Calcolosi renale
Buongiorno;lunedi 31 agosto mi è stata diagnosticata dal pronto soccorso una colica renale e dall'ecografia è risultato un calcolo di 6mm che era già prossimo alla vescica; dopo la terapia (antibiotico ciproxin 500 2 volte al giorno, toradol all'occorrenza e un farmaco da prendere una volta al giorno per facilitare l'espulsione) ho espulso il calcolo mercoledi 2 settembre (le dimensioni erano inferiori, quasi 4mm). Prima di espellerlo avevo febbre non più alta di 37,5; dopo l'espulsione la febbre è subito passata e anche i dolori; ho avuto indolenzimento per qualche giorno. Ieri, dieci giorni dopo l'espulsione mi è venuta la febbre a 37,7. Ho pensato che la causa poteva essere legata al fatto che sono vicina al ciclo ma questa mattina pur non avendo febbre mi è sembrato di sentire di nuovo un un leggero indolenzimento al rene.La mia paura è di non essere definitivamente guarita nonostante l'espulsione e che ci sia un infezione in corso. E'possibile?Possono essere rimasti dei frammenti di calcolo dato che le dimensioni del calcolo espulso erano inferiori di quelle rilevate durante l'ecografia?Ringraziandovi anticipatamente, porgo distinti saluti.La risposta
Gentile lettrice, è molto probabile che il calcolo che ha espulso fosse lo stesso visto all’ecografia, tuttavia la comparsa di febbre con dolenzia a livello del rene suggerisce l’opportunità di fare qualche indagine quali un esame urine e un’urinocoltura. Per sicurezza è inoltre opportuno ripetere un’ecografia. Inoltre, se la febbre persiste è bene che si faccia visitare dal suo medico. Cordiali saluti franco Marchetti
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