Depressione: sintomi, cause e trattamento

Quando la tristezza dura per lunghi periodi di tempo e arriva a compromettere la vita quotidiana, è bene parlare con il proprio medico



di Margherita Monfroni

Può succedere a tutti, talvolta, di sentirsi tristi, soli e depressi: l’abbassamento dell’umore è una reazione normale alle difficoltà della vita, alla perdita (intesa sia come lutto che come allontanamento) di persone care, ai colpi inferti all’autostima. Ma quando questi sentimenti negativi persistono a lungo, diventano opprimenti e causano sintomi fisici, possono arrivare a compromettere pesantemente la vita quotidiana.

Ed è questo il momento in cui è necessario chiedere aiuto ad uno specialista.


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Sintomi fisici e mentali

I sintomi che caratterizzano la depressione persistono per settimane o mesi, e sono talmente impattanti da interferire con il lavoro e la vita sociale e familiare.

Bisogna considerare che i segni con cui la depressione si manifesta possono essere innumerevoli e variare notevolmente da persona a persona. In linea generale però, chi è depresso si sente triste, senza speranza nei confronti del futuro e totalmente privo di interesse verso tutti e tutto, persino verso ciò che prima era considerato piacevole a appassionante.

Oltre a quelli elencati qui di seguito, quindi, i sintomi della depressione possono comprendere anche altre manifestazioni, così come, d’altro canto, chi soffre di depressione non necessariamente presenta tutti i sintomi riportati.

I sintomi psicologici della depressione includono:

- umore basso o tristezza;

- pessimismo, sentirsi senza speranza e impotente;

- bassa autostima;

- sensi di colpa;

- nervosismo, irritabilità e intolleranza verso gli altri;

- apatia, mancanza di motivazione o interesse verso cose e persone;

- difficoltà a prendere decisioni;

- ansia e agitazione;

- pensieri suicidi o desiderio di auto-infliggersi dolore.

Tra i sintomi fisici invece rientrano:

- movimenti e parlata più lenti del solito;

- cambiamenti nell’appetito o nel peso, che solitamente diminuiscono ma talvolta possono aumentare;

- stipsi;

- disturbi e dolori apparentemente inspiegabili;

- mancanza di energia;

- calo del desiderio sessuale;

- disturbi del sonno.

Depressione: la differenza di sintomi tra uomini e donne

Va considerato, poi, che la depressione (che peraltro colpisce più del doppio delle volte le donne rispetto agli uomini) si può manifestare con caratteristiche differenti anche in base al genere sessuale.  

Le donne, per esempio, tendono a incolpare sé stesse per la depressione, mentre gli uomini incolpano gli altri. Quando sono depresse, le donne si sentono spesso tristi, inutili e apatiche, motivo per cui tendono ad evitare conflitti; gli uomini, invece, si sentono irritabili ed arrabbiati, ed hanno più probabilità di scontrarsi con gli altri. Le donne, poi, parlano più facilmente dei loro sentimenti di disperazione, mentre gli uomini nascondono il loro disagio, considerandolo un segno di debolezza.

Trattamento

Il medico di famiglia è un primo punto di riferimento quando ci sente depressi. Se la depressione non viene trattata, infatti, può peggiorare e durare per mesi, persino anni, causando molto dolore e talvolta portando a compiere azioni estreme.

Al di là dei farmaci e dell’ospedalizzazione, due procedure impiegate nella cura di forme depressive specifiche o gravi, il trattamento della depressione prevede il ricorso alla psicoterapia, che consente di lavorare su problemi e difficoltà personali, di imparare ad esprimere i propri sentimenti, di rivalutare la propria vita e di superare i blocchi che impediscono alla persona di vivere una vita soddisfacente.

Tipi di depressione

Il percorso terapeutico per la cura della depressione, poi, potrà essere diversificato non solo in base al profilo specifico della persona, ma anche alla forma depressiva riconosciuta dallo specialista.

Come illustrato dalla World Psychiatric Association, i tipi di depressione più frequenti includono:

- il disturbo depressivo maggiore. Nella depressione maggiore, una persona può mostrare sintomi che interferiscono con la sua capacità di lavorare, dormire, studiare, mangiare e vivere serenamente;

- il disturbo depressivo persistente. Quando viene diagnosticato un disordine psichico, la persona può mostrare segni di depressione che possono persistere per due anni o più;

- la depressione psicotica. Nella depressione psicotica, ai sintomi depressivi si associano sintomi psicotici come allucinazioni, deliri e la paura di essere minacciati;

- la depressione post-partum. Si tratta di una forma di depressione che si verifica nella donna dopo la nascita di un figlio;

- il disordine affettivo stagionale (SAD). Questo tipo di disturbo depressivo caratterizzato dall’insorgenza dei sintomi depressivi durante la stagione invernale, quando c'è meno luce solare.

Cause

La depressione può essere causata da particolari eventi della vita, come la perdita del lavoro, la separazione dal partner, un lutto, problemi finanziari, controversie familiari. D’altro canto non è necessario che ci sia un evento scatenante: all’origine dei disturbi depressivi, infatti, può collocarsi anche la noia, la perdita di uno scopo nella vita, la solitudine.

Tra i fattori responsabili, poi, rientrano anche una certa predisposizione genetica e le caratteristiche della propria personalità.

Infine vanno annoverati alcuni agenti fisici, come cambiamenti o squilibri nei processi chimici interni all’organismo, alcune malattie, l'assunzione di alcol o stupefacenti, certi tipi di farmaci o carenze di tipo alimentare, una condizione che si verifica specialmente in età avanzata.

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