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Feste di Natale e cibo: come fare le scelte giuste a occhio

Se a gennaio non vuoi ritrovarti a litigare con la bilancia, visualizza i piatti come indicato qui per non eccedere nelle dosi. E considera anche le alternative suggerite dalla nostra esperta

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Sei pronta mentalmente a iniziare il tour de force gastronomico natalizio? O l’idea di dover salire sulla bilancia dopo le feste ti mette già ansia? Perché c’è poco da fare: per quanto si limitino inviti e occasioni, è un periodo di continui strappi alla regola, che rischiano di vanificare gli sforzi fatti in precedenza da chi è a dieta o di regalare, quando va bene, un paio di chili in più anche se non si hanno problemi di peso.

«I conti sono presto fatti: con un menu completo si arriva tranquillamente a 2-3000 calorie. Se si moltiplicano per tutte le occasioni che si presentano durante le feste, è facile arrivare o addirittura superare quota 7000, ossia quanto serve per mettere su un chilo di grasso», spiega Diana Scatozza, medico dietologo.


Visualizza e mangi meno

Non resta che rassegnarci dunque? «No, si può giocare d’astuzia e ricorrere ad alcune strategie vincenti per contenere i danni», suggerisce l’esperta. Per esempio, puoi utilizzare le visualizzazioni che ti proponiamo qui. Perché ti aiutano a essere consapevole di quello che stai mangiando (e introducendo in termini di calorie). E psicologicamente sono più efficaci: l’immagine colpisce in modo più immediato rispetto a un qualsiasi ragionamento. E resta ben impressa nella mente.

«Visualizzare, per esempio, che una ricca porzione di lasagne equivale, dal punto di vista energetico, a 4 fette di pizza margherita (di per sé un pasto completo) fa tirare il freno a mano. Soprattutto se si pensa che prima ci si è tuffati sugli antipasti e che seguiranno altre portate», ribadisce la dottoressa Scatozza. Quindi ci si dovrà concedere mezza porzione, evitando qualsiasi bis. Sempre “giocando” alle equivalenze, si scopre che alcune portate, da sole, corrispondono a pasti veri e propri. «Rimanendo sull’esempio delle lasagne, potrebbero essere “sostituite” con un’orata ai ferri, un’insalata mista, un panino e due palline di gelato. Una cena, insomma, e nemmeno troppo light».

Taglia così le calorie

Un’altra strategia che ti può aiutare a non far impennare troppo le calorie è scegliere, a parità di portata, il piatto più light. Ma che dia la stessa soddisfazione, altrimenti rischi, per la frustrazione, di abbondare con le porzioni. Ecco qualche esempio. «Insalata russa o capricciosa? Quest’ultima, senza dubbio. Sono entrambe a base di maionese, ma la capricciosa è fatta solo con verdure crude, mentre la russa contiene per buona parte piselli e patate che sono più calorici». Il cotechino o lo zampone sono un grande classico. Ma anziché accompagnarli con il purè, preferisci le lenticchie: il risparmio, a porzione, è di circa 100 calorie. E per quanto riguarda i dolci natalizi, alla fine il panettone tradizionale è la scelta meno “strong”.

«Un etto di torrone apporta quasi 400 calorie, di panforte 440, mentre la stessa quantità di panettone 334. Qui conta molto l’aspetto visivo: la fetta di lievitato dà più soddisfazione in termini di grandezza, mentre i dolci mandorlati pesano di più. E di solito, un pezzetto tira l’altro», conclude l’esperta. In queste pagine ti proponiamo alcuni piatti tipici del periodo natalizio, suddivisi per portata e intesi come porzione medie, più alcune bevande: visualizza le relative equivalenze e tienine conto quando te li troverai inevitabilmente davanti tra pranzi e cenoni.


Antipasti

Gli stuzzichini prima del pasto sono una grande insidia. La scelta migliore? Pesce preparato con cotture light e senza l’aggiunta di salse elaborate. Vai pazza per i gamberetti? Preferisci un aspic, che è fatto con la gelatina e ti consente di tagliare quasi 100 calorie a porzione, rispetto alla stessa quantità di crostacei serviti con la salsa cocktail. Sì poi alle verdure crude condite con sola vinaigrette al posto del pinzimonio.

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Primi piatti

Tortellini & Co. sono meno calorici di lasagne e timballi, dove la besciamella abbonda. Il brodo, inoltre, aiuta a sentirsi sazi prima. Un buon compromesso? Risotto ai funghi: saporito e leggero.

E se hai la tentazione di chiedere il bis del primo piatto, pensa che se lo facessi equivarrebbe al consumo di un normale pasto completo... al quale però seguirebbero altre portate.

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Secondi

Pesce e carni magre vincono la sfida rispetto ai tagli più grassi dei piatti tipici natalizi. Prediligi preparazioni semplici, alla griglia, al sale o al forno, con capperi, pomodori ed erbe aromatiche che rendono inutile usare troppo condimento. E accompagna sempre i secondi piatti con verdure cotte amare, che aiutano il lavoro del fegato.

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Dolci ed extra

I dolci delle feste sono una tentazione irresistibile. Pandoro o panettone? Quest’ultimo è leggermente meno calorico, ma in entrambi i casi sono da evitare le farciture e le glassature. Fai poi attenzione alla frutta secca: è molto calorica. Se proprio non vuoi rinunciare, limita le quantità e preferisci quella al naturale, non salata né tostata.

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Bevande

Impossibile rinunciare all’aperitivo o al brindisi. Per non esagerare, guarda qui sotto: un piccolo calice non è innocuo come potrebbe sembrare. Una dose a pasto è sufficiente. Ovviamente più il grado alcolico sale, più aumentano le calorie: tienine conto quando scegli.

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Articolo uscito sul n. 52 di Starbene, in edicola dall'11 dicembre 2018

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