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Cataratta: le novità high tech più sicure ed efficaci

Ecco le ultime innovazioni in grado di cambiarvi la vi(s)ta; dai laser di ultima generazione alle lenti trifocali studiate da esperti ingegneri per ridurre la dipendenza dagli occhiali.

iStock

di Alcon


Oggi il fenomeno fisiologico legato all'invecchiamento del cristallino all’interno dell’occhio e conosciuto come cataratta ed è risolvibile con tecnologie innovative in grado di correggere oltre alla cataratta, anche altri difetti visivi quali astigmatismo e presbiopia.


Bisturi o laser?

L’opacizzazione del cristallino naturale all’interno dell’occhio (causato dall’accumulo progressivo delle proteine che avviene naturalmente con l'avanzare dell'età) oggi ha diverse soluzioni. Oltre alla tradizionale chirurgia della cataratta, effettuata con bisturi, l’intervento può essere eseguito anche con la più precisa e sicura procedura laser assistita.

Il femtolaser, è un laser a femtosecondi che utilizza una luce infrarossa con impulsi molto piccoli e di brevissima durata, che può essere focalizzata a diverse profondità nell’occhio per tagliare i tessuti nel punto desiderato, senza recare alcun danno all’interno dell’occhio. Questo tipo di laser di ultima generazione è utile durante l'intervento di rimozione della cataratta perché ammorbidendola e sgretolandola in piccole parti ne consente un'estrazione più delicata; inoltre permette anche al chirurgo di creare prima dell’intervento una mappa 3D dell'occhio ottenendo misurazioni più precise e consentendo il perfetto posizionamento successivo della lente intraoculare.


Le lenti monofocali, multifocali e trifocali

L’intervento di cataratta prevede la sostituzione del cristallino naturale opacizzato con lenti intraoculari, capaci di ridurre i maggiori difetti della vista grazie a un apposito design ottico e a materiali di qualità. Questo tipo di “lente” può essere monofocale o multifocale: la prima consente la messa a fuoco di un unico punto focale lontano, ma resta necessario l'utilizzo di occhiali da lettura per vedere da vicino  – la presbiopia infatti è una condizione che colpisce quasi tutti dopo i 40 anni causando una naturale perdita di flessibilità del cristallino e la conseguente difficoltà di messa a fuoco da vicino.

Scegliendo invece una lente intraoculare multifocale, è possibile ridurre l’utilizzo degli occhiali da lettura. Le lenti multifocali, in modo particolare le novità high tech trifocali, sono state concepite per mettere a fuoco da lontano, da vicino e perfino nelle medie distanze, che regolano le nostre normali attività quotidiane.

Questo tipo di lente, è perfettamente in grado di controllare l'intensità della luce e consentire la messa a fuoco alle distanze che utilizziamo nelle nostre attività quotidiane: i classici 40 centimetri per leggere un libro, guardare uno smartphone o un tablet, i 60 centimetri per l'uso del computer o per guardare il cruscotto della macchina e la lunga distanza per guardare un panorama. All'interno di questo tipo di lente intraoculare, si trovano una serie di micro-lenti di forma circolare capaci di reindirizzare la luce sulla retina, mandando segnali al nostro cervello, che sceglie di volta in volta il punto focale su cui concentrare l'attenzione. Le lenti multifocali costituiscono una nuova soluzione per ridurre in modo significativo la dipendenza dagli occhiali.

In Italia sono 557 mila le persone che ogni anno risolvono il problema della cataratta, con un intervento ritenuto tra i più sicuri: il consiglio è quindi quello di affidarsi alle mani esperte di un medico oculista così che, dopo visita approfondita, potrà aiutarvi a risolvere in un’unica seduta chirurgica tutti i vostri problemi di vista.    

Vuoi scoprire di più? Visita il sito www.vediamocibene.it, il portale informativo sulla cataratta al tuo servizio.