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GRAVIDANZA -Stadi di sviluppo del feto

GRAVIDANZA Stadi di sviluppo del feto Cambiamenti fisici durante la gravidanza Assistenza durante la gravidanza Alimentazione e gravidanza Farmaci e gravidanza Gravidanza e stipsi Complicazioni della gravidanza

Nel corso del primo trimestre (inizio-dodicesima settimana di gestazione), successivamente alla fecondazione dell’ovulo da parte di uno spermatozoo, l’ovulo si annida a livello della mucosa uterina (endometrio) e va incontro a una serie di modificazioni importanti. Le cellule si moltiplicano e si differenziano, formando il sacco amniotico e la placenta, due organi fondamentali per la prosecuzione della gravidanza.

Durante l’ecografia, il sacco amniotico solitamente si evidenzia come una piccola raccolta di liquido amniotico che permette all’embrione in via di formazione di nutrirsi, in attesa dello sviluppo della placenta vera e propria. Una volta sviluppatasi la placenta, la maggior parte del nutrimento dell’embrione verrà fornita tramite il cordone ombelicale e il sangue materno, che trasportano sostanze nutritizie e ossigeno fondamentali per l’accrescimento.

Al termine della sesta settimana è già possibile apprezzare il battito cardiaco in corso di ecografia, poiché, durante le prime settimane di sviluppo, si sono già formati il cuore e i vasi sanguigni. Successivamente si formano il cervello e il midollo spinale, poi i muscoli e lo scheletro osseo, quindi cominciano a funzionare i reni. Al termine del primo trimestre gran parte degli organi sono già interamente sviluppati. È normale che la donna acquisti un po’ di peso (1-4 Kg) e che l’addome si presenti lievemente dilatato. L’aumento del peso va attribuito soprattutto alla maggiore ritenzione idrica: durante la gravidanza, infatti, il sangue risulta un po’ più “diluito” per facilitare la circolazione del sangue anche nel feto.

Durante il secondo trimestre (13-24 settimane di gestazione) il feto si accresce di dimensioni e si completa la maturazione dell’organismo, tant’è che è possibile una vita extrauterina già al termine della 22a settimana di gestazione; in questo periodo è possibile identificare mediante l’ecografia il sesso del nascituro. Il feto si muove più energicamente, al punto che la madre è in grado di avvertirne i movimenti; comincia ad accumularsi del grasso sottopelle e compaiono peli sulla testa e sulla cute. La placenta è completamente formata, e ciò garanti sce un flusso sanguigno di ossigeno sufficiente al completamento dello sviluppo fetale. Al termine del secondo trimestre la donna comincia ad aumentare di peso più rapidamente.

Nel terzo trimestre (dalla 25a settimana di gestazione al parto), infine, il feto è molto attivo, compie movimenti che si apprezzano sulla pancia della madre, completa la maturazione dei polmoni e si posiziona per il parto. In media il feto risulta lungo circa 50 cm e pesante circa 2,5 kg; al suo accrescimento corrisponde un ingrossamento evidente della pancia della gravida, tanto che al termine della gravidanza è possibile apprezzare il fondo dell’utero a livello della bocca dello stomaco.

Normalmente, una volta posizionatosi in maniera corretta, il feto si avvia verso il parto, che può avvenire tra la 37a e la 42a settimana di gravidanza.

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Dott. Maurizio Hanke

E' probabile che la attività fisica che descrive possa essere all'origine del dolore, che va via via scemando. Comunque l'ecografia deve essere eseguita.

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