Sesso estivo, 5 consigli per farlo in sicurezza

Durante le vacanze gli ormoni e il senso di libertà spingono a lanciarsi in avventure inconsuete. Ecco come evitare inconvenienti



Al mare o in montagna, l’eros in vacanza si risveglia e suggerisce imprese audaci. Ecco 5 casi nei quali, senza la dovuta attenzione, si potrebbe rischiare di portare a casa un ricordo poco piacevole. La nostra esperta spiega come evitarlo (sfoglia l'articolo).

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1. EVITARE IL CONTATTO DIRETTO CON LA SABBIA

Concludere una bella serata sulla spiaggia deserta, a notte fonda, dando sfogo al desiderio di fronte al mare? Che bella idea! Peccato che la sabbia possa provocare tigna e impetigine e si infili dappertutto, procurando piccole escoriazioni e rischiando di rompere il profilattico.

«Se non potete stendere nulla a terra», suggerisce la sessuologa Laura Rivolta, «conviene cercare di mantenere la zona genitale sollevata, per esempio mettendosi a quattro zampe o rimanendo in piedi: lui appoggia il dorso a un muro o a un albero e tiene alzata lei, facendosi cingere i fianchi dalle sue gambe».

2. BAGNO DI MEZZANOTTE? ATTENTI ALLA PROTEZIONE

Il bagno di mezzanotte, un classico: se siete soli, un bacio tira l’altro e si sa come va a finire. Attenzione, però, perché il condom si può sfilare, e la temperatura dell’acqua non aiuta a mantenere la piena erezione.

«È un’avventura adatta a coppie stabili e monogame, dato il problema con la protezione, e conviene non tirarla tanto in lungo per scongiurare il rischio di una “cilecca”», consiglia la dottoressa Rivolta. E, se non volete esporvi a goffi incidenti, rimanete dove si tocca bene…

3. SOTTO LA DOCCIA SOLO I PRELIMINARI

Durante il giorno, se non c’è l’aria condizionata, il sesso diventa davvero “bollente”. Per allentare la morsa del caldo, viene naturale pensare alla doccia. Qual è il problema? Il problema è che si scivola.

«Per non rischiare incidenti», consiglia l’esperta, «nella doccia ci si può dedicare ai preliminari senza arrivare alla penetrazione e al sesso orale. Per concludere il rapporto conviene approfittare del tappetino del bagno, bagnati come siete. Non patirete il caldo e potrete infilarvi di nuovo sotto il getto dell’acqua in un attimo».

4. IN MONTAGNA OCCHIO AGLI INTRUSI E AGLI INSETTI

In montagna il problema del caldo non si pone e per questo il rapporto “estemporaneo” può avvenire anche in pieno giorno. In questo caso, occhi aperti: sia per individuare eventuali intrusi “umani” (gli atti osceni in luogo pubblico sono tuttora un bel guaio, per chi ne è colpevole), sia per evitare le insidie della natura, dalle punture degli insetti alle piante spinose o urticanti.

«Per un rapporto en plein air», avverte Laura Rivolta, «ciò che serve sono una coperta e abiti adatti, da spostare quanto basta senza toglierli: una gonna per lei, pantaloni senza cintura per lui. Se la donna cavalca il compagno supino, avrà anche una buona visuale sui dintorni».

5. PRESERVATIVO D'OBBLIGO NEI RAPPORTI OCCASIONALI

Le vacanze sono il momento ideale per i rapporti occasionali, senza impegno e senza strascichi. L’importante è proteggersi adeguatamente contro le malattie a trasmissione sessuale, e l’unica protezione sicura è il profilattico. Meglio averne sempre qualcuno con sé, rinnovando la scorta se ha preso caldo (per esempio nel cassetto dell’automobile).

«Quanto al modo migliore per divertirsi con un partner nuovo», conclude la sessuologa, «consiglio di dimenticare le prestazioni acrobatiche e certe pratiche sofisticate o audaci, adatte a coppie con molta confidenza e fiducia reciproche. Limitatevi alle posizioni più semplici e lasciate che siano la novità e l’ebbrezza della scoperta a farla da padrone».

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