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Cibi e salute: gli abbinamenti vincenti

Per potenziare al massimo i benefici degli alimenti è fondamentale combinarli nel modo giusto. Scopri quali sono le accoppiate “vincenti” e quelle da evitare

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Quando abbiniamo i cibi tra loro il più delle volte pensiamo al palato, alla necessità che i sapori si sposino bene. In realtà il criterio principale da seguire dovrebbe essere un altro: considerare se la combinazione di nutrienti (in particolare di vitamine e minerali) che si crea è funzionale o no.

«Alcuni alimenti associati ad altri possono infatti diventare più salutari o, al contrario, perdere i loro benefici», spiega la dottoressa Sara Farnetti, specialista in medicina interna a Roma.


Il gioco delle coppie

«Certi componenti dei cibi uniti tra loro stimolano meglio il lavoro di fegato e reni, favorendo la digestione e lo smaltimento delle scorie. Mentre mix apparentemente benefici possono in
realtà fare innalzare troppo il livello di grassi o di glucosio nel sangue.

Cercare le accoppiate vincenti è importante: se la sinergia è positiva, infatti, diventa un potente rimedio naturale, in grado di agire persino più velocemente dei farmaci», aggiunge la nostra esperta, che ci guida in questo gustoso gioco delle coppie... alimentari.

Cioccolato fondente


No

Con il latte - La caseina impedisce l’assorbimento dei flavonoidi, preziosi antiossidanti presenti nel cacao. È anche per questo che i nutrizionisti considerano meno “salutare” il cioccolato al latte.

Con la frutta secca non oleosa - Prugne, datteri, fichi secchi sono ricchi di zuccheri. Abbinarli al cioccolato causa un eccessivo innalzamento della glicemia


Con il caffè  -Caffeina e teobromina, sostanze stimolanti presenti in entrambi i cibi, donano uno sprint immediato. Inoltre,  questa associazione migliora  l’assorbimento degli antiossidanti del caffè e del cioccolato.

Con le spezie - Il peperoncino contiene capsaicina, che dà una sferzata al metabolismo, così le calorie introdotte con il cioccolato “pesano” meno. Altro abbinamento ok è con la cannella, perché aiuta a ridurre i livelli di zuccheri nel sangue.

Cavolo


No

Con le uova - Entrambi gli alimenti sono molto ricchi di zolfo. E se questo minerale viene assunto in dosi eccessive, può affaticare la digestione e aggravare il lavoro del fegato.

Con i legumi - A causa della presenza di alcuni oligosaccaridi, zuccheri non digeribili, i legumi creano gonfiori addominali. Anche i cavoli tendono a fermentare nell’intestino e per questo l’abbinamento è sconsigliato.


Con il pesce - La sinergia tra il sulforafano presente nei vari tipi di cavoli e il selenio contenuto nel pesce mette in atto una potente azione antiossidante, utile per prevenire alcune forme di tumore.

Con il formaggio  -Il cavolo è una delle maggiori fonti vegetali di calcio: quello verde crudo, per esempio, ne contiene 72 mg all’etto. Consumato insieme a formaggi e latticini permette perciò di fare scorta del minerale più prezioso per le ossa.

Frutti di bosco


No

Nella macedonia  - Tra le tante virtù di more, lamponi, ribes & Co.c’è quella di essere poco zuccherini. Mescolarli ad altri frutti più dolci non è una scelta giusta, perché il carico di fruttosio aumenta troppo e annulla il vantaggio.

Con il gelato  -L’accostamento con quello alla panna non è l’ideale, perché le proteine del latte riducono l’assorbimento degli antiossidanti


Si

Con la frutta a guscio  -Una coppetta di frutti di bosco con granella di mandorle, noci o nocciole è un’associazione vincente. La vitamina C in essi contenuta migliora infatti l’assorbimento di calcio, manganese, selenio e rame presenti nei frutti oleosi.

Con erbe aromatiche e spezie  -Abbinamento sfizioso e super-salutare: i frutti di bosco si sposano molto bene con una spolverata di cannella, un pizzico di noce moscata o una grattugiata di zenzero. E con l’aggiunta  di qualche fogliolina di menta si realizza un perfetto mix antiossidante.

Cereali integrali


No

Con gli spinaci - Sia gli uni sia gli altri contengono fitati (sali non digeribili), che ostacolano l’assorbimento di calcio, ferro, zinco e altre
sostanze nutritive.

Con la frutta - Non è un abbinamento ideale per due motivi: l’eccesso di fibre può provocare fermentazioni intestinali. Inoltre si sommano troppi zuccheri.


Si

Con le verdure amare - Carciofi, radicchio, cicoria e tutte le verdure dal sapore amarognolo sono l’accompagnamento ideale per i cereali integrali, perché ne riducono il carico glicemico e li rendono più digeribili.

Con i legumi  - I cereali integralicontengono dosi minime di alcuni aminoacidi che sono invece presenti in quantità nei legumi. Si forma così una catena proteica simile a quella della carne.

Spinaci


No 

Con il formaggio  -La sinergia non funziona perché gli ossalati di calcio presenti negli spinaci formano, insieme al calcio di formaggi e latticini, degli aggregati non assorbibili dall’intestino.

Con le uova  -I fitati e gli ossalati di calcio contenuti negli spinaci riducono l’assorbimento di calcio, ferro e iodio presenti nelle uova.


Con il limone  -Se li consumi crudi, condiscili con una vinaigrette di olio e limone (oppure lime, arancia o pompelmo). La vitamina C degli agrumi
rende infatti più biodisponibile il ferro presente negli spinaci.

Con la zucca  -Le verdure a foglia verde scuro sono ricche di carotenoidi, precursori della vitamina A, che diventano più assimilabili dopo la cottura. L’associazione con la zucca consente di fare il pieno di questa preziosa sostanza ed evita l’accumulo di liquidi che può essere causato dagli spinaci.

Frutta secca


No 

Con lo yogurt - È considerato uno degli spuntini più sani e nutrienti. Ma non è funzionale per l’assimilazione del calcio, che viene inibita dalla presenza dei fitati di noci, mandorle & Co.).

Con i dolci - La frutta secca aggiunta a un dessert fornisce troppe calorie. E, se cotta all’interno di torte e biscotti, perde i suoi benefici grassi buoni perché si ossidano.


Sì 

Con il vino - Noci & Co. sono ricche di vitamina E e il loro effetto protettivo e antiossidante può essere potenziato ancora di più dal resveratrolo e dagli altri antiossidanti presenti nel vino rosso.

Con la frutta fresca - I grassi polinsaturi della frutta a guscio fanno rallentare l’assorbimento degli zuccheri di quella fresca (mela, uva...).

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Articolo pubblicato sul n. 39 di Starbene in edicola dal 12/9/2017

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