La prima strategia antietà? Sorridere ed essere felici! Secondo Silvia Salvarani, facial yoga coaching, il primo invecchiamento della pelle è causato dal carattere: una mente pessimista e autodistruttiva è generatrice di rughe e raggrinzimenti.
Lo yoga può aiutare: distende la mente, corregge il modo di pensare, aiuta a essere più positivi e solari. Ricostruendo il volume muscolare, compensa l’indebolimento del tessuto connettivo e scolpisce i muscoli facciali, stimola la circolazione sanguigna e irrora anche il tessuto osseo sottostante.
Per ottenere dei risultati duraturi si consiglia di eseguire gli esercizi frequentemente: sin dalla prima seduta si ottengono effetti visibili.
Riscaldamento iniziale
Iniziare compiendo movimenti del collo isometrici (pressione e resistenza con le mani) e isotonici (flesso - estensione, torsione).
Unire i palmi delle mani davanti allo sterno, gomiti orizzontali. Spingere le mani una contro l’altra.
Eseguire un delicato massaggio delle orecchie.
Stiramento generale: spalancare gli occhi, sporgere la lingua e accennare un sorriso.
Collo e décolleté
Si procede dal basso verso l’alto: dal décolleté fino alla fronte. Sorridere orizzontalmente con forza. Mettere le mani a pugno sotto il mento. Aprire la bocca contro resistenza.
Far schioccare la lingua spingendo il mento in fuori (esercizio del cavallo). Aspirare la parte sotto il mento spingendo la lingua contro l’alto nel palato superiore. Scavalcare con la lingua il labbro inferiore.
Bocca e guance
Infilare la punta degli indici internamente agli angoli della bocca con le unghie leggermente staccate dalle gengive, cercare di allargare le labbra mentre ci si oppone con la bocca. Eseguire lo stesso esercizio sul labbro superiore e inferiore.
Gonfiare le guance, con le dita di una mano fermare le labbra e con l’altra mano spingere in dentro le guance.
Sollevare la parte alta delle guance verso gli zigomi facendo un sorriso con le labbra unite.
Occhi
Posizionare gli indici sotto le sopracciglia e le falangi dei pollici sotto gli occhi. Spingere in su le sopracciglia e trattenerle fermamente contro l’osso. Chiudere le palpebre lentamente sentendo lo stiramento, poi strizzare le palpebre.
Appoggiare delicatamente gli indici sull’arcata orbitale inferiore, alzando lo sguardo sollevare le palpebre inferiori come per chiudere gli occhi.
Chiudere le palpebre superiori e inferiori tenendo gli indici sotto l’arcata delle sopracciglia e i pollici sull’arcata inferiore. Con le palpebre chiuse muovere gli occhi in alto e in basso.
Fronte
Bloccare con gli indici la parte superiore delle sopracciglia, sollevare gli angoli delle sopracciglia in alto e verso le tempie tentando di aggrottare la fronte. Tenere fermi con gli indici l’attacco del cuoio capelluto sulla fronte, abbassare le sopracciglia.
Terminare con la “maschera di Diabolik”: flettere il capo in avanti rilasciando i muscoli del volto, immaginare la pelle che si distacca penzolando. Pizzicottarla con le dita favorendone il distaccamento, poi lentamente sollevare il volto da un lato verso l’alto e con le mani plasmare la pelle distendendola verso la tempia. Ripetere dall’alto lato.
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