Malattie psicosomatiche: che cosa sono e come guarirle

Quando la sfera emotiva porta a patologie del corpo, ovvero a malattie psicosomatiche vere e proprie, da non sottovalutare e da conoscere per intervenire



di Paola Toia

CHE COSA SONO LE MALATTIE PSICOSOMATICHE?
Le malattie psicosomatiche sono disturbi che vedono il coinvolgimento sia della mente sia del corpo. Infatti corpo e mente non sono due mondi separati, ma due parti in continua influenza reciproca. Si tratta di una risposta dell’organismo a situazioni di disagio o di stress, generalmente attribuite a emozioni negative che tengono il corpo in una condizione di emergenza continua.

Classici esempi sono l’acidità di stomaco o il reflusso grastroesofageo, alcune tipologie di dermatiti o l’insorgere del mal di testa.

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CHE COSA SUCCEDE?
Quando si vive in condizioni di ansia protratta, stress costante, tensione permanente, il corpo reagisce consumando più energia. Questa condizione atipica può portare a un calo delle difese immunitarie e quindi a un maggior rischio di ammalarsi.

Inoltre il cervello è come se giocasse al corpo uno scherzo, perché la psiche per difendersi utilizzerebbe quest’ultimo come ‘via d’uscita’ dal disagio psicologico.

Ansia e stress!

DOVE SI MANIFESTANO I DISTURBI PSICOSOMATICI?
Si manifestano a livello delle seguenti zone:
- apparato gastrointestinale (gastrite, colite, ulcera);
- apparato cardiocircolatorio (tachicardia, aritmia, ipertensione);
- apparato respiratorio (asma, iperventilazione);
- apparato urogenitale (dolori mestruali, impotenza, eiaculazione precoce, anorgasmia, enuresi);
- apparato tegumentario (psoriasi, acne, dermatite, prurito, orticaria, secchezza cutanea e delle mucose);
- sistema muscolare (crampi, torcicollo, mialgia);
- sistema nervoso autonomo (sudorazione eccessiva);
- sistema scheletrico (artrite);
- sistema nervoso centrale (cefalea, emicrania).


LENTE D’INGRADIMENTO SULLE MALATTIE PSICOSOMATICHE
Entriamo nel merito delle malattie psicosomatiche, per saperne qualcosa di più sulle patologie che si manifestano con maggior frequenza.

- Fibromialgia: patologia che colpisce i muscoli, manifestandosi con tensione muscolare, rigidità e stanchezza. I farmaci prescritti dal medico sono generalmente gli antidepressivi. Alle volte la cura farmacologica prevede analgesici e antiparkinsoniani. Spesso, oltre al trattamento medico, si consigliano massaggi mirati eseguiti da esperti e tecniche di rilassamento (per esempio lo yoga o il pilates).

- Cefalea tensiva: mal di testa che si manifesta per più di 15 giorni al mese con dolore lieve o moderato e con eventuale fotofobia. Intervenire con un trattamento farmacologico a base di farmaci rilassanti. È importante anche correggere la postura e provare a massaggiarsi le tempie più volte al giorno con movimenti circolari. Uno stile di vita più rilassante e un percorso psicoterapeutico potrebbero fare il resto.

- Stanchezza cronica: senso di affaticamento cronico a causa dello stato d'ansia e della depressione. Bisogna intervenire con un trattamento psicoterapeutico di tipo comportamentale-cognitivo.

- Colite spastica: infiammazione che interessa il colon, l’ultimo tratto dell’intestino. Stati di stress e ansia, uniti a un’alimentazione disordinata, concorrono all’insorgere di questa malattia, che si manifesta con meteorismo, gonfiore, nausea e dolore. È necessario cambiare lo stile di vita, aumentare l’attività fisica e farsi prescrivere dal medico antispastici o antidiarroici. 

- Dermatite psicosomatica: reazione infiammatoria della pelle che si manifesta sotto forma di irritazione. La dermatite viene definita psicosomatica quando non si rilevano cause organiche per la sua insorgenza. Il medico può prescrivere delle creme mirate, ma è opportuno agire sull’aspetto psicologico; infatti questo disturbo è un segnale che qualcosa a livello emotivo non funziona.

COME INTERVENIRE?
È opportuno capire la causa o le cause che generano il disagio e portano alla malattia psicosomatica. La diagnosi medica è il primo step, perché solo affidandosi a un esperto è possibile capire che cosa si ha e che cosa si può fare.

Il secondo passo è quello di procedere con le cure farmacologiche prescritte e, poiché si tratta di una malattia psicosomatica, occorre considerare anche l’aspetto emotivo. È basilare migliorare il proprio stile di vita, lavorando su se stessi, nutrendosi meglio, aumentando la propria autostima, praticando attività fisica.

Anche per la sfera emotiva è bene mettersi nelle mani di uno psicologo o psicoterapeuta, facendosi aiutare senza vergogna e nel modo corretto.

Ansia da stress: come intervenire?

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