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Capelli: come lavarli in modo corretto per eliminare l’inquinamento

Riscaldamento, brushing, phon e smog mettono a dura prova la chioma. Ecco come restituirle corpo e lucentezza

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Anche la chioma, come la pelle, va detossinata e purificata regolarmente, soprattutto in inverno, stagione che sfodera attacchi su più fronti: con il riscaldamento, con i brushing a colpi di phon e, soprattutto, con lo smog.

«Polveri sottili e altri inquinanti, depositandosi sulle cuticole e sul cuoio capelluto, non solo possono minare l’appeal delle chiome in termini di lucentezza, vigore e vaporosità, ma anche favorire delle micro-infiammazioni del cuoio capelluto, che scatenano irritazioni, pruriti e, spesso, anche la forfora», spiega il dermatologo ed A esperto di medicine naturali Carlo Di Stanislao, Università dell’Aquila.

Ecco la beauty routine detox che ti aiuterà a mantenere chiome vigorose, lucide e a prova di “squamette” anche nei giorni più grigi e inquinati dell’anno.


L’impacco detossinante

Una volta alla settimana fai un impacco detossinante già pronto per l’uso, oppure preparalo miscelando 1/4 di tazza di gel d’aloe e un cucchiaio di olio d’argan o di semi di cotone.

Aggiungi 2 cucchiai d’argilla, 2-3 gocce di olio essenziale di lavanda, che è calmante e purificante, e mezza tazza d’acqua. Mescola bene il tutto e mantieni in posa per 20 minuti, poi risciacqua e detergi i capelli con un olio lavante.

«Se hai la forfora o i capelli grassi, usa una maschera con fanghi algali, di origine vulcanica, che trovi in erboristeria. Preparali secondo le istruzioni riportate
nella confezione, tienili in posa per mezz’ora e poi risciacqua, prima di eseguire uno shampoo a base di miele», suggerisce l’esperto.


Lo scrub purificante 

Una volta alla settimana all’inizio, poi ogni 15 giorni, prima dello shampoo massaggia uno scrub specifico per cuoio capelluto (in commercio ne trovi in diverse formulazioni, per esempio monodose con ortica), che rimuove fficacemente le impurità, comprese le cellule morte e i residui di prodotti  fissativi.

Poi, usa preferibilmente un olio lavante, delicato e dermoaffine, e alternalo a uno shampoo con principi attivi astringenti e dermopurificanti, come catrame minerale o vegetale, biotina, limone, rosmarino o betulla.

«Per uno o due mesi, alla sera puoi anche massaggiare una lozione idratante e purificante, per esempio a base di acido ialuronico, urea e acido betaglicirretico.

Se soffri di forfora, scegli una formulazione che includa anche acido salicilico o alfaidrossiacidi, come per esempio l’acido glicolico, e con antinfiammatori e antiossidanti, come ubichinone, licopene, vitamine E, C e del gruppo B», consiglia Carlo Di Stanislao.


I trattamenti da fare in salone

Dal parrucchiere, una volta al mese puoi effettuare un peeling professionale del cuoio capelluto, per esempio con creme a base di zinco, un antimicrobico
utilizzato per la forfora, e di estratti botanici purificanti, esfolianti e calmanti, come frutti del pepe, corteccia di Inga alba, liquirizia e allantoina.

«Queste formule spesso includono anche ingredienti che stimolano la microcircolazione del cuoio capelluto e l’ossigenazione dei bulbi piliferi, come l’ippocastano e la caffeina», concludeCarlo Di Stanislao.

Il peeling si applica sui capelli asciutti, viene lasciato in posa per 10-20 minuti e poi emulsionato e risciacquato prima di procedere con uno shampoo specifico: antiforfora, seboregolatore o idratante-nutriente per fusti stressati o secchi. Costo del peeling: circa 20 €. 


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Articolo pubblicato sul n. 1 di Starbene in edicola dal 19/12/2017


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