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Acqua: come scegliere la minerale adatta per depurarsi, digerire, allenarsi

A seconda del contenuto di minerali, un’acqua può essere più adatta dell’altra per depurarsi, digerire o allenarsi

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A seconda della quantità di minerali, può diventare la preferita da stomaco, reni, ossa, muscoli... scopri perché!


PER DIGERIRE BENE

Se soffri di ipersecrezione gastrica (il tuo stomaco produce troppi succhi digestivi), l’acqua perfetta è quella non gassata e ricca di bicarbonato (più di 600 mg/litro, controlla il valore sull’etichetta), che tampona l’eccesso di acidità.

Se al contrario hai una digestione lenta, punta su un’acqua acidula (pH inferiore a 7), come l’effervescente naturale, che fa aumentare la produzione di succhi gastrici. «L’anidride carbonica, responsabile delle bollicine, causa inoltre una distensione delle pareti dello stomaco che ne velocizza lo svuotamento», puntualizza la dietologa Diana Scatozza.

Se soffri di colite o di calcoli alla cistifellea, porta in tavola un’acqua solfata (più di 200 mg/litro di zolfo): ha un effetto antispastico e antinfiammatorio sia sull’intestino sia sul fegato.


PER DEPURARTI

Per stimolare l’eliminazione delle tossine (in particolare dell’acido urico) scegli un’acqua povera di sodio (meno di 20 mg/litro) e con un pH superiore a 7, perché i reni funzionano meglio in un ambiente alcalino. «Ricorda che l’effetto depurativo è maggiore se bevi l’acqua a digiuno, con l’aggiunta di un po’ di limone, oppure se la sorseggi tiepida: così è anche lassativa e ti permette di smaltire le scorie accumulate dall’intestino», sottolinea la dottoressa Scatozza.

Per contrastare la stitichezza sono ok pure le acque clorurate (più di 200 mg/litro di cloruro), che favoriscono la peristalsi, cioè le contrazioni della muscolatura intestinale.


PER ALLENARTI AL MEGLIO

Se sudi molto, bevi un’acqua minerale (residuo fisso superiore a 500 mg/l), perché permette di reintegrare bene i sali che se ne vanno con la traspirazione. Inoltre, contenendo in genere più sodio di quella “oligominerale” (residuo fisso inferiore a 500 mg/l), viene eliminata dai reni più lentamente, garantendoti così una migliore idratazione.

Sull’etichetta controlla inoltre che l’acqua fornisca anche calcio (favorisce la trasmissione degli impulsi nervosi ai muscoli e riduce il rischio di fratture), bicarbonato (agevola l’eliminazione dell’acido lattico) e magnesio (dopo l’allenamento rilassa il corpo e la mente).

Le acque magnesiache (oltre 50 mg/l) potenziano infatti l’azione della serotonina (l’ormone del benessere), riducendo in più lo stress da prestazione.



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Articolo pubblicato sul n. 38 di Starbene in edicola dal 4/9/2018

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