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Stanze del sale per la salute e per la pelle

Si chiama haloterapia e si fa in grotte artificiali rivestite di cristalli di sale. Ricrea un microclima perfetto per stimolare la circolazione e l’ossigenazione della cute

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Una “caverna” bianca, umida, tappezzata di sale marino, di salgemma o di altri sali particolari, come quello rosa dell’Himalaya. Ci entri in costume da bagno, ti accomodi su una poltrona, chiudi gli occhi, ti rilassi e respiri. Per mezz’ora non devi fare altro. Ma quando esci ti senti più energica, le vie respiratorie sono ripulite da smog e impurità, la pelle è più luminosa e il corpo più leggero. Le stanze del sale, dove si pratica l’haloterapia (da halos, che in greco antico significa appunto sale), sono sempre più diffuse, nelle beauty farm e nelle Spa cittadine. Ma qual è il loro segreto?


Le stanze del sale ricreano il microclima del mare o delle miniere di salgemma naturale: un toccasana per bronchi e polmoni.


Il sale “respirato” durante la permanenza nella grotta aumenta l’attività dei canali ionici delle cellule. In questo modo migliora la circolazione e così la pelle è più nutrita, ossigenata. Per effetto dell’azione rimineralizzante aumentano anche turgore e luminosità.


Il sale assimilato con l’alimentazione fa trattenere i liquidi. Ma quando stimola l’attività respiratoria aiuta a smaltire le tossine e l’acqua in eccesso. Risultato? Tessuti più sgonfi e anche una blanda azione anticellulite.


Assorbendo l’umidità della cute, poi, si riduce la carica batterica tipica delle infiammazioni: una buona notizia per chi soffre di dermatite seborroica e psoriasi. E possono migliorare anche i problemi di forfora.


Infine, nelle stanze del sale viene indotta una ionizzazione negativa dell’aria: una condizione che aiuta il rilassamento, favorisce il tono dell’umore, aumenta la concentrazione e la resistenza fisica.


CONTROINDICAZIONI

Poche, ma ci sono: l’haloterapia è sconsigliata a chi ha una malattia in fase acuta, una forma grave di ipertensione o scompensi cardiocircolatori. Chi soffre di ipertiroidismo deve evitare le stanze tappezzate di sale marino (ricco di iodio), mentre può frequentare senza problemi quelle tappezzate di salgemma o sale himalayano.


12 febbraio 2016

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