Haloterapia, la grotta di sale contro bronchiti e raffreddori

Aiuta a prevenire raffreddori, otiti, bronchiti e tonsilliti, sia negli adulti sia nei bambini. Ecco come funziona



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Un grotta di sale tutta bianca, che purifica l’apparato respiratorio. È il principio su cui si basa l’haloterapia (da halos, “sale” in greco), una pratica sempre più diffusa per rilassarsi e provare i benefici di un vero e proprio aerosol salino.

«Attenzione a scegliere solo i centri di haloterapia certificati dal Ministero della salute come presidio medico-chirurgico, che utilizzano cloruro di sodio a uso farmaceutico, cioè purissimo», avverte la dottoressa Alessia Bertocchini, chirurgo pediatra a Lucca.

«Le grotte hanno le pareti in salgemma, più adatta per la sua struttura igroscopica, e il pavimento ricoperto da 10 cm di sale grosso: così si ricrea un effetto-sabbia molto apprezzato dai bambini. Nei 30 minuti, seduti o sdraiati nella grotta e respirando a pieni polmoni, viene emanato da un erogatore a getto continuo del sale micronizzato: un pulviscolo bianco che satura l’ambiente con una concentrazione del 90%. L’haloterapia svolge una profonda azione antinfiammatoria e battericida verso le mucose di naso, gola, bronchi e orecchie, ed è dimostrato che un ciclo di dieci sedute aiuta a prevenire raffreddori, otiti, bronchiti e tonsilliti, sia negli adulti sia nei bambini. Inoltre, come dimostra il libro di Giovanni Fontana La voce in movimento”(Harta Performing&Momo, 25 €) cura le disfonie e aiuta cantanti e attori a recuperare l’estensione armonica poiché decongestiona la laringe, sede delle corde vocali».

Per info, aerosal.it: alla voce “trova il tuo centro” troverai 120 indirizzi divisi per regione.


Prova la tua floating experience!

La floating experience è il galleggiamento in assenza di forza di gravità, una vasca di deprivazione sensoriale che consente di provare un’esperienza unica di rilassamento psicocorporeo. «Si galleggia sospesi su 700 litri di acqua a temperatura corporea, con una salinità del 30%, cioè superiore a quella del Mar Morto che è del 20%. Nell’acqua sono disciolti i sali di Epsom, cioè solfato di magnesio, che eliminano ogni tensione muscolare», racconta Giacomo Cella, titolare di Cocoon Milano ed esperto di floating.

«In assenza di stimoli sensoriali (né visivi, né sonori né tattili) si entra in uno stato di abbandono, il corpo e la mente si acquietano e, dopo un’ora di seduta, si ha la sensazione di aver fatto un lungo sonno ristoratore».

Alcuni riferiscono di essere riusciti a “staccare” completamente, scivolando in una dimensione che rievoca la vita prenatale, avvolti dal tepore del liquido amniotico. Altri si sentono meno rigidi e contratti, per via di una totale distensione della colonna vertebrale, dei muscoli e delle articolazioni. Studi scientifici dimostrano, infatti, che il floating favorisce le onde cerebrali alfa (quelle del rilassamento) e la sintesi di mediatori del benessere quali serotonina e dopamina.



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