Tachicardia

Buongiorno, Mi chiamo Maurizio Scotuzzi ho 45 anni vivo a Brescia. Nel settembre 2008 ho avuto un episodio di fibrillazione atriale parossistica della durata di circa due ore.....con pressione 210/130 e battiti che sfioravano i 230.....recatomi al ps più vicino .....con laiuto di varie flebo sono riuscito a tornare nei range. facendo una diagnosi accurata ....il tutto sembrava essere causato dal mal funzionamento della tiroide. una volta curata la tiroide (che successivamente è sempre rimasta nei range corretti......pensavo di aver risolto) sono passati 10 anni ed io quotidianamente soffro ancora di aritmie varie.....ripeto quotidianamente nonostante la perfetta condizione fisica, la terapia giornaliera con congescor 2.5 e fleiderina 200mg, tutte le visite specialistiche tutte le corse in pronto soccorso, tutti gli holter, NONOSTANTE QUESTO IO SONO ANCORA IN CONDIZIONE DI ESTREMO DISAGIO. cosa posso fare per farmi prescrivere un ricovero e poter dimostrare CON I FATTI non con le parole che quando sorge questa tachicardia aritmia a riposo io mi sento male e mi spavento ovviamente ? In attesa di Vostro gentile riscontro colgo l'occasione per ringraziarVi cordialmente Maurizio Scotuzzi tel: 347-2992762

La risposta

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Gentilissimo, ci sono diversi sistemi anche senza fare un ricovero, per ora. Abbiamo a disposizione dei sistemi di registrazione chiamati “loop recorder” che registrano l’elettrocardiogamma  al momento del bisogno. Sono registratori  grandi come un cellulare e senza “fili” da posizionare al torace. Questi trasmettono al cardiologo al momento del disturbo il suo elettrocardiogramma. Può sentire se qualche cardiologo della sua zona lo ha per poterglielo lasciare qualche giorno. In questo modo si può fare la diagnosi

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