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Ittiosi

Malattia cutanea cronica caratte-rizzata da secchezza, ispessimento e ruvidezza della pelle, che ricorda all’aspetto quella dei pesci.

Le ittiosi, che corrispondono a un ispessimento dello strato corneo dell’epidermide, sono dovute a un’insufficiente eliminazione dello strato corneo normale (ittiosi da ritenzione cornea) o a un’accelerazione del rinnovamento dell’epidermide e dello strato corneo (ittiosi proliferativa).


Tipi di ittiosi

Le forme ereditarie si estendono su tutta la cute, con la sola eccezione delle grandi pieghe cutanee.

L’ittiosi volgare, la più frequente (1 caso su 250 ogni 1000 nascite), colpisce entrambi i sessi in ugual misura e si manifesta alla nascita o nella prima infanzia; non provoca prurito. Molti casi sono di lieve entità e hanno come unica manifestazione una cute lievemente secca, che tende a desquamarsi, soprattutto nella faccia esterna delle braccia e delle gambe. L’evoluzione è cronica, con un miglioramento nel periodo estivo, legato all’esposizione al sole, e un peggioramento in inverno. Esistono moltissime altre forme ereditarie, più rare (ittiosi a trasmissione recessiva legata al sesso, eritrodermia congenita ittiosiforme) o addirittura eccezionali. Alcune sono associate ad anomalie delle ossa o del tessuto adiposo. Le forme acquisite, generalizzate o localizzate, si manifestano nell’adulto con la presenza di pelle sottile, secca e rugosa, non pruriginosa, disseminata di lamelle cornee più o meno aderenti. La comparsa di un’ittiosi acquisita può essere legata alla presenza di un tumore maligno (cancro viscerale, linfoma, disglobulinemia), a malnutrizione, sarcoidosi o lupus eritematoso sistemico.


Trattamento

A parte quello della malattia in causa, nelle forme acquisite, il trattamento è unicamente sintomatico. Consiste nell’applicazione di prodotti cheratolitici a base di urea e acido salicilico e, soprattutto nelle forme severe di eritrodermia congenita ittiosiforme, nella somministrazione di retinoidi per via generale. Nel bambino, il trattamento a base di acido acetilsalicilico esige controlli rigorosi, per evitare un’intossicazione legata all’assorbimento cutaneo di una quantità eccessiva di questa sostanza.

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Dott. Maurizio Hanke

E' probabile che la attività fisica che descrive possa essere all'origine del dolore, che va via via scemando. Comunque l'ecografia deve essere eseguita.

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