Viaggi e vacanze: i borghi più belli per la tua estate italiana

La dimensione slow di questi piccoli paesi immersi nel verde può essere un ottimo inizio per riscoprire il piacere delle vacanze dopo i mesi dell’isolamento. Ecco 8 destinazioni doc. Per chi adora l’arte, per chi vuole fare sport, per chi ama le terme



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Saturnia (Foto di nirolfix da Pixabay)


A picco sulle colline, in mezzo alle campagne, protetti da mura antiche che custodiscono storia e storie: i borghi sono ovunque in Italia e ciascuno offre un viaggio diverso e sempre pieno di scoperte. Secondo le più recenti stime del Centro Studi Turistici di Firenze e Assoturismo, nel 2018 hanno raggiunto un picco di 22,8 milioni di arrivi: questi piccoli paesi simbolo del patrimonio culturale italiano sono, infatti, da sempre tra i preferiti dei viaggiatori, e sono anche destinati a diventare tra le mete più gettonate del turismo di prossimità - cioè in destinazioni vicine - che potremo goderci post emergenza Covid. Il motivo? Offrono silenzi, natura, bellezza, e soprattutto una dimensione slow di cui ora più che mai abbiamo bisogno.

«I borghi sono uno dei luoghi ideali da cui “salpare” per ripartire a piccoli passi dopo i mesi del lockdown», dice Giorgio Palmucci, presidente dell’Enit - Agenzia nazionale italiana del turismo.

Mentre la natura è al massimo dello splendore, una fuga nei piccoli paesi può rivelarsi addirittura terapeutico: «La vita è tranquilla, non ci sono molte attività prestabilite e questo contribuisce ad allentare l’ansia», spiega Claudio Lucchiari, docente di psicologia all’Università Statale di Milano.


Ecco i borghi da visitare in questa estate 2020 italiana.



  • I borghi italiani da visitare se adori l'arte

VINCI (FI)

Per chi desidera un viaggio tra arte, scienza, genialità, vale almeno un weekend Vinci, il borgo dove nacque Leonardo in mezzo a colline di vigneti e uliveti del Montalbano, in Toscana.
Oggi è una galleria d’arte a cielo aperto con opere contemporanee in ogni angolo che omaggiano il suo cittadino più celebre: l’ultima arrivata è una scultura dell’artista cinese Wu Weishan. Il Museo Leonardiano comprende oltre 300 pezzi tra macchine da cantiere, prototipi di aeroplani e la riproduzione di tutti i suoi dipinti.

Per completare il percorso merita una tappa la casa di Leonardo ad Anchiano: si raggiunge a piedi attraversando un meraviglioso sentiero in mezzo alla natura (visittuscany.com).

Dove dormire: di fronte al Castello dei Conti Guidi, La Casina di Manon è un indirizzo molto romantico (da 140 € per 2 persone, casinadimanon.it).


CIVITACAMPOMARANO (CAMPOBASSO)

Ci sono borghi antichi diventati ipercontemporanei. È il caso di Civitacampomarano, paesino medioevale aggrappato su uno sperone di roccia e dominato dal possente castello angioino che ispirò Manzoni per descrivere il luoghi dell’Innominato.

Ora è anche un museo a cielo aperto di Street Art. Tutto merito del Cvtà Street Fest: il festival (quest’anno rinviato a data da destinarsi) porta in paese artisti di strada che realizzano opere sui muri di case e palazzi messi a disposizione dalla gente del posto, raffigurando temi che li riguardano e coinvolgendoli nella realizzazione (cvtastreetfest.it).

Dove dormire: una delle residenze d’artista del progetto Airbnb Borghi Italiani, Casa Cuoco è la dimora storica di inizio ottocento dove visse Vincenzo Cuoco, storico originario del paese. Ristrutturata con cura, ora è arredata con pezzi di design e installazioni dell’artista Lorenzo Vitturi (da 102 € a notte su airbnb.it).


GALATINA (LE)

Per chi vuole scoprire l’arte nel Salento, Galatina è un ottimo punto di partenza: paese nel bel mezzo di tipiche campagne di terra rossa, ha un centro storico meraviglioso con un brulicare di stradine dove imponenti palazzi barocchi fanno il paio con chiese che valgono il viaggio. Su tutte la Basilica di Santa Caterina d’Alessandria: facciata romanica, interni gotici, custodisce un ciclo d’affreschi commissionati nel Quattrocento da Maria d’Enghien ai migliori pittori di scuola napoletana.

Nella piazza principale, la Chiesa Matrice di Santi Pietro e Paolo è tra gli esempi più stupefacenti di tardo barocco con una facciata che è un trionfo di merletti (viaggiareinpuglia.it).

Dove dormire: Palazzo dell’Elefante della Torre è un antico palazzo nobiliare nel cuore di Galatina arredato con pezzi vintage e opere d’arte (camera da 130 € a notte, su airbnb.it).



  • I borghi italiani da visitare se vuoi fare sport


SABBIONETA (MANTOVA)

Per un viaggio in bici Sabbioneta è una certezza: soprannominata “l’Atene d’Italia”, è stata costruita nel ‘500 sul modello di città ideale del mondo classico da Vespasiano Gonzaga e ancora oggi è uno spettacolo urbanistico fatto di geometrie perfette ed edifici di grande fascino, ideali da scoprire su due ruote.

Tra le tappe imperdibili il Palazzo Giardino e il Palazzo Ducale, che è uno spettacolo di sale decorate e statue equestri. Da qui parte anche la ciclabile che collega Sabbioneta a Mantova: un percorso di 47 km che si fa in circa 4 ore su strade poco trafficate. Riserva sorprese a ogni angolo, come l’area umida protetta del Parco Oglio Sud, e distese infinite di frutteti e vigneti (visitsabbioneta.it).

