Come liberarsi della Cistite!

Buongiorno,Mi chiamo Eleonora, ho 20 anni e ho una relazione stabile da circa 4 anni con un mio coetaneo. Vi scrivo per trovare una soluzione alla cistite che mi "perseguita" da un anno. Tutto iniziò ad ottobre 2015 con il primo episodio di cistite , per coincidenza o per altre cause, proprio qualche giorno dopo un rapporto e pochi giorni prima del ciclo mestruale. In seguito ci furono altri episodi, uno a novembre dello stesso anno ed uno a febbraio 2016 tutti dopo pochi giorni dall'atto sessuale. Tutti i casi furono debellati, sotto prescrizione medica, con antibiotico a parere del medico "molto agressivo". Per un periodo ho pensato veramente di aver sconfitto l' infezione, invece pochi giorni fa è ritornata più dolorosa del solito!Insomma sono stanca di imbottirmi di farmaci, bere tanta acqua ed astenermi dai rapporti per non avere nessun risultato.Chiedo gentilmente il vostro aiuto! Come posso curarmi?GrazieCordialità Eleonora

La risposta

avatar Ginecologia - Barbara Bonazzi Dott.ssa Barbara Bonazzi

Purtroppo di storie come la tua ne sentiamo tante e questo forse non ti consola perché significa, come è realmente, che non è facile per noi medici risolvere questi problemi ma è importante che tu sappia che le cistiti facilmente tornano anche quando sono state curate correttamente perché i batteri hanno il loro serbatoio nell’intestino e noi li nutriamo continuamente con un’alimentazione troppo ricca e squilibrata. Inoltre l’uretra, da cui originano la maggior parte delle cistiti, è vicinissima alla vagina e quindi risente molto dell’attività sessuale. Inoltre nei rapporti, specie con nuovi compagni, spesso veniamo in contatto con nuovi virus (a cui lentamente riusciamo e crearci una risposta immunitaria efficace) che possono essere corresponsabili.Detto questo si può ricorrere a delle terapie di supporto di tipo immunitario o ricorrendo a fermenti lattici da usare per bocca ( molto utile può essere EcN in compresse ad esempio) oppure terapie omeopatiche che agiscono anch’esse aumentando le difese ( non omeopatia da banco ma rivolgendosi a un medico omeopata).Utile in ogni caso è l’urinocultura che permette di identificare il batterio responsabile e l’antibiotico cui è sensibile.

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