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Giradito

Infezione acuta di un dito della mano o, più raramente, del piede, nota anche come patereccio. Si tratta di un’affezione frequente, che deriva dall’inoculazione in un dito di un germe, per lo più uno stafilococco, attraverso una scheggia, una puntura o una ferita, anche minima.


Tipi di giradito

A seconda dell’importanza dei tessuti alterati, si distinguono due tipi di giradito.

Giradito superficiale Il più comune, colpisce i polpastrelli o la zona circostante l’unghia (da cui il nome), arrivando talvolta all’altezza della prima o della seconda falange. Dà luogo a un’infiammazione che evolve nel giro di alcune ore o pochi giorni, determinando un aumento di volume del dito, arrossamento, rialzo febbrile, dolore in genere lancinante e responsabile di insonnia.

Giradito profondo Insorge all’improvviso, dopo inoculazione diretta del germe nella guaina dei flessori delle dita, o rappresenta una complicanza del giradito superficiale.

L’infezione può raggiungere l’osso della falange (osteite), un’articolazione tra due falangi (artrite), uno o più tendini delle dita con la relativa guaina (tenosinovite) o tutta la mano (flemmone).

Si osserva allora un’infiammazione intensa, eventualmente un’impossibilità di muovere le dita, la quale insorge quando è colpita la guaina del tendine flessore e causa una deformazione dolorosa del dito, che rimane flesso a uncino.


Complicanze

In assenza di trattamento, un giradito superficiale può estendersi in profondità, quello profondo provocare una setticemia (scariche ripetute dei germi e delle loro tossine nella circolazione sanguigna).

Ogni scarica provoca un rialzo febbrile accompagnato da brividi; il germe può inoltre penetrare e svilupparsi in un’altra zona del corpo.


Trattamento

Un giradito superficiale allo stadio iniziale viene trattato con l’applicazione locale di antisettici, ed eventualmente con la somministrazione di antibiotici per via orale. Il trattamento delle forme profonde e superficiali suppurate è innanzitutto chirurgico: in anestesia locale o generale, il chirurgo asporta d’urgenza il pus e i tessuti necrotici, pratica un piccolo curettage della cavità svuotata e procede alla pulizia della piaga. Si somministrano quindi antibiotici per via generale. La guarigione avviene nel giro di qualche giorno. Finché il giradito non è scomparso, si raccomandano alcune precauzioni igieniche (in particolare occorre astenersi dal cucinare), per evitare la disseminazione del germe.


Prevenzione

Consiste nell’evitare certi tic (rosicchiarsi le unghie o la pelle circostante), nel portare guanti quando ci si dedica ad attività che espongono al rischio di punture (per esempio giardinaggio) e nel rispettare un’igiene rigorosa durante la manicure.

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Dott. Maurizio Hanke

E' probabile che la attività fisica che descrive possa essere all'origine del dolore, che va via via scemando. Comunque l'ecografia deve essere eseguita.

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