Zuppe pronte fresche con cereali, verdure e legumi: le migliori 4

Negli ultimi tempi le zuppe hanno conosciuto un vero e proprio boom: uniscono il massimo della praticità alla freschezza del gusto e a un buon profilo nutrizionale. Ne abbiamo testate 12 con cereali, verdure e legumi. Ecco le 4 che ci sono piaciute di più



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di Giorgio Sassi

Complice la pandemia, è cresciuta l’attenzione verso i cibi semplici, genuini e salutari. Da questo punto di vista, le zuppe preparate con verdure, legumi e cereali hanno tutte le carte in regola per guadagnarsi un posto in tavola. Di pari passo, però, si riduce sempre di più il tempo destinato alla cucina, e non c’è dubbio che ce ne voglia parecchio per preparare una buona zuppa: mettere prima in ammollo i legumi, mondare le verdure una per una, tagliarle nelle giuste dimensioni, seguire con attenzione la cottura… Ed ecco allora spiegato il successo di quelle fresche pronte, da tenere in frigorifero: preparate con gli ingredienti semplici della tradizione, senza conservanti né additivi strani, queste zuppe si scaldano in pochi minuti e sono pronte da gustare…


Una buona quota di fibre e proteine vegetali

«Sono diversi gli aspetti che rendono le zuppe pronte fresche interessanti sotto il profilo nutrizionale», spiega la nostra nutrizionista, la dottoressa Diana Scatozza. «L’apporto calorico varia dalle 130 kcal circa per una porzione delle più leggere, sino a poco meno di 300 kcal per le più sostanziose, una quota comunque perfettamente compatibile con una dieta equilibrata. L’asso nella manica sta però nell’apporto di fibre, che non scende mai sotto i 3 g a porzione, sino a punte anche oltre i 5 g. Senza dimenticare che, soprattutto quando contengono i legumi, queste zuppe sono anche una buona fonte di proteine vegetali».


Il sale: un possibile punto debole

«Un valore a cui fare attenzione, emerso dall’analisi della tabella nutrizionale dei vari prodotti, riguarda il contenuto di sale», sottolinea la nutrizionista. «È noto che abitualmente ne consumiamo troppo, con maggiori rischi di soffrire di ipertensione e di altri disturbi con l’avanzare dell’età, e stupisce negativamente che alcuni di quelli testati forniscano più di 4 g di sale a porzione, quando l’obbiettivo di salute condiviso dalla comunità scientifica sarebbe quello di non consumarne più di 5 g nell’arco della giornata. Peraltro, a fronte di questi eccessi, non mancano prodotti virtuosi che a porzione ne forniscono addirittura meno di 1 g. Ovviamente hanno meritato una valutazione particolarmente positiva».


Uno sguardo agli ingredienti

«Dice molto sulla qualità: leggendo la lista degli ingredienti, si devono ritrovare quelli naturali tipici della tradizione e rispettosi della gastronomia classica» afferma il nostro tecnologo alimentare, Giorgio Donegani.

«Riesce difficile sposare la denominazione di “zuppa toscana” se non troviamo il cavolo nero, così come l’impiego di grassi diversi dall’olio extravergine d’oliva contrasta con quello che ci si aspetta da questi prodotti. Il fatto poi di trovare scritto a caratteri cubitali sulle confezioni che sono “senza conservanti” è quantomeno discutibile, perché di fatto i conservanti non si usano mai per queste zuppe, essendo sufficienti la cottura, il successivo raffreddamento e il mantenimento della catena del freddo a garantirne la conservazione. Inoltre, in alcuni prodotti (pochi) sono presenti aromi non meglio specificati, maltodestrine come addensanti ed estratto di lievito come esaltatore di sapidità. Niente di male né di pericoloso, ma ho preferito premiare quelli con la formulazione più semplice e naturale».


La prova del gusto

«L’obiettivo di chi produce queste zuppe fresche pronte è quello di ottenerle il più possibile simili a quelle casalinghe. Assaggiando i diversi prodotti dopo averli riscaldati come riportato sulle confezioni, ho premiato perciò quelli che più si avvicinano alle caratteristiche delle zuppe fatte in casa a regola d’arte. Un gusto giustamente intenso, ricco, ma ben equilibrato nel suo insieme è stato il carattere che ho più apprezzato», afferma l’esperto.

«Viceversa ho penalizzato quelle troppo salate, in cui un ingrediente sovrastava nettamente gli altri o si percepivano note poco naturali».


La giusta consistenza

«È fondamentale: gli ingredienti devono essere riconoscibili ma ben amalgamati, senza che alcuni risultino troppo duri e altri troppo molli o addirittura collosi (soprattutto i cereali). Anche un’esagerata sensazione di acquoso, per eccesso di brodo, non si accorda con le regole del gusto per una buona zuppa», specifica Donegani.


