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Non riesci a dimagrire? Scopri dove sbagli nella dieta

Dice l’esperta: se non perdi peso, devi individuare quali sono i tuoi errori di comportamento. Come i 3 che ti indichiamo qui

Foto: iStock




Può capitare che la dieta non dia il risultato sperato, ti sembra di seguirla scrupolosamente ma l’ago della bilancia non scende. Forse, a livello inconscio, stai mettendo in pratica dei meccanismi che t’impediscono di dimagrire.

«La colpa è, spesso, di processi mentali acquisiti nel tempo, che portano a compiere azioni sbagliate in modo automatico», spiega Claudia Romani, psicologa esperta dei disturbi alimentari. «Per esempio, mangi di più di quello che dovresti senza neanche accorgetene».


Metti a fuoco le tue resistenze psicologiche

Se la bilancia non dà soddisfazione, che cosa fare? «La prima cosa è individuare gli atteggiamenti o le resistenze psicologiche che ti impediscono di raggiungere l’obiettivo. Di seguito, ne trovi tre tra le più comuni», dice la psicologa. «Una volta che hai trovato i comportamenti no, chiediti qual è la motivazione che ti ha portato a perseverare con quegli atteggiamenti: “Che bisogno ha soddisfatto fino a ora? Da cosa mi proteggeva?”».

Una volta intercettato il motivo che t’impedisce di essere in linea con il tuo piano alimentare, pensa a un’alternativa di comportamento concreto che elimini quella falla emotiva.

Se, per esempio, mangi per noia nei momenti di relax, per distogliere l’attenzione dal cibo fai un elenco di attività manuali da svolgere che ti tengano impegnata e ti gratifichino nell’immediato, come ordinare un cassetto o il tuo angolo beauty. Dopo ti sentirai rilassata e contenta. E lontana dalla tentazione di aprire il frigo», conclude la psicologa.


1. Assaggi qua e là

Quando si comincia una dieta è facilissimo sgarrare. Magari, ci si nega il dolce ma poi se ne assaggia un cucchiaino qua e là. «Le voglie che si attivano all’inizio sono spesso psicologiche più che fisiologiche», dice la dottoressa Romani. «Il cibo può anestetizzare il disagio di cambiare menu e abitudini. Cambia ottica, quindi: non usare la parola “dieta” ma “sana alimentazione”. Non ti sentirai così in privazione».


2. Esageri con il light

Spesso si mangia di più perché ci si serve doppie porzioni di cibi light, credendo che siano a zero calorie. «Così qualsiasi dieta è destinata a fallire», puntualizza l’esperta. «Per abituarti a rispettare le dosi indicate, prima di iniziare il pasto immagina un semaforo verde, pian piano che ti sazi diventa giallo. Quando devi fermarti, fallo diventare rosso (simbolo di forza di volontà): questo colore attiverà un’energia mentale che ti aiuterà a resistere. 


3. Prima digiuni, poi mangi troppo

Quante volte pensi: “Visto che ieri ho mangiato solo frutta, oggi mi posso concedere tutto”? È il meccanismo della compensazione che crea dinamiche subdole e non ti permette di darti una disciplina a tavola. Quando ti capita, prima di aprire il frigo pronuncia lentamente (e più volte) la parola “stop”: la mente darà un comando all’emotività e potrai interrompere il circolo vizioso.



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Articolo uscito sul n. 52 di Starbene, in edicola dall'11 dicembre 2018

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