Salute: i test per l’autodiagnosi

Si acquistano in farmacia senza ricetta e in pochi minuti permettono di capire l’origine di alcuni disturbi. Ecco gli esami approvati dagli esperti



di Ida Macchi

Il numero degli autotest in vendita in farmacia è in continuo aumento. Si acquistano senza ricetta, ti permettono di capire cosa c’è all’origine di un disturbo o di un semplice malessere (una carenza di ferro, la tiroide che funziona male, la menopausa che si avvicina..) e di correre subito ai ripari con l’aiuto del medico.

Oltre a quelli utili per diagnosticare le malattie, ce ne sono altri comunque importanti per la tutela della salute, come il check che ti dice se hai bevuto troppo per metterti alla guida, o quello che segnala livelli di colesterolo pericolosi per il tuo apparato cardiovascolare.

Nelle prossime pagine trovi gli esami approvati dai nostri esperti. Attenta, però: ti aiutano ad avere cura del tuo benessere, ma non sostituiscono la diagnosi del medico

Fai la tua domanda ai nostri esperti

L’ANALISI PER L’ANEMIA

Stanca e con il fiato corto al minimo sforzo: potrebbero essere i sintomi di un’anemia da carenza di ferro, probabile soprattutto se hai mestruazioni molto abbondanti. Per verificare se è così, c’è Test Anemia–Ferro (Prima Lab SA, acquistabile anche on line suprimahometest.com a 14,90 €) che ti permette di misurare in una goccia di sangue la ferritina:

«È una proteina, presente nelle cellule, che permette l’accumulo e l’immagazzinamento di ferro: controllarne il livello significa verificare le tue riserve», spiega il dottor Paolo Pizzinelli, internista a Milano. «Quando è bassa, è il primo indicatore di una carenza di ferro».

L’esito del test si legge dopo 10 minuti. Se è positivo, rivolgiti al medico: può prescriverti ulteriori esami per confermare la diagnosi e integratori di ferro, utili a ripristinare le scorte del prezioso minerale. 

IL TEST DELLA MENOPAUSA

Mestruazioni irregolari, secchezza vaginale o scalmane: se hai questi sintomi e sei over 45, è normale sospettare che siano la spia di una menopausa imminente.

Per sapere se è così, puoi effettuare un autotest (come Donna W Menopause My test, di ProdecoPharma, 14,50 €) che, con uno stick da mettere sotto il getto delle urine, provvede a misurare qual è il livello dell’ormone follicolo stimolante, o FSH:

«Durante la vita fertile si innalza a metà mese per stimolare l’ovulazione, mentre in menopausa aumenta e rimane costantemente alto», spiega la dottoressa Mariasandra Aicardi, farmacista a Bologna.

«L’autotest è rapidissimo e dopo 10 minuti hai il risultato, attraverso la formazione di bande colorate in un apposito indicatore. Poi, se è positivo, puoi rivolgerti al tuo ginecologo per effettuare eventuali ulteriori accertamenti e mettere a punto, se necessario, la terapia più indicata per ridurre i disturbi del climaterio».

IL KIT PER LA TIROIDE

Aumento di peso ingiustificato, tachicardia che scatta a ciel sereno, sensazione di freddo e umore in tilt: potrebbe essere colpa di un malfunzionamento della tiroide. Per prendere il polso alla ghiandola hai dalla tua un test domiciliare (Test tiroide–tsh di Prima Lab SA, 14,90 €) che dosa il TSH, l’ormone prodotto dall’ipofisi che supervisiona le funzioni della ghiandola.

Il test si effettua su una piccola goccia di sangue (estratta con la lancetfai ta contenuta nella confezione) e versata in una cartina dove vanno aggiunte anche 5 gocce di un diluente. Dopo 10 minuti il risultato: nella finestra di lettura appaiono due righe da confrontare con quelle di controllo che decretano se il TSH non è nella norma e se le funzioni della tiroide sono di conseguenza rallentate. In questo caso, fissa una visita dal tuo medico per ulteriori accertamenti.

«Il test può essere utile anche per monitorare, tranquillamente a casa propria, le cure ormonali con la levotiroxina, prescritte quando si soffre di ipotiroidismo: se il TSH è alto, significa che il dosaggio della terapia va rivisto», sottolinea il dottor Andrea Giustina, professore ordinario di endocrinologia all’Università di Brescia. 

IL TAMPONE PER LE VAGINITI

Prurito e bruciori intimi, ma soprattutto perdite vaginali anomale: se vuoi capire da cosa dipendono, oggi hai a disposizione un nuovo test fai da te (Gyno-Canestest di Bayer, 10,55 €) che ti aiuta a capire se sono causate da batteri o da lieviti, candida in prima linea.

