La stagionalità della frutta esotica

La trovi in vendita tutto l’anno perché proviene da Paesi differenti. Ma alcune varietà sono decisamente migliori



di Francesca Soccorsi

Il mercato della frutta tropicale in Italia è in costante aumento e se ne trova un'ampia scelta in ogni mese dell'anno. «Quella in vendita nei nostri supermercati è sempre di stagione, sia perché i Paesi di provenienza cambiano durante l'anno proprio in base al ciclo delle stagioni (tra questi c'è anche l'Italia), sia perché in alcune zone la produzione è perenne», chiarisce Giorgio Mancuso, esperto di frutta tropicale e fondatore di Viento Tropical. «Il consiglio, però, è di puntare sulle varietà più pregiate e non sottoposte a trattamenti». Ecco come scegliere.

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ANANAS

«Dalla Costa Rica arrivano ananas tutto l'anno», osserva l'esperto. «Appartengono quasi tutti alla varietà Golden Ripe. Nella scelta, conviene orientarsi sui frutti maturati direttamente in piantagione e non artificialmente. Si riconoscono dal colore giallognolo, anziché tendente al verde, sono morbidi al tatto e costano un po' di più».

AVOCADO 

«D'inverno puoi contare su avocado spagnoli, israeliani e anche siciliani, dalla primavera-estate, invece, trovi frutti che arrivano da Sud Africa, Kenia e Perù», spiega Mancuso. Gli Hass, dalla buccia molto ruvida e scura, tendente al nero-viola, sono i più buoni, anche nei calibri piccoli, però in Italia non tutti li vendono. La ragione? «I primi esportatori di avocado in Italia avevano la necessità di "piazzare" le varietà verdi di grossa pezzatura, che non riuscivano a vendere in Francia, dove il consumo era molto più diffuso. Così, ci siamo abituati a questo tipo di avocado e, fatta eccezione per gli intenditori, consideriamo l'Hass una seconda scelta».

BANANE 

In Paesi come il Costa Rica la produzione non si ferma mai: «Però le banane vengono tutte raccolte acerbe e, dopo il trasporto, maturano in magazzini mediante etilene. Se cerchi un prodotto di qualità superiore, devi affidarti al bananito colombiano (lo trovi solo nei negozi "di nicchia") che matura naturalmente sulla pianta in primavera-estate e arriva in Italia freschissimo, perché "viaggia" in aereo», consiglia Mancuso.

MANGO 

In Italia consumiamo soprattutto il Tommy Atkyns, dalle tonalità rosso vivo. Ma ha una polpa molto fibrosa e matura difficilmente. «Molto meglio la varietà Kent, di colore generalmente verde, succosa e dal sapore dolce, che raggiunge senza difficoltà il giusto grado di maturazione. Il mango brasiliano è di stagione quasi tutto l'anno (il Brasile è un Paese molto grande, quindi ha diverse zone climatiche), il peruviano da novembre ad aprile, mentre da agosto a ottobre puoi gustare il meraviglioso frutto siciliano e anche le varietà spagnole», dice l'esperto.

PAPAYA 

«Dal Brasile importiamo papaya tutto l'anno. Però il mercato è stato danneggiato dall'avvento del prodotto via mare: questo frutto è buono e nutriente solo se mangiato fresco e appena colto, come permette la spedizione via aerea, e diventa pressoché immangiabile quando arriva acerbo dopo oltre un mese dalla raccolta, dopo aver attraversato l'Oceano in un container refrigerato», nota Mancuso. Ma come si riconosce quello maturato naturalmente? «Ha la buccia di colore giallo-verde, è lievemente morbido al tatto e non costa meno di 6 euro al chilo».

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