Reimagine: un film per spiegare l’importanza della ricerca

Il cinema può essere uno strumento per aiutare a comprendere e a condividere l’importanza della ricerca scientifica



Il primo settembre non ha sancito soltanto l'apertura della 78ª edizione della Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica al Lido di Venzia. Nella stessa data, infatti, la Fondazione Giorgio Cini ha ospitato nella sua sede a San Giorgio Maggiore Reimagine: la ricerca si racconta. L'evento, promosso dall'azienda farmaceutica Novartis Italia, è stato incentrato sul valore della cultura scientifica e sul bisogno di rinnovare il modo di comunicarla alla gente.


Il cinema, un mezzo innovativo
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Uno degli strumenti indicati per raggiungere lo scopo è anche il cinema. Infatti, ad aprire l'evento è stata la proiezione del cortometraggio Reimagine (trovi, in basso, il trailer), in grado di fornire una comunicazione scientifica differente rispetto a quella utilizzata di solito. Scritta da Giulio Mastromauro e Andrea Brusa, diretta da Gianluca Mangiasciutti, la pellicola è stata prodotta da Novartis Italia con One More Pictures.

Il protagonista è un bambino cui sua madre racconta di pianeti lontani, navicelle spaziali, mondi da esplorare e frontiere da superare. Il piccolo, però, perde troppo presto la mamma e nel tentativo di rimettere a posto le cose tenta di costruire, con grande impegno, una macchina del tempo fai-da-te. I risultati, ovviamente, sono fallimentari. Con il passare degli anni, però, il bimbo cresce e, con la stessa dedizione impiegata in tenera età per riportare indietro le lancette dell'orologio, cerca di vivere appieno la propria vita e si dedica agli studi. Fino a laurearsi e diventare un celebre ricercatore, in modo da salvare la vita di tante altre persone.

Molto toccante, inoltre, la scena finale, che porta il protagonista a immaginare di nuovo il suo passato. Puoi vedere Reimagine su Chili (gratis con pubblicità) e sul sito di Novartis Italia


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