Beauty bio: i cosmetici naturali

Sempre più persone scelgono cosmetici a base di ingredienti naturali. Ecco quali sono e perché piacciono tanto



di Laura D’Orsi

Piacciono, sempre di più. I cosmetici a base di ingredienti naturali non conoscono crisi. Tanto che lo scorso anno (secondo i dati rilevati da Cosmetica Italia), le vendite sono aumentate del 5% e oltre, in controtendenza rispetto ai prodotti tradizionali. 

Sono cresciuti gli investimenti delle aziende in questo settore e sono sempre più i canali di distribuzione, soprattutto online. Insomma, l’attenzione verso la natura e l’ambiente sta crescendo anche quando si parla di bellezza.

E tra i prodotti “verdi”, sono quelli biologici ad attirare di più, perché ispirano maggiore fiducia. Vuoi individuarli a colpo sicuro? Ti diciamo tutto quello che c’è da sapere.

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LE REGOLE UGUALI PER TUTTI

«Un cosmetico, per essere davvero bio, deve avere ottenuto una certificazione da parte di un ente specifico (come gli italiani Icea e Aiab, o il francese Ecocert, oppure il tedesco Bhid, e l’ultimo nato NaTrue) e riportarne il marchio sulla confezione», spiega Luigi Miori, cosmetologo esperto in prodotti bio.

«Ognuno degli enti ha un proprio disciplinare, cioè regole in base alle quali vengono rilasciate le certificazioni». Esistono però norme uguali per tutti: le piante utilizzate non devono essere state coltivate con l’impiego di fertilizzanti artificiali o pesticidi; non devono essere presenti ingredienti Ogm o derivati dal petrolio, come la paraffina; le sostanze utilizzate non possono essere trattate con procedure che ne alterino la natura, come raggi X o gamma.

Ancora: il cosmetico non può essere sperimentato su animali (una norma che ora riguarda tutti quelli prodotti e commercializzati in Europa) e deve essere contenuto in confezioni riciclabili. Un prodotto bio è anche eco: non deve avere alcun impatto ambientale, sia in fase di produzione sia di smaltimento.

LA CHIMICA È QUASI BANDITA

Nei cosmetici certificati bio gli ingredienti chimici sono pochi e possono essere presenti solo in minima parte. Ecocert, per esempio, che è uno degli enti più severi, certifica solo i cosmetici che contengono almeno il 95 per cento di materie prime di origine naturale. E il 5 per cento di ingredienti sintetici non devono essere aggressivi per la pelle.

Simile il discorso per i conservanti: o sono assenti o vengono usati ingredienti innocui che si usano anche per gli alimenti, come l’acido citrico, sorbico o il sodio benzoato. Per questo i cosmetici bio hanno una scadenza limitata, tra i 3 e i 9 mesi, garanzia della loro naturalità. Per rispettare queste caratteristiche e non inquinare il prodotto, è utile usare una palettina (e non le dita) per prelevarlo. 

Attenzione però: il fatto che un cosmetico sia bio non mette al riparo dalle allergie. «I prodotti eco-bio offrono la garanzia di essere liberi da impurità chimiche, come il nichel, e sono formulati in modo da ridurre il più possibile ogni rischio», spiega il cosmetologo. «Tuttavia i fitoestratti che si utilizzano sono molto attivi e quando sono presenti a elevate concentrazioni, possono provocare reazioni e allergie».

PERCHÈ PREFERIRE QUESTI PRODOTTI 

Se sei molto attenta ai temi ambientali, preferire un cosmetico bio ti verrà spontaneo. Ma non si tratta solo di una scelta ecologica. «Una crema bio è efficace quanto un cosmetico chimico. In più tratta la pelle in modo dolce, ma comunque in profondità, rispettandone l’equilibrio», spiega Antonella Antonini, docente di cosmetologia all’Università di Ferrara.

«Non solo: mentre anni fa i prodotti naturali erano più simili alle ricette casalinghe che ai veri cosmetici, e quindi non erano molto gradevoli al tatto e all’olfatto, ora le formule si sono arricchite di nuovi ingredienti, la cui efficacia è stata convalidata da studi scientifici e anche la consistenza e la profumazione sono diventate molto più piacevoli.

Oggi la tecnologia ha permesso di ricavare emulsionanti e tensioattivi naturali, che consentono di ottenere cosmetici stabili e con texture gradevoli. Anche l’odore di “decotto” non si avverte più, sostituito dall’aroma delicato degli oli essenziali». Le sostanze bio più efficaci? Tra gli idratanti, oltre all’aloe, il karité, ma anche il plancton marino, ricco di idrossiprolina, una proteina che trattiene l’acqua nei tessuti e li protegge.

Se cerchi un effetto lifting, i polipeptidi ricavati dal grano o dalla soia distendono subito i lineamenti e minimizzano le rughe. Fra gli antiossidanti, sono molto utilizzati gli estratti di uva o di frutti rossi. E poi sono molto efficaci tutti gli oli vegetali provenienti da agricoltura biologica, tra cui quello di rosa mosqueta, ricco di lipidi e vitamine per nutrire le pelli più delicate.

PROFUMO: BIO O NATURALE?

Sono pochissimi i profumi bio, perché si preparano con oli essenziali naturali di derivazione biologica certificata. Più numerosi sono i profumi naturali: «Sono ottenuti da un olio essenziale o da una componente purificata di un olio essenziale, entrambi non OGM», spiegano all’ente certificatore Nature. 

Profumi bio o naturali escludono molecole di sintesi,parabeni, oli minerali, ftalati e fissatori ma possono dare allergia. Il loro limite è la complessità dei bouquet: un “naso” dispone in genere di 5000 note olfattive, ma se opta per il naturale la scelta si riduce a 500.

Alla base alcolica, ottenuta in genere dalla fermentazione del grano, sono aggiunte le essenze ottenute con procedimenti che le denaturano il meno possibile: per esempio spremitura a freddo per gli agrumi, vapore per la lavanda, estrazione con CO2
supercritica per la vaniglia

Laurence Donnini

Articolo pubblicato sul n. 30 di Starbene in edicola dal 12/07/2016

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