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Capelli: per non perderli, prenditene cura quando sono belli

I capelli vanno curati quando ci sono. È questo il motto del nostro esperto. Che raccomanda di prendersene cura sin da giovani, per mantenerli forti e belli, nonostante il passare del tempo

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Una bella chioma è fonte di orgoglio per ogni donna e spesso si è portati a pensare che basta usare shampoo e balsamo giusti, qualche colpo di spazzola per poter mantenere intatto questo patrimonio negli anni. In realtà pochi forse sanno che anche i capelli, come tutto il corpo, invecchiano. La loro consistenza si trasforma.

Dopo i 40 anni la pelle comincia a cambiare progressivamente e inizia a segnarsi, ebbene questo accade anche ai capelli. E il fenomeno va oltre la comparsa di qualche filo grigio o bianco. L’ecosistema del cuoio capelluto si deteriora negli anni. Un atteggiamento molto comune è di cercare di correre ai ripari quando la capigliatura ha ormai subito danni importanti e pretendere da qualche integratore o prodotto ricostituente il miracolo di spostare indietro, le lancette del tempo. È importante quindi “curare i capelli quando ci sono” come dice il professore Mauro Barbareschi, dermatologo e ricercatore dell’Università di Milano e dell’Ospedale Maggiore Policlinico.


Professore, come possiamo intervenire tempestivamente per mantenere in salute e bellezza i capelli?

Innanzitutto va chiarito che non esistono ricette miracolose per bloccare l’invecchiamento dei capelli che, come tutto il resto del nostro corpo, risentono del passare degli anni. Ciò che possiamo fare, invece, è invecchiare bene, rallentando i danni che possono derivare dalla scarsa cura. Bisogna agire prima che gli anni lascino i primi segni. Questo serve anche a evitare successivamente di cadere nelle trappole di chi promette cure strabilianti e che invece fanno perdere solo energie e denaro.


E quindi, che cosa fare?

In medicina è fondamentale la programmazione. Se sarò un anziano in salute, lo decido da giovane. Certe decisioni vanno fatte al momento giusto, perché il tempo non ci viene restituito. È fisiologico per i capelli invecchiare e cambiare.


Quando comincia l’invecchiamento dei capelli?

Il processo si avvia con la pubertà, già in quel momento cambia tutto. Prima l’individuo vive in una situazione di sospensione. Con la pubertà gli ormoni attivano il motore del follicolo pilifero. Una struttura attivata va incontro a usura. I capelli cominciano a consumare l’energia di cui sono dotati per durare un certo numero di anni. Molti pensano alla capigliatura come a una entità staccata dal corpo, inattaccabile dallo scorrere del tempo. Poi però entrano in crisi quando lo specchio riflette un’immagine diversa dal passato.


Quando si manifestano i primi danni?

I capelli cominciano ad assottigliarsi e a diventare fragili tra i 30 e i 40 anni. Si avvia un processo lento che ha evidenza con la menopausa, intorno ai 50 anni. Questo vale anche per gli uomini. La struttura del capello si indebolisce.


In quel momento si può intervenire con efficacia?

Sì, si può intervenire, ma un conto è fornire uno stimolo a un elemento invecchiato, altra cosa è farlo quando è giovane. La risposta è diversa. Per questo non mi stancherò mai di ripetere che bisogna prendersi cura dei capelli quando sono belli se si vuole conservare più a lungo possibile la bellezza. È inefficace agire su base emotiva, nel momento in cui li vediamo fragili e diradati. Spesso invece i pazienti hanno aspettative esagerate rispetto alle possibilità reali.


Quando bisognerebbe cominciare a prendersi cura dei capelli?

Intorno ai 30 anni si comincia ad avere la consapevolezza che i capelli stanno cambiando. Intervenire e curare la capigliatura non vuoi dire pensare di poterne cambiare la struttura. Chi ha capelli sottili continuerà ad averli in quel modo. Il dermatologo deve indicare un percorso che non è unico per tutti ma varia in base alle caratteristiche di ognuno.


Cos’è che provoca più danni, negli anni?

Molti pensano che il momento più difficile è il lavaggio. In realtà è l’asciugatura. I capelli spesso sono sottoposti a stress con l’uso di piastre e di phon ad alta temperatura. Una corretta asciugatura andrebbe fatta preferibilmente all’aria, anche se capisco che è difficile. I capelli non sono dotati di una resistenza infinita, sono strutture molto fragili. Bisogna fare attenzione alla gestione quotidiana. Anche l’esposizione al sole non fa bene.


I capelli come la pelle soffrono i raggi solari?

I raggi ultravioletti non fanno bene ai capelli. È bene quindi proteggerli con cappelli.


Quali trattamenti sono utili per rallentare l’invecchiamento?

Bisogna andare a stimolare i capelli localmente con terapie infiltrative. Come per la pelle, si può usare l’acido ialuronico con infiltrazioni periodiche per rigenerare il cuoio capelluto. Si possono aggiungere sostanze presenti negli integratori, come aminoacidi, antiossidanti e minerali da veicolare nel derma profondo tramite l’acido jaluronico. Ma sia chiaro: l’invecchiamento non si blocca ma si può invecchiare meglio.


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