivalente del contenuto di un’arancia), e comunque non più di 180 mg al dì, il decorso dell’influenza si riduce a cinque giorni, contro la media classica di una settimana», commenta il dottor Fabrizio Pregliasco, noto virologo e ricercatore del dipartimento di Scienze biomediche per la salute dell’Università degli studi di Milano.

Sì agli unguenti balsamici 


Per alleviare i sintomi da raffreddamento e migliorare la respirazione, non dimenticare gli unguenti, da applicare sul petto e il dorso, frizionando, prima di infilarsi sotto le coperte. Con il calore del corpo, questi rimedi a base di oli essenziali (di eucalipto, timo e menta) sprigionano sostanze balsamiche che, attraverso la pelle o i vapori inalati, aiutano a liberare le vie respiratorie. In caso di mal di testa aggiungi qualche goccia di olio essenziale di lavanda, dall’effetto calmante e antistress.

Articolo pubblicato sul n. 50 di Starbene in edicola dall’01/12/2015


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