Candida: sintomi e rimedi

La candida è un fastidio intimo che non sempre la medicina ufficiale riesce a combattere. Meglio se vi si affiancano cure dolci e omeopatiche



Prurito intenso, mucose gonfie e infiammate, perdite biancastre come ricotta. Questi i sintomi dell'infezione da candida. 

Il responsabile è il fungo candida albicans: prolifera nell’intestino dove trova terreno fertile per riprodursi e un canale "comodo" per passare facilmente alle vicine vie genitali.

Le terapie antimicotiche lo combattono solo temporaneamente, perché la vaginite ritorna favorita dallo squilibrio della flora intestinale.


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PER CALMARE IL PRURITO

Ai primi sintomi di irritazione, per riequilibrare la flora batterica e disinfettare, applica localmente un gel lenitivo o usa una lavanda a base di fermenti lattici principi antisettici come timolo e carvacrolo due volte al giorno.

Per calmare il bruciore prova le lavande con tè bancha e sale: un cucchiaio di tè fatto bollire in mezzo litro d’acqua per sei minuti. Una volta filtrato e intiepidito unisci mezzo cucchiaino di sale marino. La lavanda corregge l’eccessiva acidità della vagina che favorisce la candida.

Se nel giro di tre giorni la situazione non migliora può trattarsi di una micosi. Consulta il ginecologo, ma nel frattempo segui alcune cure omeopatiche (le trovi nelle prossime pagine).

CURE OMEOPATICHE MIRATE

Il rimedio più efficace è candida albicans 15 CH: assumere una monodose alla settimana. 

È utile inoltre lavorare su altri fronti, dato che il fungo candida albicans si nutre degli zuccheri che introduciamo attraverso la diete. Tinture madri di tarassaco bardana, 30 gocce due volte al giorno per un mese, ripuliscono il fegato dai farmaci.

Pulsatilla, da 30 a 200CH, inoltre, è utile per le donne che amano i dolci.

OVULI ANTIFUNGINI

Un rimedio di pronto intervento è costituito dagli ovuli da inserire in vagina di sera: i più efficaci sono a base di calendula, idraste e altri principi (come Endotrol o Natur 1) oppure usa le compresse vaginali a base di krameria triandra, una pianta antifungina.

ZUCCHERI E LIEVITI? NO, GRAZIE

La candida albicans si inutre di zuccheri e lieviti, proprio quelli che introduciamo attraverso l'alimentazione. Durante il periodo di cura, è bene evitare carboidrati semplici (frutta molto zuccherina e dolci) e di lieviti (soprattutto quello di birra) a favore di frutta e verdure, proteine magre e acidi grassi essenziali protettivi e lenitivi (oli vegetali).

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