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Spontaneità, così migliori l’intesa

Fingere o celare le proprie emozioni al partner non giova al rapporto di coppia. Scopri come dialogare con sincerità

credits: istock



di Giulia Trabella


LA TESI

Fingere emozioni positive (come gioia e sorpresa) e nascondere quelle negative (ansia, irritazione...) non migliora il rapporto di coppia, anzi lo rende meno appagante. Per esempio, non conviene mostrarsi entusiasti per la promozione del partner, se in realtà si teme che ciò lo allontani ancora di più dalla famiglia, e non è una buona idea sopprimere la rabbia per un’ingiustizia subita.


LA DIMOSTRAZIONE 

Lo studio The Costs of Hiding and Faking Emotions: The Case of Extraverts and Introverts (cioè: I costi del nascondere e del fingere emozioni: il caso degli estroversi e degli introversi), elaborato dalle ricercatrici israeliane Tali Seger-Guttmann e Hana Medler- Liraz e pubblicato da poco su The Journal of Psychology, rivela quanto segue: chi nasconde (o finge) le proprie emozioni al partner è scontento della relazione.

Soffrono le persone esuberanti perché, abituate come sono a mostrare tutto ciò che provano, si sentono represse a non esprimersi in modo autentico: in questa situazione, possono arrivare a provare anche malesseri come mal di testa e affaticamento. Ma anche per gli introversi non va meglio dal momento che, per mostrarsi allegri, contenti, entusiasti, devono andare contro alla propria natura riservata. In conclusione, se nell’immediato queste due strategie di controllo delle emozioni (fingere e nascondere) possono funzionare, sul lungo periodo nessuna di esse paga quanto l’essere autentici.


PROVACI COSÌ

Ecco tre suggerimenti per un rapporto all’insegna dell’autenticità, tratti dal manuale Le parole per salvare l’amore (Mondadori, 16 €) di Alessio Roberti, comunicatore, formatore e marito.

1) PER ENTRAMBI - Non accettate mai in silenzio ciò che volontariamente o involontariamente danneggia la vostra coppia, perché questo potrebbe portare alla sua disgregazione. 

2) PER TE - Se sei preoccupata o arrabbiata a causa di un comportamento sbagliato del partner, faglielo notare con tatto e senza accusarlo: la “correzione reciproca” è un doveroso gesto d’amore, di condivisione e di sostegno.

 3) PER LUI - Quando il tuo compagno si lamenta di qualcosa o ti critica, non nascondere la tua irritazione o delusione fingendo indifferenza, ma sgombra il campo dai preconcetti e ascoltalo: se capisci il suo disagio, puoi provare a migliorare la situazione che lo mette in difficoltà.


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Articolo pubblicato sul n. 41 di Starbene in edicola dal 29/09/2015

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