Vacanze: in viaggio su due ruote

E’ la nuova tendenza per chi ama la natura e vuole mantenersi in forma. Ecco come organizzarsi



di Anna Pugliese

Più di due miliardi di transiti sulle ciclabili del nostro continente: è questa la stima della Commissione Europea. «Un fenomeno che, anche in Italia, sta crescendo costantemente», conferma Veronica Rizzoli autrice, insieme a Leonardo Corradini, di Cicloturismo per tutti, nonché editor di Lifeintravel.it, sito web dedicato ai viaggi in bicicletta. 


«Ormai oltre un terzo di chi sceglie le vacanze natura lo fa su due ruote: il cicloturismo in Italia, infatti, raccoglie il 35% delle preferenze. A spingere gli italiani in sella è soprattuto il desiderio di svolgere attività fisica a contatto diretto con l’ambiente naturale (48% del totale), la necessità di allontanarsi da luoghi affollati e chiassosi (23%), la voglia di riscoprire borghi e tradizioni, anche sotto il profilo enogastronomico
(15%).


Un viaggio alla portata di tutti, anche degli amanti della buona cucina e, certamente, non riservato agli atleti. «Bastano anche 20-30 km, distribuiti nell’arco della giornata, per raggiungere la meta e avere poi tutto il tempo per visite, appuntamenti culturali, passeggiate, bagni in mare e vita da spiaggia», spiega l’esperta di vacanze ecosostenibili.


«Non solo: la bici permette di entrare in contatto con le persone, in modo più autentico e sentito. Sarà la solidarietà verso chi fa fatica e raggiunge l’obiettivo sudando... Chi viaggia in bicicletta ha un atteggiamento rispettoso del territorio e per questo viene sempre ben accolto».


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UN TRAINING EFFICACISSIMO


«La preparazione fisica aiuta ed è consigliabile ma non è fondamentale. Puoi allenarti pedalando in viaggio», spiega l’esperta. Un training davvero efficace: con un’andatura intorno ai 18 km/h, quindi a ritmo tranquillo, bruci 230 calorie all’ora. E se superi i 21 km/h, il consumo calorico sale a 400.


«Se pedali ogni giorno per 30 km, in una settimana smaltisci circa 8400 calorie totali, tanto quando consumeresti in 18 ore in palestra, con un’attività aerobica (zumba, step, fitdance). In più, all’aperto, impari a sopportare gli stress termici e resistere meglio a caldo e freddo», sottolinea Maria Lupinc, personal trainer, specializzata in training outdoor.

L’ATTREZZATURA GIUSTA


«La bici deve essere robusta, in alluminio o acciaio, se non vuoi spendere troppo, con una sella di qualità, non eccessivamente morbida perché alla lunga diventa scomoda, e con rapporti agili, come quelli delle mtb, per affrontare con disinvoltura le salite.


Per scegliere le gomme giuste, verifica se il tour prevede anche tratti fuoristrada», continua Rizzoli. Dovrai poi montare il portapacchi cui agganciare le borse posteriori da 40-50 litri a coppia, prevedere l’illuminazione anteriore e posteriore, un campanello e magari un gps.


Scegli con cura l’abbigliamento: pantaloni con il fondello, casco, occhiali, un paio di magliette tecniche traspiranti, una maglia in windstopper, una giacca impermeabile, dell’intimo per lo sport, che non irriti la pelle e un paio di guanti ben foderati. Fai attenzione anche alle scarpe: le suole devono essere rigide, per non perdere spinta. Quindi ok a quelle specifiche da bici o agli scarponcini da trekking leggeri, no alle sneaker.


 Prima di partire, inoltre, sarebbe meglio acquisire alcune nozioni base di meccanica, fondamentali negli imprevisti, così come dotarsi di un kit per le piccole riparazioni, da agganciare sotto la sella. «Dovresti almeno saper
cambiare la camera d’aria, pulire e lubrificare la catena», suggerisce Veronica Rizzoli. Mai dimenticare la valigetta per il pronto soccorso.

QUANTO TI COSTA


«Bastano 30-40 euro al giorno, anche per comode sistemazioni in b&b e agriturismi», racconta l’autrice di Cicloturismo per tutti. Per calcolare il tuo budget considera la spesa per l’acquisto o il noleggio della bici, per l’abbigliamento, il vitto e l’alloggio, eventualmente per un’assicurazione e per i trasporti, se previsti.


«In Italia portare la bici in traghetto è semplice e talvolta gratuito, se viaggi in treno puoi caricarla su Intercity e Frecce solo smontata, in una sacca. All’estero le regole variano Paese per Paese. Informati consultando i siti web delle compagnie ferroviarie», conclude Veronica Rizzoli.

DA SOLA O IN GRUPPO


Ecco alcuni tour operator specializzati che propongono pacchetti: dueruotenelvento.comjonas.it, verde-natura.it, zeppelin.it, bicinvaligia. com, ichnusabike.it, mondobici.it, girolibero.itsolebike.it o simonettabiketours.it


Se vuoi organizzarti da sola, la scelta più semplice è un itinerario ciclabile. In genere lungo il percorso offrono servizi a misura di ciclista, dagli hotel con ricovero per le bici e servizio lavanderia, ai noleggi e alle officine. 

SE SEI PRINCIPIANTE Pista ciclabile dell’Adige, da Merano a Verona, 197 km pianeggianti, è ben servita e molto frequentata (tr3ntino.it).

SE PEDALI OGNI TANTO Ciclovia del Danubio da Passau a Vienna, 323 km in piano: la ciclabile più famosa del mondo (donauradweg.at).

SE SEI ALLENATA Itinerario “Di qui passò Francesco”, 350 km dall’eremo della Verna a quello di San Giacomo, tra Toscana, Umbria e Lazio (diquipassofrancesco.it).

Articolo pubblicato sul n.15 di Starbene in edicola dal 29/03/2016

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