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Come scegliere il latte vegetale migliore

Le bevande vegetali rappresentano un’alternativa al latte vaccino e sono sempre più apprezzate. Ma un latte vegetale non vale l’altro. Leggi qui

Foto: iStock



È molto più di una moda passeggera. Quello delle bevande alternative al latte vaccino è un mercato fiorente, sempre più affollato di proposte, che risponde alla crescente domanda di chi è vegano, intollerante al lattosio, allergico alle proteine del latte o semplicemente curioso di sperimentare nuovi sapori in cucina. «Le bevande vegeteli hanno iniziato a diffondersi negli anni Novanta e avevano caratteristiche organolettiche e nutrizionali molto diverse rispetto a quelle attuali», spiega la dottoressa Roberta Bartocci, biologa nutrizionista. «All’epoca, l’unica alternativa in commercio era a base di soia, destinata a chi era intollerante al lattosio e dal sapore non troppo gradevole. Negli ultimi dieci anni, invece, sono cambiate le tecniche di estrazione e produzione, che hanno rivoluzionato il settore con proposte eccellenti e gustose».


Come scegliere il "latte" vegetale

Al momento dell’acquisto, è importante consultare l’etichetta con attenzione. «Preferiamo le bevande prive di zuccheri aggiunti, che si tratti di saccarosio, edulcoranti artificiali oppure sciroppo di glucosio, fruttosio o di agave. Meglio privilegiare le versioni neutre, possibilmente di provenienza biologica e prive di additivi, come aromi, conservanti, addensanti o gelificanti». Le uniche “aggiunte” sane – soprattutto per le donne – possono essere quelle di calcio e vitamina D, che talvolta vengono addizionati nel latti vegetali per aiutare a coprire il fabbisogno di questi micronutrienti, sommandosi alla normale alimentazione.


Qual è il "latte" vegetale più sano

«Non esiste la bevanda vegetale più sana in assoluto ed è impossibile stabilire quale sia la migliore, perché ciascuna può essere più o meno idonea alle proprie necessità: per esempio, chi è alla ricerca di un alimento proteico deve dirigersi verso la soia; chi punta a un prodotto senza glutine può scegliere fra riso, miglio o sorgo; chi è diabetico o deve mantenere sotto controllo il peso corporeo non deve esagerare con quelle derivate dai cereali, più ricche di zuccheri; chi cerca uno spuntino energetico può sperimentare le bevande a base di frutta secca», elenca la dottoressa Bartocci.

In generale, all’interno di una dieta varia ed equilibrata, tutte le bevande vegetali sono salutari e possono essere assunte in una razione giornaliera di 150-200 ml. «Non esistono controindicazioni, anzi il loro consumo regolare è associato a un minore rischio di sviluppare aterosclerosi, ipercolesterolemia e altre patologie legate all’assunzione dei grassi animali», precisa la dottoressa Bartocci.


Qual è il "latte" vegetale più magro

Nel mondo vegetale, più che di “magro” è più corretto parlare di “leggero”. In questo caso, una buona scelta è la bevanda a base di riso, che ha un ridotto contenuto di grassi, è priva di colesterolo, risulta altamente digeribile, ma è sconsigliata in caso di diabete o di alterata glicemia a digiuno. Sul fronte opposto troviamo la bevanda a base di nocciola, che presenta un quantitativo di grassi leggermente superiore rispetto alle altre bevande, ma se bevuta con criterio risulta comunque un’ottima alternativa.


Qual è il "latte" vegetale più simile al latte vaccino

I più tradizionalisti, che faticano a rinunciare al sapore corposo e familiare del latte vaccino, può trovare una valida alternativa nella bevanda a base di avena o, in alternativa, in quella di soia. Entrambe infatti possono essere usate come “ponte” per chi si affaccia per la prima volta sul mondo vegetale. In particolare, la bevanda a base di avena – dal sapore neutro e poco invasivo – può essere usata in cucina per la preparazione di besciamelle, torte, biscotti, creme, cioccolate, dessert, frullati, frappè e gelati. La bevanda a base di soia, invece, è particolarmente adatta per gli sportivi e per chi segue una dieta ipocalorica perché contribuisce a soddisfare il fabbisogno proteico. In commercio esistono varietà ancora più ricche di proteine, ma meno diffuse, come le bevande a base di pisello giallo. Chi non ama questi sapori può aggiungere al latte di avena o di riso un cucchiaino di farina di lupini, che aumenta la quota proteica senza alterare il gusto.


I "latti" vegetali più golosi

Chi cerca qualcosa di più sfizioso può puntare sulla bevanda a base di mandorla, una tra le più energetiche, perfetta per iniziare la giornata con il giusto sprint. È squisita da sola, miscelata con il caffè o come base per i cereali solubili. Ma è continua la sperimentazione con materie prime originali, come le castagne ad esempio.


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