DIETA LIBERA
Buongiorno Dott.ssa Carla Lertola, mi chiamo Adriana e mi rivolgo a Lei, perché è l’ideatrice della DIETA LIBERA. Innanzitutto la informo che, con molta determinazione sto seguendo LA DIETA LIBERA, è un programma alimentare che lo sento proprio adatto alla mia persona, ad onor del vero è adatto a tutte le persone che vogliono mangiare sano e colgo l’occasione per farLe i miei più sinceri complimenti. La consulto, per chiederle degli accorgimenti che desidererei "adottare", inerenti al programma alimentare della DIETA LIBERA. Per prima cosa Le chiedo di togliermi un dubbio: ma è vero che si deve sempre abbinare durante i pasti principali (colazione, pranzo e cena) i carboidrati e le proteine, cosi' si evitano i picchi di insulina? A tal proposito ho notato (leggendola nei vari anni su Starbene) che Lei infatti li abbina sempre, forse è per questo motivo… Nei menu della dieta libera, a colazione sono previsti 2 cucchiaini di marmellata, ma 2 cucchiaini corrispondono ad un totale di 10 gr, giusto? Quando acquisto la marmellata max quante calorie deve avere? leggendo l’etichetta nutrizionale, quali accortezze devo tener conto, prima di acquistarla, ad esempio ci sono degli ingredienti che è preferibile che non ci siano? Nella dieta libera è previsto 50 g formaggio stagionato e 100 g fresco, a me piacerebbe inserire i formaggini e le sottilette, ma di questi 2 alimenti quanti grammi posso consumarne? Quando acquisto le sottilette e i formaggini, devo evitare di acquistarli se ci sono all’interno quali ingredienti? Mi indica max quante calorie e grassi possono avere. Infine le dico che ho inserito 20 gr al dì di frutta secca, per bilanciare, devo togliere qualche grammo di qualche altro alimento? GRAZIE e ArrivederciLa risposta
Gentile Adriana , nella sua lettera non mi fornisce alcuna indicazione circa il suo peso e la sua altezza per cui non posso fare una valutazione del suo stato di nutrizione . La dieta libera è un esempio di dieta bilanciata che rispecchia la dieta mediterranea. Le grammature sono indicative ma non personalizzate perché per personalizzare uno schema alimentare occorre una visita medica con un colloquio approfondito mirato a conoscere le abitudini alimentari. Per quanto riguarda l’abbinamento di carboidrati e proteine , è consigliabile abbinarli per soddisfare i fabbisogni , per evitare squilibri glicemici , per prolungare il senso di sazietà . La lettura delle etichette è importante per valutare la qualità di un alimento e in particolare è importante leggere il quantitativo di grassi e sopratutto di grassi saturi ed evitare alimenti che contengono grassi vegetali di origine non specificata o idrogenati . Formaggini e sottilette sono da evitare perché insieme di formaggi di scarsa qualità e ricchi di grassi . Per quanto riguarda la frutta secca, invece, la dose raccomandata dalle linee guida è di 30 gr ma c’è da considerare che la frutta secca è molto calorica per cui occorre tenere in considerazione la situazione ponderale . Un caro abbraccio
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