Dubbi
Salve Dottoressa, Sono una paziente oncologica,di 50 anni. Circa 10 anni fa mi è stato diagniosticato un carcinoma duttale infiltrante con metastasi ossee. Ho eseguito chemioterapia prima e dopo l'intervento di mastectomia,poi fatto radioterapia. Dopodiché ho iniziato terapia ormonale ed Enantone. Fino all'anno scorso esami negativi e lesioni sparite. Da ottobre 2022 nel fare i controlli semestrali mi sono state diagnosticate alcune lesioni ossee riattivate e un nodulo al fegato. Da lì il mio oncologo decise di cambiarmi la terapia ormonale con Raziolet e Kisqali continuando anche con Enantone. Il controllo successivo ha dimostrato che non ci sono stati cambiamenti e così l'oncologo decise di intervenire chirurgicamente per quanto riguarda il nodulo al fegato e fare radioterapia alle lesioni ossee. Ho eseguito oggi (26.10.23) la Pet/Tac di controllo che mostra alcune lesioni scheletriche secondarie,un nodulo al IV e V segmento epatico e un altro piccolo al VII segmento,adenopatia sottocarenale ed all'ilo epatico ad elevata attività glucidica. Volevo chiederle un parere per quanto riguarda la mia situazione,in quanto sono molto preoccupata. In attesa di una vostra risposta porgo distinti saluti.La risposta
Dai farmaci che lei enuncia ritengo abbia un tumore di tipo ormonale. Molteplici i farmaci oggi che posso intervenire nella cura. Certamente come sa si tratta si una malattia cronica la sua ed è necessario renderla stabile. La valutazione se effettuare intervento sul fegato o meno può prenderla solo chi la sta seguendo e può valutare tutti i parametri che noi in base al suo scritto non possiamo valutare. Queste risposte non possono avere il valore di una consulenza .Mi domando se avendo avuto un tumore del seno molto giovane sia stata fatta la ricerca della mutazione del BRCa che oggi può aprire anche nuove strade farmacologiche nel caso di presenza della mutazione. Oggi si studiano anche le mutazioni del tumore stesso che possono dare indicazioni importanti sulla cura. Sono certa che sia affidata ad un centro oncologico di eccellenza e che sicuramente terranno conto di tuttw le innovazioni diagnostiche e terapeutiche.
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