Dove dormire: L’Albergo Giulia Gonzaga è in pieno centro e molto romanticoi (da 75 € a camera, albergogiuliagonzaga.it).

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Sabbioneta (Foto di Rudi Bavera da Pixabay)

PIEDILUCO (TERNI)

Per chi ama gli sport d’acqua Piediluco è tra le mete da non perdere: un piccolo borgo con case colorate e chiese caratteristiche come quella trecentesca dedicata a San Francesco, si affaccia sull’omonimo lago, che è il secondo più grande dell’Umbria dopo il Trasimeno.

La Federazione italiana canottaggio lo ha scelto come sede del Centro nazionale remiero: qui tutti possono mettersi alla prova perché l’assenza di vento della zona agevola anche i principianti. L’alternativa? Fare lunghe passeggiate intorno al lago e approfittare delle spiagge attrezzate per qualche momento di relax (umbriatourism.it).

Dove dormire: l’Hotel del Lago è un tre stelle con camere con vista e grandi spazi aperti, perfetto per una vacanza slow, (da 80 € a notte, hoteldellago. com).


CASTELMEZZANO (POTENZA)

Camminatori, scalatori, esploratori adrenalici conoscono bene Castelmezzano: borgo medioevale con vicoli stretti e case aggrappate sulla roccia arenaria, è nel cuore del Parco Regionale di Gallipoli Cognato e Piccole Dolomiti Lucane.

Il sentiero più sognante è il “Percorso delle Sette Pietre”: due chilometri in mezzo ai boschi per un viaggio sensoriale ispirato alle leggende delle streghe. È suddiviso in sette capitoli per altrettante parole chiave, ciascuna segnata da sculture in pietra che, tramite dei sensori, attivano narrazioni. Per i più avventurosi è imperdibile il “Volo dell’Angelo”: percorso sospeso tra le montagne considerato tra i più belli d’Europa (volodellangelo. com, basilicataturistica.it).

Dove dormire: ll Borgo Ducale è un albergo diffuso che offre dimore tradizionali (da 60 € a camera, castelmezzanobb. it).

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Castelmezzano (Foto di nonmisvegliate da Pixabay)


  • I borghi italiani da visitare se ami le terme


BAGNO VIGNONI (SAN QUIRICO D’ORCIA, SIENA)

Cuore della Val d’Orcia, Bagno Vignoni è un minuscolo borgo sulla via Francigena considerato da sempre tra le migliori mete dai cercatori di relax per le sue acque termali.

Lorenzo il Magnifico era tra i frequentatori della vasca che ancora oggi (anche se non balneabile) è nel cuore della Piazza delle Sorgenti. Ora per provare basta scegliere tra gli hotel con spa termali del luogo, come Le Terme Spa & Resort: offre un centro, a cui può accedere anche chi non soggiorna in albergo, che riapre con tutti i protocolli di sicurezza per assicurare distanze e sanificazione e che nei weekend estivi sarà aperto fino a mezzanotte.

Dove dormire: a Le Terme Spa & Resort (da 160 € a camera, con ingresso al centro termale), o al B&B L’Orto delle Terme, della stessa proprietà (da 90 € a camera, albergoleterme. it/le-terme).

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Bagno Vignoni (Foto di alefolsom da Pixabay)

SATURNIA (MANCIANO, GROSSETO)

Tra le campagne della Maremma, Saturnia è il posto perfetto per staccare: ha un affascinante centro storico circondato da una cinta muraria di epoca romana e vanta uno stabilimento termale tra i più grandi in Europa. Sono le Terme di Saturnia che offrono piscine, idromassaggi, percorsi vascolari in mezzo al verde: un contesto di grande tranquillità e bellezza che amplifica i benefici di acque uniche al mondo che sgorgano dal Monte Amiata dopo un percorso lungo 40 anni. I

l parco ha appena riaperto con protocolli di sicurezza anti-Covid e tante novità. Ci saranno anche tariffe speciali per famiglie (termedisaturnia.it/it).

Dove dormire: a un passo dalle terme, il Podere Santa Croce è un bio agriturismo ricavato da un antico oratorio in pietra dell’Ottocento (da 80 € a camera, poderesantacroce.it).

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Saturnia (Foto di nirolfix da Pixabay)



Le associazioni che tutelano i borghi italiani

I Borghi più belli d’Italia è l’associazione che raccoglie circa 300 piccole località con meno di 15mila abitanti che rispondono a precisi requisiti storici, architettonici e urbanistici. Ma non basta, per poterne fare parte i borghi devono valorizzare il proprio patrimonio con esperienze legate al territorio (borghipiubelliditalia.it).

Borghi Autentici, invece, è un network di paesi italiani in cui le comunità, gli amministratori, le aziende fanno rete per sviluppare buone pratiche turistiche ma anche migliorare i servizi per i cittadini e il contesto sociale (borghiautenticiditalia. it).

La Bandiera Arancione, poi, è il marchio di qualità con cui il Touring Club Italiano premia le località che offrono un patrimonio storico, culturale e ambientale di pregio, e contemporaneamente, promuovono uno sviluppo sostenibile e accoglienza di qualità (bandierearancioni.it).


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Mare, monti, colline. Piccoli borghi, grandi città d’arte. In questa estate speciale riscopriamo e valorizziamo ciò che abbiamo di più prezioso: l’immenso patrimonio della nostra terra. Pubblica una foto sul tuo profilo Instagram, usa #starbeneinitalia e tagga @starbeneofficial. Pubblicheremo sul magazine e sul nostro profilo instagram le foto più belle.



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Articolo pubblicato sul n. 19 di Starbene, in edicola e nella app dal 16 giugno 2020


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