Fragole, diuretiche e rinfrescanti: proprietà e benefici

Danno soddisfazione, piacciono a tutti, sono diuretiche e rinfrescanti. Consuma le fragole quando sono di stagione, momento in cui il contenuto di antiossidanti e altri principi nutritivi è al top



48596

Sono il frutto romantico per eccellenza, sia perché forma e colore ricordano quelli di un cuore, sia perché intinte nel cioccolato e abbinate a una frizzante coppa di champagne rappresentano il classico dessert da innamorati. Così tenere e passionali, le fragole sono anche diuretiche, rinfrescanti, depurative e ricche di nutrienti, al punto da essere state inserite nella classifica ORAC che la comunità scientifica internazionale ha stilato per elencare i cibi più ricchi di antiossidanti.

«Per godere al massimo dei loro benefici, le fragole vanno consumate di stagione, come tutti gli altri frutti, perché acquistare questa primizia a dicembre o gennaio non apporta le stesse virtù nutrizionali di cui possiamo beneficiare in questo periodo dell’anno», tiene a precisare la dottoressa Sara Piazza, dietista presso il poliambulatorio GVM - Ravenna Medical Center. «Allo stesso modo, meglio scegliere prodotti locali, a chilometro zero e magari biologici, visto che le fragole non hanno buccia e assorbono facilmente i pesticidi adoperati durante la coltivazione».


Perché fanno bene

Grazie all’elevato contenuto di acqua (90,5 grammi ogni 100 grammi di prodotto fresco), le fragole sono diuretiche, per cui favoriscono l’eliminazione delle tossine, aiutano a prevenire cistiti e altre infezioni delle vie urinarie, contrastano cellulite e ritenzione idrica. «L’alta percentuale di acqua si riflette anche sull’apporto calorico molto modesto, circa 28-30 calorie ogni 100 grammi, che rende questi frutti adatti anche nelle diete dimagranti», assicura la dottoressa Piazza.

Il tipico colore rosso, invece, è dovuto alla presenza di antocianine, una classe di pigmenti vegetali che agiscono da antiossidanti, aiutando a combattere invecchiamento, processi infiammatori e il rischio di malattie degenerative, come i tumori. Curiosamente, le fragole – così come prugne, susine, ciliegie e frutti di bosco – contengono acido salicilico, simile a quello della tradizionale aspirina, per cui un loro consumo regolare potrebbe aiutare a sfiammare le articolazioni, fluidificare il sangue e favorire il microcircolo. Inoltre racchiudono xilitolo, una sostanza che previene la formazione della placca, e fisetina, un composto che ha dimostrato la capacità di diminuire il dolore, migliorare i livelli di energia e proteggere la salute cognitiva del cervello.

Guarda il video!


Quante fragole si possono mangiare al giorno

«Le fragole vanno consumate nell’ambito di un’alimentazione varia ed equilibrata: essendo frutti piacevoli al palato, possono abbondare in tavola rispetto a mela, banana e altre varietà, ma devono comunque rientrare in una dieta quotidiana che spazia fra le tante possibilità e non è mai monotematica», tiene a precisare Piazza. In generale, bisognerebbe consumare circa mezzo chilo di frutta al giorno, che in questo periodo potrebbe essere costituito da 200 grammi di fragole, una mela grande e un mandarino. «Ovviamente, in caso di patologie, tutto va personalizzato: per esempio, nei soggetti con steatosi epatica avanzata o con sindrome metabolica il consumo di frutta va controllato, per cui non esiste una ricetta universale».

Cosa succede se si mangiano troppe fragole

Un eccesso di fragole va evitato in caso di diverticolosi, perché potrebbe esacerbarne i sintomi vista la presenza dei piccoli semi gialli che si trovano sulla superficie e potrebbero infiammare le estroflessioni della mucosa intestinale. «Anche il contenuto di fibre, tipico della frutta, potrebbe rappresentare un problema in caso di problemi intestinali o cattiva digestione, quindi vanno sempre evitati gli eccessi», raccomanda l’esperta.

Chi non deve consumarle

Particolare attenzione va prestata dai soggetti allergici, il cui organismo rilascia quantità esagerate di alcuni mediatori chimici (come l’istamina) quando incontra determinate sostanze, scatenando di conseguenza i sintomi tipici delle allergie. «Siccome le fragole contengono istamina, così come cioccolato, alcol, carne di maiale, pesce azzurro e tanti altri alimenti, bisogna eliminarle del tutto oppure consumarle in maniera moderata, a seconda della personale problematica. Ma solo lo specialista sa valutare la tolleranza individuale per non correre rischi». Meglio evitare un consumo eccessivo di fragole anche in presenza di calcoli renali, perché il loro quantitativo di ossalati di calcio può favorire le recidive.

Fanno ingrassare?

Come la zucca o l’anguria, le fragole hanno un sapore zuccherino che può ingannare, facendo pensare a cibi golosi da cui bisogna stare alla larga in caso di dieta ipocalorica: «In realtà contengono pochissimi zuccheri e apportano molta acqua, per cui non hanno alcun impatto sul peso corporeo. Quindi, possono essere inserite in ogni tipo di dieta, sia a colazione con i cereali, sia come spuntino light, sia quando avvertiamo la voglia di dolce e vogliamo placarla in modo sano». Ovviamente, per non incidere sulla linea, è importante consumare le fragole in purezza, senza l’aggiunta di zucchero o panna.

Per chi soffre di gastrite

Qualunque frutto può creare fastidio in chi soffre di gastrite o altri problemi a carico dell’apparato digerente: «Soprattutto dopo i pasti, quando aumenta la produzione di acido da parte dello stomaco, mangiare fragole o altra frutta rallenta lo svuotamento gastrico a causa del contenuto di fibra», conclude la dottoressa Piazza.

«A quel punto il chimo, cioè il cibo mescolato ai succhi gastrici e parzialmente digerito, staziona più a lungo nello stomaco e rischia di favorire la risalita di reflusso acido nell’esofago. L’ideale quindi è consumare questi alimenti golosi a metà mattina oppure come spuntino del pomeriggio, magari accompagnandoli con un paio di grissini per tamponare ulteriormente l’acidità gastrica».

Fai la tua domanda ai nostri esperti

Leggi anche

Fragole fresche e profumate: come coltivarle sul terrazzo

Ricette vegane: panna cotta alle fragole

Come fare il budino con semi di chia, fragole e mandorle

Fragola: un piccolo tesoro di bontà