Verruche: cause e rimedi naturali

Come contrarre e riconoscere le verruche, quali sono gli accorgimenti giusti per curarle, ma soprattutto come prevenirle



di Paola Toia

VERRUCHE: CHE COSA SONO?

Le verruche sono molto simili ai calli, per quanto riguarda la morfologia. Si tratta però di formazioni cutanee benigne indotte dall’Human Papilloma Virus (HPV), un virus che si infiltra nella pelle infettandola molto velocemente. Sono formazioni caratterizzate da un nucleo di tessuto interno irrorato da vasi sanguigni e rivestito da strati di tessuto epiteliale.

Dove prendere le verruche? Nella doccia, in palestra e piscina, in quanto il clima caldo-umido permette la sopravvivenza del virus che contagia la parte superficiale della pelle.

Le verruche non hanno ‘preferenze’, dato che  si sviluppano in qualsiasi parte del corpo, ma alcune zone come le mani o i piedi sono più facilmente contagiabili per il loro maggiore contatto con l’ambiente esterno. Le microlesioni presenti sull’epidermide, inoltre, facilitano la proliferazione del virus in quanto vi si annida più facilmente.

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CAUSE E SINTOMI DELLE VERRUCHE

Il contagio da verruche avviene per contatto e i bambini sono i maggiormente esposti.

Studi scientifici hanno evidenziato che la causa delle verruche può essere genetica, ovvero può esservi una predisposizione al contagio. Di solito ci si contagia quando il sistema immunitario è debilitato a causa dello stress, di una malattia o di un regime alimentare scorretto.

Frequentare ambienti umidi, caldi e affollati espone più facilmente al contagio, soprattutto se la pelle non è sufficientemente idratata e rilassata.

Per quanto riguarda i sintomi è bene sapere che il virus, una volta contratto, non sempre segnala la sua presenza dopo il periodo di incubazione, ma può rimanere latente a lungo. Specialmente per le verruche plantari ci si accorge della loro presenza solo quando la pressione esercitata sulla zona provoca dolore e si riscontrano ispessimenti della pelle di colore diverso.

TIPOLOGIE DI VERRUCHE

Esistono diverse tipologie di verruche a seconda della morfologia, del colore e della localizzazione sul corpo:
- comuni: sono piccole escrescenze dure, di forma arrotondata e solitamente di colore grigio-marroncino che colpiscono dita, mani, ginocchia e gomiti. La superficie è ruvida e a cavolfiore con all’interno dei puntini neri;
- piane: possono interessare il viso, l’area intorno alle unghie delle mani e le ginocchia, sono tonde, un po’ in rilievo, con colore che va dal grigio al marrone;
- filiformi: bianche o grigie, dalla forma allungata e fine;
- plantari: colpiscono la pianta del piede, sono ruvide, a volte desquamate e possono essere dolorose per la pressione che vi si esercita sopra a seguito della locomozione;
- a mosaico: sono bianche e appaiono come piccole crosticine molto vicine tra loro; si trovano spesso sotto le dita dei piedi, ma possono anche diffondersi in aree più grandi, come su tutta la pianta del piede. A differenza delle verruche plantari non fanno male quando si cammina, perché più piatte;
- verruche d’acqua: sono di colore marrone chiaro e compaiono a chiazze. Si possono trovare sul viso e sulle gambe e sono causate dall’irritazione dovuta alla rasatura;
- verruche delle mucose o condiloma: si formano sui genitali e si contraggono con il contatto sessuale.

COME CURARE LE VERRUCHE?

Nella maggior parte dei casi le verruche plantari scompaiono senza trattamenti (possono occorrere anche due anni).

Se persistono è consigliabile rivolgersi al medico, specialmente se si dubita che possa trattarsi di una verruca e la parte contagiata fa molto male o sanguina. I trattamenti medici per le verruche plantari persistenti o di altra tipologia prevedono l’utilizzo di acido salicilico (gel o pomata da applicare sull’area interessata), la crioterapia (con l’azoto liquido) e la terapia immunitaria (per stimolare il sistema immunitario con farmaci o soluzioni da iniettare o applicare sulle verruche). 

È possibile ricorrere anche al laser o alla chirurgia per la rimozione delle verruche, specialmente se molto grandi.

RIMEDI NATURALI CONTRO LE VERRUCHE

Ci sono diversi rimedi naturali con i quali si possono combattere le verruche, armandosi di un po’ di pazienza e senza dover ricorrere a prodotti difficili da reperire in commercio o troppo costosi.

I più efficaci sono:
- olio di ricino: modifica la struttura e la consistenza delle escrescenze, velocizzandone la scomparsa;
- succo d’uva: applicare delle garze inumidite col succo, bendando la zona interessata e ripetendo l’operazione per tre o quattro volte al giorno;
- ammoniaca: stesso procedimento del succo d’uva;
- altre applicazioni prevedono l’uso di aceto di mele, succo di limone, succo della pianta di Celandina, Aloe vera;
- betulla: recuperare della corteccia fresca di betulla e preparare un decotto. Applicare il decotto sull’area interessata. In alternativa si può usare l’olio essenziale di betulla;
- Tea tree oil: va applicato per un periodo compreso fra i 7 e i 20 giorni.

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CONSIGLI UTILI

Che cosa fare per evitare le verruche? Qualche pratico consiglio:

- non camminare scalzi nei luoghi pubblici (per esempio palestra, piscina,…);
- non scambiare oggetti destinati all’utilizzo sulla pelle;
- prestare attenzione alle zone contagiate per non auto-trasmettersi le verruche o contagiare altri;
- curare la pelle e idratarla;
- mantenere una buona igiene personale;
- cambiare le calze ogni giorno.

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