DELTYBA 48CPR RIV 50MG -Effetti indesiderati

DELTYBA 48CPR RIV 50MG Controindicazioni Posologia Avvertenze e precauzioni Interazioni Effetti indesiderati Gravidanza e allattamento Conservazione

Riassunto del profilo di sicurezza Le reazioni avverse al farmaco osservate più frequentemente nei pazienti trattati con delamanid + Regime di base ottimizzato (OBR) (ossia incidenza > 10%) sono nausea (32,9%), vomito (29,9%), cefalea (27,6%), insonnia (27,3%), capogiro (22,4%), tinnito (16,5%), ipokaliemia (16,2%), gastrite (15,0%), appetito ridotto (13,1%) e astenia (11,3%). Tabella delle reazioni avverse L’elenco delle reazioni avverse al farmaco e le frequenze si basano sui risultati di 2 sperimentazioni cliniche in doppio cieco controllate con placebo (delamanid + OBR, n = 662 rispetto a placebo + OBR n = 330). Le reazioni avverse al farmaco sono elencate in base alla Classificazione per Sistemi e Organi e al Termine Preferito MedDRA. Entro ciascuna Classificazione per Sistemi e Organi, le reazioni avverse sono riportate all’interno di classi di frequenza di molto comune (≥ 1/10), comune (≥ 1/100, < 1/10), non comune (≥1/1.000, <1/100), raro (≥1/10.000, <1/1.000), molto raro (<1/10.000) e non nota (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili). All’interno di ciascuna classe di frequenza, le reazioni avverse sono riportate in ordine decrescente di gravità. Tabella: Reazioni avverse al farmaco per delamanid

Classificazione per Sistemi e Organi Frequenza non comune Frequenza comune Frequenza molto comune
Infezioni ed infestazioni Herpes zoster Candidosi orofaringea Tinea versicolor*    
Patologie del sistema emolinfopoietico Leucopenia Trombocitopenia Anemia* Eosinofilia* Reticolocitosi
Disturbi del metabolismo e della nutrizione Disidratazione Ipocalcemia Ipercolesterolemia Ipertrigliceridemia Ipokaliemia Inappetenza Iperuricemia*
Disturbi psichiatrici Aggressività Disturbo delirante, tipo persecutorio Disturbo di panico Disturbo dell’adattamento con umore depresso Nevrosi Disforia Disturbo mentale Disturbo del sonno Aumento della libido* Disturbo psicotico Agitazione Ansia e disturbo ansioso Depressione e umore depresso Irrequietezza Insonnia
Patologie del sistema nervoso Letargia Disturbo dell’equilibrio Dolore radicolare Scarsa qualità del sonno Neuropatia periferica Sonnolenza* Ipoestesia Capogiri* Cefalea Parestesia Tremore
Patologie dell’occhio Congiuntivite allergica* Secchezza oculare* Fotofobia  
Patologie dell’orecchio e del labirinto   Otalgia Tinnito
Patologie cardiache Blocco atrioventricolare di primo grado Extrasistolia ventricolare* Extrasistolia sopraventricolare   Palpitazioni
Patologie vascolari   Ipertensione Ipotensione Ematoma* Vampate*  
Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche   Dispnea Tosse Dolore orofaringeo Gola irritata Gola secca* Rinorrea Emottisi
Patologie gastrointestinali Disfagia Parestesia orale Dolorabilità addominale* Gastrite* Stipsi* Dolore addominale Dolore addominale inferiore Dispepsia Fastidio addominale Vomito Diarrea* Nausea Dolore addominale superiore
Patologie epatobiliari Anomalie della funzione epatica    
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo Alopecia* Follicolite pustolosa eosinofila* Prurito generalizzato* Rash eritematoso Dermatite Orticaria Rash pruriginoso* Prurito* Rash maculo-papuloso* Rash* Acne Iperidrosi  
Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo   Osteocondrosi Debolezza muscolare Dolore muscoloscheletrico* Dolore al fianco Dolore delle estremità Artralgia*, Mialgia*
Patologie renali e urinarie Ritenzione urinaria Disuria* Nicturia Ematuria*  
Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione Sensazione di calore Piressia* Dolore toracico Malessere Fastidio toracico* Edema periferico* Astenia
Esami diagnostici Depressione elettrocardiografica del segmento ST Aumento delle transaminasi* Prolungamento del tempo di tromboplastina parziale attivata* Aumento della gammaglutamiltransferasi* Riduzione del cortisolo ematico Aumento della pressione arteriosa Aumento del cortisolo ematico Prolungamento elettrocardiografico del QT
* La frequenza di questi eventi è stata inferiore nel gruppo trattato con l’associazione delamanid più OBR, rispetto al gruppo trattato con placebo più OBR. Descrizione di reazioni avverse selezionate Prolungamento elettrocardiografico dell’intervallo QT Nei pazienti che assumevano una dose giornaliera totale di 200 mg di delamanid nelle sperimentazioni di fase 2 e 3, l’incremento medio del QTcF corretto per il placebo rispetto al basale era compreso rispettivamente tra 4,7 e 7,6 msec a 1 mese e tra 5,3 msec e 12,1 msec a 2 mesi. L’incidenza di un intervallo del QTcF > 500 msec era compresa tra 0,6% (1/161) e 2,1% (7/341) nei pazienti che assumevano una dose giornaliera totale di 200 mg di delamanid e tra 0% (0/160) e 1,2% (2/170) nei pazienti che assumevano placebo + OBR, mentre l’incidenza di una variazione del QTcF rispetto al basale >60 msec era compresa tra 3,1% (5/161) e 10,3% (35/341) nei pazienti che assumevano una dose giornaliera totale di 200 mg di delamanid e tra 0% (0/160) e 7,1% (12/170) nei pazienti che assumevano placebo. Palpitazioni Per i pazienti che hanno ricevuto 100 mg di delamanid + OBR due volte al giorno, la frequenza è stata di 8,1% (categoria di frequenza comune), rispetto a una frequenza di 6,3% nei pazienti che hanno ricevuto placebo + OBR due volte al giorno. Segnalazione delle reazioni avverse sospette La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramitel’Agenzia Italiana del Farmaco, Sito web: http://www.agenziafarmaco.gov.it/content/come-segnalare-una-s ospettareazioneavversa.

Farmaci

OTSUKA PHARMACEUTIC.ITALY Srl

DELTYBA48CPR RIV 50MG

PRINCIPIO ATTIVO: DELAMANID

PREZZO INDICATIVO:2.286,91 €