Metabolismo, l’attività fisica che ti fa bruciare di più

Per dare la scossa al metabolismo basale serve sviluppare la massa muscolare con un allenamento di forza. Un buon compromesso? L’aquagym con i pesi. Ecco i consigli del personal trainer



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Se pensi che per mettere le ali al metabolismo basti la dieta sbagli di grosso. Un punto indispensabile è l’attività fisica che, attenzione, dev’essere costante e regolare, con una frequenza assidua (almeno 4 volte alla settimana), se si vuole rimettere in moto gli ingranaggi.

«Innanzitutto chiariamo un punto. Per metabolismo basale si intendono le energie, misurate sotto forma di calorie, impiegate dall’organismo per mantenere le sue funzioni vitali a riposo», chiarisce il dottor Simone Torini, biologo nutrizionista e personal trainer presso il Virgin Active Corso Como di Milano.

«Per valutare il dispendio energetico di base esistono oggi diversi test che, misurando la concentrazione dei gas respiratori (ossigeno e anidride carbonica), forniscono indicazioni di massima sulle calorie consumate rigorosamente a riposo. In linea generale, sotto le 1400 calorie al giorno per la donna, e sotto le 1700 calorie per l’uomo si ha un metabolismo basale un po’ lento, anche se molto dipende dall’età, dall’altezza, dal peso, dalla professione e da altri fattori individuali».

In che modo è possibile accrescere il metabolismo basale? Aumentando la cilindrata della macchina, in modo da farle consumare di più. «Ai miei pazienti faccio sempre l’esempio: una Ferrari da 1000 cavalli con due litri di benzina fa pochi metri, mentre una 500 ne fa parecchi. Il segreto consiste quindi nell’aumentare la massa muscolare (la nostra “cilindrata”) con esercizi di potenziamento indicati da un personal trainer al momento dell’iscrizione in palestra», spiega il dottor Torini.

«La scheda personale contiene sempre un circuit training con macchine isotoniche, mirate a espandere e potenziare tutti i gruppi muscolari che “consumano” molte più calorie rispetto al tessuto adiposo, metabolicamente inerte. In estate può anche essere studiato un allenamento a corpo libero all’aria aperta, con squat, affondi, piegamenti e flessioni, anche con l’aiuto di manubri ed elastici che aiutano a fare “massa”».

E il classico allenamento “cardio”, fatto di corse sul tapis roulant, pedalate sulla cyclette, trazioni sul vogatore e nuotate in piscina, non serve a dare la scossa al metabolismo? «Tutti gli esercizi di tipo aerobico servono ad alzare il metabolismo sotto sforzo, non quello basale. Il che è un’ottima cosa. Anzi, consiglio a tutti di approfittare delle vacanze per fare ogni giorno 10 km di corsa leggera o a passo svelto (7 o 6 km all’ora) per allenare l’organismo a consumare più ossigeno e a bruciare più calorie», risponde l’esperto.

«Ma per dare la scossa al metabolismo basale serve comunque sviluppare la massa muscolare con un allenamento di forza, mentre la corsa, per esempio, tende a farla perdere se praticata tutti i giorni per lunghi periodi. Un buon compromesso è l’aquagym con i pesi (polsiere, cavigliere e manubri acquatici) che, sfruttando la resistenza dell’acqua, consente una buona tonificazione muscolare».



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