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Fireman training: allenarsi come pompieri

È la nuova tendenza del fitness ispirata dagli esercizi cui si sottopongono i vigili del fuoco. Ecco in cosa consiste

credits: iStock



di Fabienne Agliardi


È la fit-novità del momento e sulla sua pagina Facebook conta tanti fan. Lanciato lo scorso ottobre a Bologna, è il Fireman Training, un allenamento ispirato agli esercizi cui si sottopongono gli aspiranti vigili del fuoco. Un’idea tutta italiana, messa a punto da Luca Evangelisti e Roberto Marchesini, pompieri del comando di Bologna e istruttori ginnici del Corpo Nazionale.


La prima classe di allievi  (il gruppo che partecipa al workout) è composta da 15 persone, uomini e donne, tutti con diversi livelli di allenamento. Il programma dura un’ora: durante i primi 30 minuti si lavora tutti insieme, con esercizi da 30-60 secondi di training funzionale e workout che utilizzano attrezzi classici come fitball ed elastici. Nella seconda mezz’ora, invece, arriva la parte più impegnativa: gli allievi vengono prima divisi a seconda della loro preparazione, quindi si provano performance come la salita e la discesa dalla corda e dalla pertica, il salto del muro, gli anelli, le sbarre per le trazioni, la salita della scala mista (quella fatta di corda con i gradini di legno), fino al trasporto del manichino da 35 kg, che simula lo spostamento di una persona. Ma c’è spazio anche per chi vuole “addominali in fiamme”, grazie a un’apposita routine composta da 5 esercizi eseguiti in sospensione e oscillazione, che ricorda un salvataggio.


Anche se faticoso, il Fireman Training è un programma alla portata di tutti. Efficace per tonificarei muscoli in modo completo soprattutto se si amano gli esercizi a corpo libero, aiuta anche a migliorare, forza e coordinazione, qualità che servono nella vita di tutti i giorni. «Ma piace soprattutto perché è divertente, si impara qualcosa di nuovo ed è una disciplina che stimola il confronto e lo spirito di competizione. Durante le gare a tempo, quando si sale la corda, assicuro che se ne vedono delle belle...», lascia intendere Luca Evangelisti.


A fare la sua parte c’è poi l’aspetto social: sulla pagina Facebook dell’allenamento vengono postati video e foto che mostrano e spiegano gli esercizi da eseguire. E se ce n’è qualcuno che può intimorire, allievi e aspiranti tali lo dicono espressamente, chiedendo quali sono i “trucchi” per portarlo a termine. «Certo, all’inizio sono preoccupati, ma poi a vincere è la curiosità. Così vengono in palestra, dove si rendono conto che con la motivazione si può superare qualsiasi ostacolo», continua Evangelisti. Per ora il Fireman Training si pratica solo a Bologna, nella palestra Sempre Avanti: si tengono 2 sessioni alla settimana, incluse nel costo dell’abbonamento al centro sportivo (60 euro).


Così accende la mente 

Nn solo muscoli: «Due importanti caratteristiche del Fireman Training sono il cambiamento di ritmo e la necessità di mantenere costanti attenzione e concentrazione, fattori che rendono la mente più reattiva», spiega Andrea Franceschin, psicologo dello sport e psicoterapeuta a Treviso. «Inoltre, come tutte le attività dove entra in gioco un certo grado di pericolosità e la sicurezza, propria e degli altri, aiuta a sviluppare le capacità di autocontrollo», precisa l’esperto, che conclude: «Pur essendo un allenamento che richiama le figure maschili, il Fireman Training piace molto alle donne perché le fa sentire forti e competenti, facendo aumentare la loro autostima».


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Articolo pubblicato sul n. 52 di Starbene in edicola dal 15/12/2015


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