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Disturbo post-traumatico daStress

Disturbo post-traumatico daStress In quali soggetti si può parlare di disturbo post-traumatico da stress? Quanto dura un disturbo post-traumatico da stress? Cosa si deve intendere per “trauma”? Esistono differenze di genere rispetto al disturbo post-traumatico da stress? Come si manifesta un disturbo post-traumatico da stress L’associazione del disturbo da stress con altre problematiche Trattamento

Il disturbo post-traumatico da stress (in sigla DPTS) è stato riconosciuto da alcuni anni come condizione a sé stante, sotto la spinta di un crescente riscontro di condizioni post-traumatiche nei veterani di guerra. In termini generali, fa parte dei disturbi d’ansia e viene correlato a un fattore stressante precipitante “estremo”, a ricordi intrusivi, a offuscamento emotivo e ipereccitazione.

L’evento traumatico in grado di scatenare questo problema deve essere “fuori dall’esperienza umana consueta”, quindi si fa riferimento a guerre, torture, violenze, incidenti gravissimi, terremoti (o malattie) e così via. Grande attenzione, in particolare, viene riservata a un insieme di tratti caratteristici che si sviluppano in individui soggetti a trauma cronico da bambini o da adulti, così come a quelle persistenti modificazioni dell’identità, dei rapporti interpersonali e del senso e significato della vita che sono i “cambiamenti persistenti della personalità dopo un’esperienza catastrofica”.

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Dott. Maurizio Hanke

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