Successivamente puoi consultarti con il farmacista o con il tuo ginecologo e mettere in campo la cura più idonea per tornare a star bene. «Si tratta di un tamponcino da inserire in vagina che misura il pH vaginale, le cui alterazioni sono una cartina di tornasole del tipo di infezione che puoi aver contratto», spiega la dottoressa Aicardi.

«Una volta estratto, dopo 10 secondi hai l’esito: se il tampone diventa giallo potresti avere una infezione da candida, se invece assume una colorazione verde blu, significa che i tuoi sintomi sono legati a un’infezione batterica, come quella da trichomonas».

LA “CARD” DEL COLESTEROLO

Il colesterolo troppo alto rappresenta un rischio per cuore e circolazione perché facilita la formazione di depositi che possono ostruire le arterie. Per tenerlo d’occhio, puoi utilizzare Test Colesterolo ( Prima Lab SA, 14,90 €) che misura in una goccia di sangue, messa a contatto con una test card, le sue quote.

Nel giro di un minuto il risultato: una faccina sorridente indica che il colesterolo totale ha un livello di basso rischio, mentre se è rossa e imbronciata indica che è a medio o ad alto rischio, ovvero superiore ai 240 mg/dl, ai 350 o addirittura superiore ai 400 mg/dl. Se è così, rivolgiti subito al tuo medico:

«Dieta su misura e attività fisica possono aiutarti a riportarlo nella norma e, se non basta, esistono anche farmaci specifici (statine, fibrati, ezetimibe o resine) per ridurlo e per azzerarne i rischi», suggerisce il dottor Pizzinelli.

IL RILEVATORE DELL’ALCOL

Lo sai: guidare con un tasso alcolico troppo alto mette a rischio la tua patente, ma soprattutto la tua e l’altrui incolumità. Per questo, puoi affidarti ad un autotest che ti consente di misurare il tasso di alcol nell’organismo, come l’ Alcol test monouso (Screen Italia, 2,90 € la confezione da un pezzo).

«Va inserito in bocca dalla parte del tampone per 10 secondi», spiega la dottoressa Aicardi. «Dopo 2/3 minuti cambia colore e, confrontandolo con la scala dei risultati presente sul retro della confezione, puoi scoprire se hai superato il fatidico 0,50: in questo caso, non metterti al volante».

IL TEST DELL’ACETONE

l tuo bambino ha la febbre alta, oppure crisi di vomito ed è a digiuno da ore: ha un malessere generale, è spossato e, soprattutto, ha l’alito con un inconfondibile odore di frutta matura.

«Potrebbe  trattarsi di un attacco di acetone, disturbo del metabolismo legato al fatto che, a corto di zuccheri, l’organismo recupera energie bruciando acidi grassi da cui si liberano corpi chetonici, sostanze responsabili del malessere del piccolo», spiega la dottoressa Aicardi.

Con un esame semplicissimo, come Ketur test (Roche, 4,43 €), puoi sapere se si tratta effettivamente di acetone: sono striscioline da far reagire con la pipì che si colorano e che vanno confrontate con la scala cromatica presente sulla confezione.

«Poi, se il test è positivo, per risolvere la crisi spesso bastano pochi rimedi: bevande zuccherate e un’alimentazione senza grassi», conclude la nostra farmacista.

SE VUOI RESTARE INCINTA

IL TEST PER SCOPRIRE IL GIORNO GIUSTO - In farmacia trovi un test d’ovulazione (Clear Blu digital test d’ovulazione, Procter &Gamble, 39,99 € la confezione da 10 test) che ti permette di identificare i giorni ok per concepirlo.

«Si tratta di stick da bagnare con le urine, che rilevano i tassi di estrogeni e di LH, l’ormone luteizzante», spiega la dottoressa Mariasandra Aicardi, farmacista. «Si innalzano 36-48 ore prima dell’ovulazione e funzionano da semaforo verde della fertilità.

L’esito è rapido e di facile lettura perché i giorni vengono segnalati sul display con una faccina sorridente. Per garantirti il massimo della sensibilità è consigliabile utilizzare i test con le urine della prima mattina: sono più concentrate».

Articolo pubblicato sul n.37 di Starbene in ediclola dal 30/08/2016

Leggi anche

L’esame in più che aiuta la diagnosi

Un test predice l’insorgenza del diabete

Se la cicogna non arriva

Occhi: i nuovi esami salva-vista

Ossa: i nuovi esami senza radiazioni