Come proteggere il viso dall’invecchiamento causato dall’inquinamento

Alla sera, elimina gli inquinanti dalla pelle con i cosmetici dall’azione purificante e anti radicali liberi. È la strategia migliore per prevenire rughe e colorito spento



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Lo ha ribadito uno studio pubblicato sul Journal of investigative dermatology: l’inquinamento favorisce la comparsa delle rughe perché fa aumentare i radicali liberi, accelerando i processi di invecchiamento cutaneo. Non solo. Lo smog, un cocktail di polveri, gas di scarico delle auto ed esalazioni delle industrie, con l’umidità della stagione fredda, tende ad aderire alla pelle, facendole perdere luminosità, per cui diventa importante eliminare questo velo sottile ogni sera.


Detergi con il sapone di Aleppo

Un buon metodo, adatto anche a chi non si trucca e agli esponenti dell’altro sesso, è detergere il viso con il sapone di Aleppo, come spiega il cosmetologo Umberto Borellini: «A base di olio di oliva e di alloro, ha una spiccata azione dermopurificante, è in grado di rimuovere ogni traccia di sporcizia senza per questo seccare la pelle».

La percentuale di olio di alloro consigliata è quella al 20%, adatta alle epidermidi normali e miste. Per chi invece si trucca molto o ha la cute secca e sensibile, possono essere utili gli oli detergenti, così come le creme ricche da applicare con un massaggio: queste formule inglobano lo smog mentre le si stende sul viso, poi si risciacqua il tutto. Al termine, una passata di tonico aiuta a chiudere i pori e a eliminare eventuali residui. «Una o due volte alla settimana, poi, concediti una maschera al carbone vegetale o alla zeolite, un minerale di origine vulcanica che, proprio come il carbone, ha il potere di attrarre le impurità», suggerisce il cosmetologo.


Proteggi con siero e crema

Una volta che la pelle è perfettamente pulita, occorre contrastare l’azione dei radicali liberi con il giusto pool di attivi antiossidanti, preferibilmente sotto forma di siero, per un’azione più concentrata: «Resveratrolo, che protegge i telomeri del Dna, enzimi come il Q10 e la Sod (superossidodismutasi), senza dimenticare vitamina E e retinolo, da soli o associati ad altri elementi come la vitamina C, aiutano la pelle ad autoripararsi e a ritrovare luminosità», rimarca il cosmetologo.

Le creme notte ricche di alghe detossinanti, rosmarino rinforzante o avocado nutriente completano la routine serale, dando alla cute il giusto comfort.


Di giorno, vai con il filtro

Se la sera occorre rimuovere ciò che si è depositato sul viso, al mattino è strategico usare creme che creino la giusta barriera tra inquinanti ed epidermide. «Prima di tutto è essenziale idratare, in modo da mantenere efficiente il film idrolipidico protettivo: sì a trattamenti all’estratto di aloe, al Nmf (Natural moisturizing factor, una molecola biotech), all’acido ialuronico ad alto e a basso peso molecolare», dice il cosmetologo Umberto Borellini. «Con funzioni schermanti, bene i fondotinta o le creme con una piccola percentuale di ciclopentasiloxane, un silicone volatile e traspirante, senza dimenticare i filtri UV, essenziali anche con poco sole», conclude l’esperto.


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