Difficoltà a controllare moderata alimentazione
Salve, ho 42 anni mi chiamo lara e da poche settimane, durante una seduta di terapia (vado dalla psicologa da tre mesi circa) ho scoperti di essere distimica da oltre 30 anni senza averlo mai saputo. Non entro nello specifico di tutto per sintesi, ma visto che la mia dottoressa mi ha fatto prendere il cimbalta da poco dopo aver iniziato da lei, ultimamente trovo difficoltà con il controllo del cibo, più che altro con un equilibrio e moderazione che da tanto mi mancano. Il cibo, soprattutto dolce, è stato da sempre un sostituto di stampella... mi fido della mia dottoressa, visto che nell'ultimo mese però da 60 mi ha fatto passare a 90 mg di cimbalta e, sul cibo, vedo pochi miglioramenti, volevo chiedere a voi. In realtà, io vorrei che fosse l'antidepressivo a frenare le false voglie e a farmi pian piano abbandonare gli eccessi (non punto alla guarigione perchè sono perfettamente consapevole del fatto che non potrà mai esserci dal mio mangiare a volte compulsivo, ma un conto è a volte, altra cosa e' una volta a settimana.) ma adesso ho letto questa mail e mi è venuta voglia di scrivere...forse psolo per uno sfogo, mi è stato detto che devo essere io a fare lo sforzo e cominciare passo dopo passo. E' che sto ancora faticando, nonostante aver scavato ed analizzato tutto già anni fa, nel reagire e mettere in pratica lo sforzo. un saluto ed una serena giornata, grazie per l'attenzione laraLa risposta
Carissima lei non deve puntare sul farmaco come soluzione della sua compulsione.ma sarà la sua psicoterapia ad aiutarle a modificare le organizzazione neuronali tese al desiderio del cibo e all’impostazione del comportamento del suo disagiorisolvendo il disagio che sicuramente si annida nella relazione con il se modificherà di conseguenza il comportamento di ricerca di sollievo dal disagio che lei organizza attraverso l’assunzione compulsiva di cibobuon lavoro
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