Valentina Vignali: ecco come ho perso 18 chili

Durante l’edizione 2019 del Grande Fratello, la cestista e modella Valentina Vignali ha mangiato in modo scorretto. Grazie al piano nutrizionale del dottor Marco Ciambotta ha ritrovato la linea e perso 18 chili



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Un'anima sportiva che l'accompagna fin dalla tenere età e l'ha portata a diventare giocatrice di basket. Ma anche modella, volto noto della tv, nonché influencer con i suoi ben 2,3 milioni di follower su Instagram, dove sfoggia un fisico più che invidiabile. Eppure, Valentina Vignali ha avuto qualche problema di peso. Dopo l'edizione del Grande Fratello del 2019, ha preso diversi chili. La campionessa li smaltiti in un anno, grazie all'aiuto del dottor Marco Ciambotta, biologo nutrizionista e ricercatore in biologia all’Università Tor Vergata di Roma. Qui ci racconta come ha perso ben 18 chili. Trovi anche un commento dell'esperto, che l'ha seguita passo passo.


La testimonianza di Valentina Vignali: troppa noia, zero sport
Nel 2019 con il Grande Fratello ho preso 18 chili. Nella famosa “casa”, infatti, era impossibile praticare sport e alla fine ammazzi la noia smangiucchiando. Uscita, mi sono rivolta al dottor Marco Ciambotta, amico del mio fidanzato. Volevo rientrare nei miei 66-67 chili, per un 1,83 m di altezza.

Il piano alimentare del dottor Ciambotta mi ha conquistato subito, perché è flessibile e consente di scegliere cosa mangiare. Ci sono i cibi gialli (carboidrati), verdi (verdure), rossi (carne) e blu (pesce) con i quali comporre il menu. Tra i primi, ad esempio, potevo scegliere tra pasta, riso, farro, orzo, avena e altri cereali. Anche come condimenti era "invitante": potevo usare fino a 2 cucchiai di olio extravergine d'oliva a pasto, ma in genere a me ne basta uno, che metto sempre a crudo cuocendo gli alimenti nei loro grassi.

Uscita dal Grande Fratello, insieme alla dieta ho ripreso ad allenarmi con un personal trainer: al mattino bruciavo 500 calorie con il cardiofitness, pomeriggio facevo “cardio” e pesi. Così, nei primi tre mesi di regime ipocalorico avevo già perso 10 chili. Nelle fasi di aumento metabolico, invece, ero stabile o addirittura prendevo 1,5 chili. Ma non importa, perché poi si ricomincia con la fase ipocalorica.

In un anno ho perso quei 18 chili regalati dalla trasmissione. E ora che ho ripreso il mio peso ideale, seguo sempre le regole e le strategie del piano alimentare. Pratico anche il digiuno intermittente, di 16 o 24 ore alla settimana. Se ho un languorino, prendo uno yogurt o sgranocchio carote e fragole, che adoro. Piccolissimi spuntini che non compromettono i grandi risultati ottenuti col digiuno.

Un’altra cosa che apprezzo è il pasto libero, in cui mangio ciò che voglio. A volte faccio anche il giorno libero (pranzo e cena a piacere) e noto che il mio organismo, che ha “lavorato” bene tutta la settimana, non risente degli strappi alle regole. Certo, non prendo l’aperitivo ogni sera. Ma se ho una cena di compleanno e ho già fatto il pasto libero, non vi rinuncio.

Il commento del dottor Ciambotta

«Seguendo la mia filosofia di “dieta uguale stile di vita”, ho dato a Valentina una struttura alimentare facile da seguire, flessibile e adattabile alle sue esigenze, che le permettesse di perdere i chili acquisiti durante la sua partecipazione al Grande Fratello in maniera graduale ma costante», dichiara il dottor Marco Ciambotta.

«È stata suddivisa in due fasi, alternate tre volte tra loro: la fase ipocalorica (dimagrante), seguita da una fase di aumento metabolico (stabilizzante), seguita da un’altra fase ipocalorica e poi, nuovamente, di aumento metabolico e così via. Mentre il Piano Nutrizionale classico, che dò ai miei pazienti, non prevede grammature ma porzioni libere, nel caso di Valentina la fase ipocalorica prevedeva di pesare i carboidrati, che erano circa 70 g a pasto. Liberi, invece, le verdure, la carne e il pesce».

La fase di aumento metabolico, invece, ha due obiettivi: il primo è dare una sferzata al metabolismo che, se si è sempre a dieta, si impigrisce e rallenta. Il secondo è quello di stabilizzare i risultati raggiunti allentando un po’ la presa mentale del “sono a dieta”, per non stressarsi troppo con sacrifici e rinunce.

«Nella fase di stimolo del metabolismo Valentina poteva mangiare anche 150 grammi di carboidrati a pasto, che non sono molti se si considera che si allena in palestra almeno tre ore al giorno. Seguendo poche e semplici regole, è rientrata nel peso-forma nel giro di un anno», conclude l'esperto. 



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Articolo pubblicato sul n° 7 di Starbene in edicola e digitale dal 15 giugno 2021

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