Le soluzioni beauty per unghie fragili e rovinate

Indebolite, opache, mangiucchiate? Ecco come curarle. Puoi fare da te o chiedere aiuto al dermatologo



di Claudia Bortolato

Le italiane sono donne piene di smalto: è uno dei prodotti cult che non manca nel nostro beauty case e che ci piace cambiare spesso. Ma non c’è polish che tenga se l’unghia non è forte e sana. Problema per problema, ecco le soluzioni per tornare a “graffiare”.

UNGHIE ROSICCHIATE

Lo stress può favorire comportamenti ossessivi, come l’onicofagia. Prova a contenere l’impulso a mangiucchiarti le unghie applicando prodotti dissuasori dal sapore molto sgradevole (in farmacia). «Nell’attesa che le unghie ricrescano, per le occasioni particolari puoi ricorrere alle tips, da tenere al massimo per uno-due giorni di seguito, perché le colle possono danneggiare l’unghia. Prima di applicarle, escludi dal tuo dermatologo danni della cuticola o onicomicosi e poi rivolgiti a un’estetista esperta di nail art», avverte il dermatologo Carlo Di Stanislao.

Stesse precauzioni per i nail patch-smalto, ovvero gli smalti adesivi, che sono però meno impegnativi e traumatici e che puoi applicare anche da sola. Sono soluzioni che aiutano dal punto di vista estetico ma se si manifesta una tendenza allo sfaldamento, anche questo accentuato dallo stress, usa prodotti ristrutturanti e rinforzanti locali (smalti, gel, creme), per esempio con proteine vegetali ed estratti dell’albero di okume, che contrastano le rotture del tessuto cheratinico e ti fanno ritrovare, nel tempo, unghie sane.

UNGHIE STRIATE, CON SUPERFICIE IRREGOLARE


Può dipendere da manicure troppo aggressive o dal processo d’invecchiamento. «Con l’età, la cheratina tende a ispessirsi e formare fessure e avallamenti», spiega il professor Di Stanislao. Per lisciare la superficie, passa una lima a tre facce: la prima, a grana grossa, è levigante e si usa una volta al mese; quella a grana media una volta alla settimana. La terza, lucidante, puoi utilizzarla anche tutti i giorni.

In alternativa, una volta alla settimana strofina delicatamente una lima a grana fine sulla superstarbene ficie, quindi applica un prodotto levigante. «Altra soluzione: due-tre volte alla settimana, fino a miglioramento, massaggia le unghie con acido borico in soluzione acquosa all’1% (in farmacia), oppure con acqua ossigenata a 10 volumi», consiglia Di Stanislao. Se il problema persiste, dal dermatologo puoi effettuare un trattamento levigante con un apposito dermobrasore delicato (almeno 4 sedute, da 40 € l’una).

UNGHIE FRAGILI, CHE SI SPEZZANO

Quando non è la spia di qualche disturbo, per esempio di ipertiroidismo, la fragilità può dipendere da carenze di minerali e vitamine, oppure da manicure aggressive o dall’uso improprio delle tips. Per rimediare, mattino e sera massaggia le unghie con una crema nutriente ricca di fosfolipidi e ceramidi, oppure con urea e olio vegetali nutrienti, per esempio di jojoba o di mandorle dolci. «Applica sempre smalti di ottima qualità, senza formaldeide, sostanza che favorisce la secchezza e la conseguente fragilità delle unghie. Per eliminarli usa sempre solventi delicati, a base oleosa», consiglia Di Stanislao.

Per unghie più forti, consuma regolarmente cibi ricchi di calcio (latticini, pesce azzurro e crostacei, cipolla e lattuga), ferro (carne rossa 2 volte alla settimana, oppure calamari o vongole) e fai scorta di glicina e cisteina (aminoacidi) e di vitamina A (in latticini e uova). D’aiuto anche gli integratori dietetici specifici per unghie e capelli (dosi sulle confezioni, cicli di 2-3 mesi).

UNGHIE ROVINATE DALLE TIPS


Un uso scorretto delle unghie finte, oltre a renderle più fragili, ne mina la lucentezza e la compattezza «Dal dermatologo puoi effettuare trattamenti locali con acido ialuronico, che rinforza indirettamente le unghie, idratandole e restituendo loro lucentezza. Bastano 3 sedute a circa 20 € l’una (più l’onorario del medico)», suggerisce Di Stanislao.

A casa, applica un impacco rimineralizzante: imbibisci un batuffolo di cotone con qualche goccia di fluido di equiseto, ricco di silice (minerale che rinforza le unghie) o con olio di rosa mosqueta (idratante, rimineralizzante e nutriente) e massaggia le unghie una volta al giorno, per 2-3 settimane. Per la manicure: lima le unghie con una gritt (grado di abrasività) di 180, quindi molto sottile, con un movimento unidirezionale (non alternando da destra a sinistra), per evitare che si sfaldino.

SE LE UNGHIE SONO INGIALLITE


Può dipendere dall’uso prolungato di smalti scuri stesi senza base, oppure dall’età, perché con il passare degli anni l’unghia tende a perdere il colore rosato, indice di una corretta vascolarizzazione. «Lascia trascorrere due tre giorni tra un’applicazione e l’altra dello smalto. A danno già avvenuto, ricorri agli appositi liquidi schiarenti», consiglia il professor Di Stanislao.

Per gli ingiallimenti più lievi, può funzionare uno scrub delicato, da massaggiare sulle unghie almeno 2-3 volte alla settimana. Dall’estetista puoi effettuare un trattamento professionale, per esempio a base di schiarenti vegetali come il salice bianco e il corbezzolo. Dal dermatologo: maschere a base di vitamina C o acido glicolico in percentuale adeguata (5 sedute, da 30-40 € l’una).

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Articolo pubblicato sul n. 8 di Starbene in edicola dal 9 febbraio 2016

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