Prezzo e sostenibilità

«Tutti i prodotti testati erano conservati in un contenitore (una ciotola) di materiale plastico riciclabile, chiuso con pellicola termosaldata», osserva Donegani.

«A sua volta la ciotola di plastica, pensata per poter essere riscaldata al microonde, era avvolta da un secondo involucro in cartoncino con tutte le indicazioni sul prodotto, in genere riportate chiaramente e con caratteri ben leggibili, comprese le destinazioni per il riciclo degli imballaggi. Quanto al prezzo, con l’eccezione di un prodotto particolarmente caro (più di 11 euro al kg), le zuppe testate oscillano da circa 1,5 a 2,5 € a porzione, cifra più che ragionevole data la qualità generalmente buona, la praticità e la mancanza di scarti».

Cottintavola Le zuppe. La mediterranea, 2,28 € la monoporzione da 350 g (6,51 €/kg)

Il punto di forza. L’originalità del mix.

Gli ortaggi sono il primo ingrediente di questa zuppa che, insieme alle verdure più classiche come carote e patate, vede la presenza di melanzane, cavolo nero, fagioli rossi, fagiolini e pomodori parzialmente essiccati, in un mix tanto ricco quanto ben equilibrato nei sapori e nei profumi. Su questi incidono con una piacevole nota speziata la curcuma, la paprika e il pepe, e un ulteriore elemento di originalità è dato dal grano saraceno, che tra l’altro eleva il valore proteico della zuppa.

A contribuire alla caratterizzazione della ricetta viene poi la passata di pomodoro, che influisce sul colore e la consistenza, mentre l’olio extravergine d’oliva, unico grasso impiegato, sottolinea il carattere mediterraneo (inteso in senso ampio) del prodotto.


Dimmidisì, Le zuppe fresche. Zuppa alla toscana, 2,98 € la confezione da due porzioni 620 g (4,81 €/ kg)

Il punto di forza. Poco sale ma tanto sapore.

Questa zuppa alla toscana ci piace per la varietà dei legumi, per la buona quota di verdure (carote, sedano e cipolle) e per la presenza di orzo e di farro perlato. Come vuole la ricetta tradizionale, contiene anche il cavolo nero, bene evidente all’assaggio, mentre a fianco dell’olio extravergine di oliva viene usata anche una quota di olio di semi di girasole, un peccato comunque veniale.

L’aspetto è invitante, il profumo naturale e all’assaggio si evidenzia un sapore ricco, fresco, non troppo salato, nel quale si percepiscono i diversi ingredienti. Anche la consistenza dei cereali è buona: giustamente morbidi, non collosi. È da notare che una porzione di questa zuppa dà meno di 1 g di sale, e non se ne sente la mancanza.

Buonaterra S.p.A. Terra & Vita. Zuppa con farro, 2,79 € la confezione da due pozioni 620 g (4,5 €/kg)

Il punto di forza. Il profumo delle erbe aromatiche.

Gli ortaggi più classici (patate, carote, zucchine, biete da costa, sedano, cipolle, cavolo verza), una buona quota di cannellini e piselli, farro, olio evo, un po’ di passata di pomodoro e le erbe tipiche della nostra gastronomia. Alla semplicità della ricetta corrisponde l’aspetto naturale e appetitoso di questa zuppa, con il farro ben mescolato alle altre verdure, tagliate nelle giuste dimensioni.

Il profumo è caratterizzato piacevolmente delle erbe aromatiche, che si sentono anche nel gusto in un insieme gradevole ed equilibrato. La consistenza in bocca è piacevole, non troppo brodosa e il farro risulta cotto al punto giusto: ben rigonfio ma non completamente sfatto. Un solo appunto: un po’ troppo sale…

Zerbinati. Zuppa con farro e avena, 1,89 € la monoporzione da 310 g (6,1 €/kg)

Il punto di forza. La semplicità della ricetta.

Carote, farro, avena, piselli, ceci, cipolle, sedano, polpa di pomodoro, porri, sale, prezzemolo e un bel 2% di olio extravergine d’oliva italiano a impreziosire una ricetta che ha nella sua semplicità la caratteristica vincente. Questa zuppa, infatti, unisce all’aspetto estremamente naturale il profumo dei vegetali tipici della tradizione, utilizzati nelle giuste proporzioni a dare un mix dal sapore equilibrato, piacevolmente intenso e caratteristico.

L’impressione è nettamente quella di un prodotto casalingo, nel quale farro e avena armonizzano la loro consistenza con quella degli altri ingredienti, ciascuno comunque ben riconoscibile. Il prezzo è leggermente più elevato della media, ma corrisponde alla qualità del prodotto.

I nostri Lab tester: Dott. Giorgio Donegani, tecnologo alimentare a Milano; Dott.ssa Diana Scatozza, specialista in scienza
dell'alimentazione a Milano.


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