Pesto bio in vasetto: i migliori 4

Ne abbiamo testati 12 per selezionare i 4 che trovi qui. I migliori si distinguono per il basso contenuto di sale, l’intenso profumo di basilico e il sapore delicato



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Pratico e gustoso, il pesto di basilico che trovi sugli scaffali del supermercato nasconde un’insidia.

«Spesso è molto (troppo) salato», avverte Diana Scatozza, medico dietologo. «La sapidità eccessiva può dipendere sia dalla dose utilizzata di formaggio (parmigiano e pecorino sono naturalmente ricchi di sodio), sia dall’addizione di sale, ingrediente di cui è sempre meglio non abusare. Dal mio punto di vista ho promosso non solo i campioni più insipidi, ma anche quelli contenenti le percentuali maggiori di basilico (fonte di minerali e vitamine preziose) e olio evo (ricco di antiossidanti e grassi buoni)».


Ingredienti classici e... vincenti

«La mia valutazione l’ho fatta invece tenendo conto dell’aderenza dei prodotti alla ricetta tradizionale», afferma il tecnologo alimentare Giorgio Donegani. «Ho premiato quelli preparati con basilico genovese dop, olio extravergine d’oliva e pinoli. Ho invece penalizzato quelli con presenza esclusiva di olio di semi di girasole, aggiunta di succo di limone o di addensanti come la farina di patate o le fibre di mela e assenza di formaggio. Ho poi verificato all’olfatto che il basilico si percepisse bene e non fosse coperto da altri aromi».

Poi la prova del gusto: «Una volta aggiunto alla pasta, ho controllato che il condimento vi aderisse bene e che in bocca lasciasse chiaramente percepire le note fresche dell’erba aromatica e del formaggio», prosegue l’esperto.

«Pur non incidendo molto sul gusto, la maggior presenza di pinoli rispetto agli anacardi regala una sensazione più gradevole: l’ho perciò giudicata un plus. Al contrario, ho considerato negativamente l’eccesso sia di salato sia di unto, mentre non ho espresso un giudizio sulla presenza o meno dell’aglio, perché è un ingrediente che non tutti amano. Infine, ho tenuto conto come al solito del rapporto qualità/prezzo».

Auchan Pesto biologico senz’aglio: 2,79 € il vasetto da 135 g (20,67 €/kg).

Il punto di forza. La qualità a basso prezzo.

Questo pesto è preparato con il 40% di basilico, seguito da olio extra vergine di oliva e da un 9,6% di pinoli. Il formaggio utilizzato è il pecorino romano dop (manca il parmigiano) e non c’è aglio.

Il profumo è gradevole, caratteristico. Aderisce piuttosto bene alla pasta e comunica in bocca una sensazione di freschezza, con i pinoli e il pecorino che si sentono senza sovrastare il basilico. È apprezzabile l’equilibrio del sale. Il prezzo è medio-basso. Il rapporto qualità-prezzo ottimo.

In 100 g: 47 g di grassi, 5,8 g di carboidrati, 1,9 g di fibre, 4,6 g di proteine, 4 g di sale, 454 calorie.

Cereal Terra® Pesto ligure da agricoltura biologica: 6,49 € il vasetto da 120 g (54,08 €/kg).

Il punto di forza. Il basilico genovese dop.

Gli ingredienti sono quelli della ricetta tradizionale, con l’eccezione degli anacardi (più economici dei pinoli). Pregevole l’uso del basilico genovese dop, presente in buona quantità così come l’olio extravergine di oliva, comunque non invasivo.

Aggiunto alla pasta, questo pesto lega bene e conferisce un sapore equilibrato. Il basilico comunica freschezza, le note del formaggio si distinguono con chiarezza e quelle dell’aglio quanto basta. Unico “neo”: il prezzo assai più alto degli altri.

In 100 g: 58 g di grassi, 1,7 g di carboidrati, 3,5 g di proteine, 3,4 g di sale, 548 calorie.

Lazzari. Il pesto biologico di alta qualità: 3,89 € il vasetto da 180 g (21,61 €/kg).

Il punto di forza. La quota elevata di pinoli.

Questo pesto contiene addirittura il 56% di basilico (anche se non dop). Il secondo ingrediente è l’olio extravergine di oliva. I pinoli rappresentano il 12%, mentre come formaggio c’è solo un 4% di parmigiano reggiano (manca il pecorino).

Infine, tra gli ingredienti non figura il sale. Aggiunto alla pasta il condimento aderisce bene. Il sapore è piuttosto intenso, erbaceo, determinato dal basilico. Si sentono i pinoli e il parmigiano non è invasivo. Il prezzo è medio-basso.

In 100 g: 52,9 g di grassi, 3,3 g di carboidrati, 17,8 g di proteine, 0,487 g di sale, 560 calorie.

Ecor. Pesto alla genovese: 3,50 € il vasetto da 90 g (38,89 €/kg).

Il punto di forza. La dose contenuta di sale.

Gli ingredienti sono quelli della tradizione (fatta eccezione per gli anacardi). Sono presenti l’olio d’oliva (primo della lista con il 38% del peso), il basilico genovese dop (29%), il pecorino e il parmigiano reggiano, pochi pinoli e aglio in polvere.

Il profumo è gradevole e intenso. Con la pasta questo pesto lega abbastanza bene. Il gusto è gradevole, malgrado si senta un po’ troppo il formaggio; l’aglio è molto debole e il sale non è esagerato. Il prezzo è alto, ma anche la qualità.

In 100 g: 56 g di grassi, 9,9 g di carboidrati, 1,2 g di fibre, 6,1 g di proteine, 2,8 g di sale, 570 calorie.

Il nostro lab: Dott. Giorgio Donegani, tecnologo alimentare a Sesto San Giovanni (Milano); Dott.ssa Diana Scatozza, medico specialista in Scienza dell’alimentazione a Milano.


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Articolo pubblicato sul n. 49 di Starbene in edicola dal 19 novembre 2019


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