di Ida Macchi
Articolo pubblicato sul n. 1 di Starbene 2016 in edicola dal 22/12/2015
di Ida Macchi
La parte colorata dell’occhio è come il quadrante di un orologio che, invece di scandire lo scorrere del tempo, riflette l’efficienza degli organi interni come cuore, polmoni, fegato. «Non c’è nulla di magico: l’iride è un utile strumento diagnostico perché al suo interno sono presenti i primi tessuti che si formano dopo la fusione tra spermatozoo e ovulo, da cui si sviluppa poi tutto l’organismo», spiega Flavio Gazzola, neurologo ed esperto di iridologia e medicina naturale.
«La parte colorata dell’occhio, inoltre, ha un filo diretto con il cervello: quando l’encefalo registra alterazioni biochimiche o elettriche, indice di malattia, l’iride riceve dei messaggi che si imprimono sulla sua superficie, sotto forma di segni precisi. Imparare a decodificarli ti permette di sapere come stai. Vuoi provare? Mettiti allo specchio e osserva bene i tuoi occhi, poi scopri il significato di ogni eventuale particolarità».
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La trama
ANELLI CONCENTRICI PIÙ CHIARI e incompleti sul “tessuto dell’occhio” sono il segnale che sei sotto stress. L’iride infatti è formata da maglie, simili a tanti raggi che si susseguono l’uno all’altro. Partono dalla pupilla e vanno verso il margine esterno. Probabilmente reagisci alle tensioni contraendo tutta la muscolatura, col rischio di soffrire con facilità di cefalea muscolo tensiva o di cervicalgia.
Per rilassarti, la sera sdraiati sulla schiena a occhi chiusi e inspira immaginando che nel tuo corpo entri dell’aria colorata che ti dà energia. Segui il ritmo del respiro, scandito dall’aria che entra ed esce come l’oscillazione di un pendolo, per 10 minuti. Poi, assumi una tisana antistress composta da biancospino, camomilla e passiflora (1 cucchiaio del mix in infusione in una tazza di acqua bollente per 10 minuti), aggiungendo un cucchiaino di magnesio in polvere per rilassare i muscoli.
UNA SMAGLIATURA, SIMILE A UNO STRAPPO, nella trama dell’iride destra, a ore 3 o una analoga a sinistra, a ore 9, può indicare una disfunzione della tiroide. Se ci sono anche segni neri potrebbe indicare un ingrossamento. Parlane con il tuo medico per un eventuale controllo dei valori tiroidei (TSH, fT3 e fT4) con l’esame del sangue e capire così se la tua tiroide lavora troppo o troppo poco. In base al risultato, valuterà la terapia mirata e riequilibrare l’attività della ghiandola.
La pupilla
DECENTRATA VERSO LA RADICE DEL NASO può denunciare una sofferenza del fegato, magari perché la tua alimentazione è troppo ricca di grassi o di calorie. Per aiutarlo a disintossicarsi, assumi il cardo mariano (1 compressa da 300 mg a ogni pasto per un mese). Se non basta, rivolgiti al tuo medico per mettere in nota esami del sangue che dosino le transaminasi, gli enzimi che danno il polso sullo stato di salute dell’organo.
SPOSTATA VERSO LE TEMPIE può rivelare una tendenza a soffrire di cistite. Se corri in bagno in continuazione ed elimini solo qualche goccia di pipì (soprattutto se con dolore e bruciore) contrasta l’infezione bevendo un litro e mezzo di acqua oligominerale a piccoli sorsi, nel giro di un paio d’ore: in questo modo effettui un lavaggio delle vie urinarie che allontana i germi. Per un’azione antisettica, assumi capsule crioliofilizzate di mirtillo rosso (3 al giorno, per una settimana) pianta che ha un’azione disinfettante sulle vie urinarie. Se i disturbi non passano, consulta il medico: ti prescriverà un esame delle urine e, se necessario, antibiotici specifici.
I segni
VIRGOLE, ROMBI, PUNTI O TRIANGOLI neri sulla parte colorata dell’occhio: rivelano una maggior facilità a soffrire di aterosclerosi (l’indurimento dei vasi sanguigni e la formazione al loro interno di placche che rischiano di bloccare la circolazione). Gioca sulla prevenzione: riduci i grassi di origine animale, passeggia 20 minuti a passo sostenuto ogni giorno, bandisci il fumo e mantieni il peso forma. Assumi il gingko biloba (1 capsula da 100 mg la mattina e una la sera, per cicli di 2 mesi), pianta che aiuta a mantenere efficiente la circolazione cerebrale e cardiaca.
UNA ZONA DECOLORATA sul bordo più vicino alla pupilla può essere, invece, la spia di un aumento degli zuccheri nel sangue. Potresti essere a rischio diabete o aver sviluppato un intolleranza ai carboidrati. Metti in nota una glicemia: il test del sangue è ok se i valori sono compresi tra 65 e 110 mg/dl. Se sono superiori, parlane con il tuo medico. Per tornare a star bene, spesso bastano solo buone abitudini: praticare attività aerobiche anche a ritmo leggero (bicicletta, nuoto, fit walking, o acqua gym) per almeno 40-50 minuti a giorni alterni e dare un taglio netto a cibi come carni grasse, grissini, cracker, focacce, zucchero, soft drink, torte e dolciumi in genere. Assumi inoltre una capsula da 300 mg di Gymnema prima dei pasti: questa pianta riduce
l’assorbimento degli zuccheri.
Articolo pubblicato sul n. 1 di Starbene 2016 in edicola dal 22/12/2015
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