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Eritema e scottature solari: come prevenirle e come rimediare

Mai abbassare la tregua sotto il sole: l’eritema è in agguato, pronto a colpire alla minima distrazione anche le persone più prudenti

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Le regole per non scottarsi al sole sono arcinote, ma non si smetterà di ripeterle. L'uso di una protezione solare è d'obbligo così come non sostare sotto il sole forte troppo a lungo.


Come si sceglie protezione solare

Il fattore di protezione solare misura l’efficacia di un prodotto alle scottature solari, provocate principalmente dai raggi UVB, la cui intensità e presenza è massima in estate.

Ad esempio, se un prodotto solare viene applicato in dosi sufficienti con un fattore di protezione SPF 30 teoricamente solo una quantità pari a un trentesimo dei raggi UV penetra nella pelle. Alcune ricerche statistiche hanno messo in evidenza che la maggior parte delle persone applica una dose minore di prodotto di quella usata in laboratorio per effettuare i test di efficacia. In questo modo si riduce l’effetto schermante.

La protezione dai raggi UVB non basta. Secondo le raccomandazioni della Commissione Europea sull’efficacia dei prodotti solari, il fattore di protezione UVA deve costituire almeno un terzo dell’intero fattore di protezione. I raggi UVA sono presenti tutto l’anno nella stessa quantità e intensità, danno una colorazione superficiale ma arrivano in profondità. Per questo motivo sono responsabili dei danni solari sull’epidermide, noto come photoaging. Concorrono inoltre a provocare l'eritema solare.

Per legge un prodotto solare deve inoltre indicare sulla confezione se appartiene alla categoria di protezione bassa (entro l’SPF 15), media (dall’SPF 15 al 30), alta (SPF 30 – 50) o molto alta (SPF 50+).


Consigli utili per non scottarsi

Se hai la pelle molto chiara con nei o cicatrici, soffri di allergie al sole o stai assumendo farmaci foto sensibilizzanti (pillola contraccettiva, antibiotici, corticosteroidi, antidepressivi, FANS ecc.) applica la protezione molto alta.

Applica la protezione in dose abbondante almeno 30 minuti prima di esporti al sole e ripeti l'applicazione ogni 3-4 ore per evitare di scottarti. Particolare attenzione va rivolta alle parti più colpite dal sole: labbra, naso, orecchie, nuca e piedi.

Rinnova la protezione solare, inoltre, dopo un prolungato bagno in mare: i solari waterproof mantengono la loro efficacia per almeno 20, in quelli con la dicitura water resistent, la loro resistenza si raddoppia.

Presta attenzione al riflesso della sabbia e dell’acqua: l’eritema solare è sempre in agguato, anche quando il cielo è coperto, perché le nuvole non bloccano i raggi UV.

Non esporti al sole diretto tra le 13 e le 15, meglio sostare sotto l’ombrellone: ci si abbronza lo stesso!


Se compare la scottatura

Nonostante le accortezze, ti sei scottata? I rimedi di pronto intervento sono alla portata di tutti, a meno che tu non presenti un’ustione con bolle e vescicole, per cui è meglio rivolgersi al medico.

Innanzitutto, sospendi l’esposizione solare, per tornare ad abbronzarti non appena la pelle è completamente guarita.

Rinfresca la scottatura con dell’acqua fresca corrente, ma mai con impacchi di ghiaccio: potresti arrecare alla pelle uno shock termico ottenendo un’ustione da raffreddamento!

Applica quindi sulla zona scottata un gel lenitivo a base di aloe vera avendo cura di non massaggiare. L’ideale sarebbe effettuare dei piccoli impacchi calmanti che ripristinino la barriera epidermica alterata dall’aggressione solare. Ripeti l’applicazione del gel a base di aloe vera appena senti affiorare nuovamente la sensazione di calore.

In alternativa all’aloe, puoi trattare la scottatura con una crema-gel a base di calendula, una pianta officinale che spegne gli arrossamenti e riduce le infiammazioni.


Se la scottatura è più di un arrossamento, opta per creme specifiche per le scottature. Le trovi in farmacia, alcune sono infatti dispositivi medici senza obbligo di ricetta. Contengono sostanze, come il pantenolo, l'acido ialuronico, il betaglucano e l'avena che curano le ustioni solari e aiutano ad accelerare il processo di guarigione della pelle. 

I rimedi naturali? Meglio evitare gli oli vegetali: non solo non leniscono ma possono aggravare ulteriormente la pelle ustionata, oltre ad aumentare la sensazione di calore.

E se compaiono bolle e vescicole? Evita assolutamente di romperle e rivolgiti al pronto soccorso della tua zona.

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