Ragadi anali
Buongiorno, sono una ragazza di 23 anni alle prese con il primo episodio di ragadi anali. Ho iniziato ad integrare molte più fibre alla mia alimentazione, precedentemente scorretta, e ad assumere fermenti lattici. Volevo chiederLe come potrei favorire la guarigione? Applico da una settimana proctosyl, che ha ridotto un po’ l’infiammazione, ma vorrei sapere se posso applicare qualcosa per accelerare la riparazione del tessuto? Inoltre, percepisco dolore, rossore e gonfiore nella forchetta posteriore e nel perineo. Non sapendo se sia una irritazione dovuta al glucocorticoide contenuto nella crema o un’infezione da contaminazione, ho effettuato un tampone vaginale, di cui non ho ancora l’esito! In caso di esito positivo cosa dovrei assumere?In attesa di un Suo gentile riscontro, La saluto cordialmente.La risposta
In realtà non esiste un farmaco in grado di assicurare una più rapida guarigione a chi soffre di ragadi anali e la scelta di modificare sostanzialmente le sue abitudini alimentari è la più corretta. Inoltre dovrebbe avere una funzione intestinale molto regolare che eviti di la formazione di feci molto solide che naturalmente possono favorire la persistenza e la tendenza a non guarire della ragade. Per questo spesso si consiglia di assumere a digiuno al mattino un paio di cucchiai di Lattulosio in sciroppo che garantisce una migliore e più morbida espulsione delle feci quotidianamente.
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