Polmoni: 3 consigli efficaci per proteggerli

Respirazione yoga per allenarli, cibi antinfiammatori per rinforzarli, acque termali sulfuree per proteggerli. Ecco 3 dritte efficaci per prendersi cura dei polmoni



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Respirare correttamente aiuta le nostre difese immunitarie. Lo hanno scoperto i ricercatori del Wyss Institute all’Università di Harvard, studiando un mini-polmone riprodotto su un chip: la semplice forza meccanica che si esercita sugli alveoli durante l’inspirazione e l’espirazione è in grado di attivare la risposta immunitaria innata, inibendo la replicazione di virus come quello dell’influenza.

Lo studio, pubblicato sulla rivista Nature Communications, è solo l’ultimo di una lunga serie che dimostra come mantenere sano ed efficiente l’apparato respiratorio sia una necessità basilare per il benessere dell’intero organismo e della psiche. Un bisogno che possiamo allenarci a soddisfare, ogni giorno.


Respirazione: l'importanza di rallentare

«La respirazione è fondamentale per la sopravvivenza e per questo motivo viene controllata in maniera automatica e inconscia dal sistema nervoso centrale», spiega il dottor Carlo Sturani, pneumologo e specialista in medicina interna. «Se impariamo a regolare questo meccanismo in modo consapevole, possiamo ottenere grandi benefici: “resettandolo” è possibile riallineare le dinamiche mente-corpo, che sono mediate proprio dalla cadenza degli atti respiratori».

Questo principio è alla base dell’antica pratica dello yoga, che induce un rallentamento della frequenza respiratoria e l’aumento della profondità del respiro diaframmatico-addominale. Oltre 20mila pubblicazioni scientifiche nell’ultimo ventennio hanno dimostrato che questa disciplina è paragonabile a una tecnica di riabilitazione respiratoria. «L’esercizio del Pranayama praticato con costanza abbassa la frequenza cardiaca e la pressione arteriosa, stimola le difese immunitarie, riduce l’infiammazione e contrasta l’ormone dello stress, il cortisolo. Questo facilita il controllo del peso corporeo, riducendo il rischio di resistenza all’insulina, evitando l’insorgenza di malattie croniche come il diabete e contrastando la tendenza all’obesità».


I benefici del Pranayama 

«Una ricerca ha confrontato le principali tecniche di respirazione usate nello yoga e ha dimostrato che il Pranayama (dal sanscrito “prana”, che significa energia vitale, e “ayama”, controllo), è in grado di agire sulla frequenza cardiaca, sul cervello e sulle emozioni», sottolinea il dottor Sturani. «Se, infatti, manteniamo per almeno cinque minuti una frequenza di sei atti respiratori al minuto (inspirando col naso per 4 secondi ed espirando per 6 secondi o più) possiamo attivare il nervo vago, elemento cruciale del sistema nervoso autonomo.


Prova il Water Yoga

«Lo yoga praticato in acqua è un’attività utile non solo per i muscoli e le articolazioni, ma anche per i polmoni», spiega lo pneumologo Carlo Sturani. «La pressione esercitata dall’acqua sull’addome, infatti, facilita gli esercizi di respirazione migliorando il sollevamento del diaframma e la completa fuoriuscita dell’aria nella fase espiratoria. Inoltre, la pressione idrostatica induce un aumento del volume di sangue pompato dal cuore in circolo, migliorando gli scambi gassosi a livello dei capillari polmonari».

I benefici sono maggiori se si pratica lo yoga in acqua termale: «Inalare durante gli esercizi l’idrogeno solforato delle acque sulfuree riduce la viscosità del muco, migliora il controllo delle infezioni e riduce il rischio di riacutizzazioni dei disturbi respiratori». Poi, vista l’assenza di gravità, permette di assumere le posizioni con uno sforzo ridotto, quindi è adatto a tutti.


Gli effetti delle acque sulfuree sui polmoni

Una ricerca tedesca recentemente pubblicata sulla rivista Trauma Care ha perfino evidenziato come il respiro cosciente e la meditazione riescano a proteggere la salute del cuore, attraverso l’azione di molecole come l’ossitocina e l’idrogeno solforato. «Quest’ultimo», ricorda lo pneumologo, «è un gas trasmettitore che favorisce la funzionalità respiratoria ed è presente anche nelle acque termali sulfuree. È, dunque, possibile assumerlo in modo naturale attraverso le cure termali inalatorie, che hanno una dimostrata azione mucolitica, antiossidante, antinfiammatoria e perfino antivirale».

Per migliorare i sintomi dei disturbi respiratori, prevenire le riacutizzazioni e contrastare i danni indotti da fumo e inquinamento, «l’ideale è fare due cicli di cure all’anno al cambio di stagione, combinando aerosol, inalazioni con getti di vapore, docce nasali micronizzate e insufflazioni endotimpaniche alla necessità», precisa lo specialista, che è anche membro del Comitato Scientifico delle Terme di Sirmione, di cui è già stato direttore scientifico sanitario.

«Le inalazioni sono indicate per bambini e adulti in caso di bronchiti semplici o croniche, sinusiti, ma anche malattie otorinolaringoiatriche quali laringofaringite e otite cronica. Possono trarre grande giovamento anche i pazienti che soffrono di broncopneumopatia cronica ostruttiva (BPCO): uno studio dell’Università di Ferrara ha infatti dimostrato una riduzione dello stato infiammatorio e ossidativo con un miglior controllo della malattia nel tempo».


Rinforza i polmoni a tavola

La salute dei polmoni si conquista anche a tavola: parola di Anna Villarini, biologa e nutrizionista specialista in scienze dell’alimentazione. «La dieta è molto importante per una buona respirazione, perché gli alimenti possono influire sull’infiammazione, la produzione di muco, le difese immunitarie e i microrganismi “buoni” che risiedono nelle vie aeree».

Non ci sono cibi tabù che vanno eliminati, «ma di alcuni bisogna ridurre il consumo», sottolinea la nutrizionista, che alle Terme di Sirmione ha guidato una meticolosa rivisitazione dei menù introducendo bollini rossi, gialli e verdi per segnalare agli ospiti la frequenza con cui è opportuno consumare ciascuna pietanza. «La dieta mediterranea resta il faro da seguire», aggiunge l’esperta indicando cinque regole d’oro.

  • Riduci il consumo di latte e latticini: favoriscono la produzione di muco e sono sconsigliati in caso di tosse grassa o ricorrente.
  • Punta su alimenti ricchi di fibre come legumi, cereali, pasta e pane integrali: nutrono il microbiota intestinale e lo aiutano a sostenere l’efficienza del sistema immunitario.
  • Scegli i grassi “buoni” per rinforzare il sistema immunitario, come quelli contenuti nel pesce azzurro, nella frutta secca, nell’olio extravergine di oliva o nell’avocado.
  • Mangia ogni giorno 5 porzioni di frutta e verdura di stagione: farai il pieno di antiossidanti, vitamine, minerali con cui rinforzare il microbiota polmonare sano.
  • Limita il consumo di carne rossa, salumi e zuccheri, che hanno una spiccata azione infiammatoria.


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